Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] Stati sostennero le tendenze episcopali, affermatesi nei Concili di Pisa (1409), di Costanza (1411-18) e di Basilea la pianta a croce latina. Con il restauro di S. Pietro in Vaticano compiuto da Gregorio Magno, si afferma l’uso di porre l’altare ...
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(App. V, 1, p. 336)
Nuove strategie
di Giovanna Mencarelli
I b. c. hanno costituito in Italia un settore a lungo emarginato e sottovalutato nella politica e nelle scelte della pubblica amministrazione, [...] studi storici fondato da B. Croce a Napoli nel 1946, alle più recenti Fondazioni Ugo La Malfa, Pietro Nenni, Giovanni Firenze 1979.
Convegno nazionale sui lessici tecnici del Sei e Settecento, Pisa, 1-3 dicembre 1980, 2 voll., Firenze 1981.
M. ...
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(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] , sono note tombe a fossa delimitate dapietre.
Le fasi più antiche di occupazione delle 27 (1985), p. 139; 28 (1986), p. 186; E. A. Arslan, in Ann. Sc. Norm. Pisa, s. 3, 16 (1986), pp. 1029-58; E. Lattanzi, in Klearchos, 29 (1987), p. 107; ...
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VITERBO (A. T., 24-25-26 bis)
Maria MODIGLIANI
Giuseppe RUA
Guido RUATA
Pietro TOESCA
Giorgio CANDELORO
Tammaro DE MARINIS
Città del Lazio settentrionale, capoluogo della provincia omonima. È situata [...] Romana, della Verità, di Faul, di S. Pietro, del Carmine e infine la Porta Tiberina. Il irradia poi a guisa di ventaglio una serie di valli percorse da piccoli corsi d'acqua, che si dirigono a est verso Roma-Orte-Firenze; Roma-Pisa; Roma-Viterbo e ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] donna di Benevento, la Liberazione di Pietro d'Alife. Questi temi iconografici divennero da subito il modello normativo per i una tavola, in origine nella chiesa di S. Francesco a Pisa e ora a Parigi (Louvre), raffigurante la Stimmatizzazione di s. ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] portico dell'antica S. Pietro, a quanto pare anch'esso databile intorno all'inizio dell'ultimo quarto del sec. 13° e più tardi ripreso a S. Piero a Grado (Pisa). La maggiore solidità strutturale delle architetture dipinte da C., con il loro scorcio ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] tolti alle lezioni del prof. P. Toesca da R. Celotti e R. Longhi, a. Aldi, Istituzione di una cattedra di storia dell'arte: Pietro Toesca docente a Torino, in Quaderni storici, XXVIII ( M. Fileti Mazza - U. Parrini, Pisa 1996, pp. 283-294; Id., Altri ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] morta (Sterling, 1952) con quelli già sperimentati daPietro Lorenzetti ad Assisi, ma giunge anche a Conti, Pittori in Santa Croce: 1295-1345, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III, 2, 1972, pp. 247- ...
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BIGARELLI
V. Ascani
Famiglia di scultori originari di Arogno (Canton Ticino), attivi in Toscana e in Trentino nel 13° secolo.Lanfranco, noto dai documenti come padre di Guidobono B., è da identificare [...] toskanische Relief, Leipzig 1910, pp. 23-29; A. Bellini Pietri, Guida di Pisa, Pisa 1913 (19322), p.146ss.; M. Salmi, La questione dei , 84, 96; M.T. Olivari, Le opere autografe di Guido Bigarelli da Como, Arte Lombarda 10, 1965, 2, pp. 33-44; id., ...
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BARNABA da Modena
A. Bianchi
Pittore italiano del 14° secolo. Apparteneva a una famiglia di origine milanese il cui cognome, Agocchiari, derivava dalla professione di maestro ferraio dei suoi antenati. [...] presso l'arcivescovado di Pisa), con la Madonna in trono fra i ss. Bartolomeo, Andrea, Pietro e Agostino, voluto 1968, pp. 22-27; L. Malvano, Une Vierge à l'enfant de Barnaba da Modena au Louvre, RLouvre 19, 1969, pp. 339-346; Mostra dei dipinti del ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...