Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] Firenze (per es. nève a Siena, Pisa, ecc. contro néve di Firenze)
III. prospettiva per certi versi simile è adottata da Luciano Canepari, i cui manuali e luoghi della codificazione), pp. 139-227.
Maturi, Pietro (2006), I suoni delle lingue, i suoni ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] «mare, isole, Livorno, Pisa»; «e poi botteghe, sa andove ze sta roba parché mi go mandasto da un zerto sior Driatiko che ze proprio rente alla / Purtroppo troppo …», o di espressioni quali «di Pietro negator’ degni seguaci», «Ma io ebbi la pelle ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] Lt), ad es., si dice [ki aˈbːuskə e ˈpːɔ rəˈda fa la ˈvɛrə kariˈta] «chi riceve e poi ridà fa la vera in particolare a Trilussa, e Pietro Gatti (1913-2001).
In Basilicata . Cortelazzo, [poi] di A. Zamboni, Pisa, Pacini, 23 voll., vol. 17º.
Mammana ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 daPietro, "primo scritturale" [...] a termine daPietro Marocco; una singola epistola ciceroniana, la I, 1 ad Quintum fratrem, era stata già da lui . 99 s., 220 s.; S. Timpanaro, Classicismo e illuminismo nell'Ottocento ital., Pisa 1969, pp. 382 ss.; F. Lanza, C.A., in Enc. dantesca, ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] Novecento, lingua del):
vari tratti […] già presenti da tempo nel sistema (o insieme di sistemi) che è della volgar lingua di ➔ Pietro Bembo (1525), che costituisce certamente , 28 settembre - 1° ottobre 1972), Pisa, Pacini, pp. 13-19.
Berruto, ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] facoltà di arti al concilio scismatico di Pisa, fatto che lo mise in evidente capitolare a Liegi, prevostura di S. Pietro e S. Giovanni pure a Liegi, quando fu pubblicato col titolo di S. Ciriaco. Da questo momento l'A. fu presente in tutte le ...
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I verbi transitivi e quelli intransitivi (la cui definizione e la cui terminologia furono fissate già nella grammatica antica) rappresentano un’opposizione fondamentale tra i ➔ verbi di una lingua. Nella [...] fatto preparare la torta a sua zia / da sua zia
Nei diversi sottotipi di costrutti triargomentali (1827-1829), a cura di A. Torri, Pisa, presso Niccolò Capurro, 3 voll., vol. 2 Posto, Milano - Parma, Fondazione Pietro Bembo - Guanda.
Bentley, Delia ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] da Pordenone, Marco Polo, Niccolò da Poggibonsi, sono i numerosi arabismi presenti tra i secoli XI e XV nelle documentazioni commerciali di Pisa , «Vox Romanica» 10, pp. 1-62.
Trifone, Pietro (1991), D’Annunzio e il linguaggio dei giornali, in Studi ...
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Alessandro Manzoni nacque a Milano nel 1785 dalla figlia di Cesare Beccaria, Giulia, moglie presto separata del ricco possidente Pietro Manzoni. Dopo un decennio trascorso in collegio dai padri somaschi [...] e modi di dire milanesi e francesi, l’uso toscano vivo da amici e conoscenti fiorentini; a Cioni e a Niccolini chiede di rivedere in Studi di lingua e letteratura lombarda offerti a Maurizio Vitale, Pisa, Giardini, 2 voll., vol. 2º, pp. 746- 763.
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] Padova nella coeva Accademia degli Infiammati, animata da personaggi illustri come Pietro ➔ Bembo e Sperone Speroni. Quest’ultimo Poggi Salani, a cura di N. Maraschio & A. Nesi, Pisa, Pacini, pp. 183-195.
Maraschio, Nicoletta & Poggi Salani, ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...