Secondo le Variae di Cassiodoro (Atalarico, 8, 12) era originario della Liguria, nella larga accezione che questo vocabolo aveva in quell'età, e figliuolo di un padre egregie litteris eruditus. Rimasto [...] ha aggiunto al suo poema una chiusa di suo, col martirio di Pietro e Paolo. Come Agostino e Prudenzio, A. ritiene che i due abbiano
Bibl.: Caratteristiche dell'autore si hanno nelle opere generali di A. Ebert (Allgemeine Geschichte der Literatur des ...
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ROVIGNO d'Istria (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Alberto RICCOBONI
Mario BRUNETTI
Città dell'Istria nella provincia di Pola, 36 km. a NO. da questa città e 16 a S. di Parenzo, posta su un promontorio [...] a suggello d'anteriori, analoghi rapporti, al tempo di Pietro Orseolo II). Destreggiandosi fra il patriarcato d'Aquileia e , v. istria, XIX, p. 682.
Bibl.: Per le opere generali vedi istria. Cfr., inoltre, B. Benussi, Storia documentata di Rovigno, ...
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. Intorno all'origine di questo collegio di giudici esistono molte incertezze; l'opinione più accettabile è che esso sia stato introdotto nel sec. II a. C., anteriormente però alla legge Ebuzia, quando [...] senatori e detti senz'altro, dagli autori greci e latini che ne parlano, centumviri, con l'incarico di sorvegliare i generali e di giudicarli al loro ritorno dalla guerra (Giustino, XIX, 2, 5). Aristotele parla di questo consiglio nella sua Politica ...
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Beatificazione è l'atto col quale la Chiesa permette in luoghi determinati (in una diocesi, provincia, regno, ordine religioso) che un servo di Dio, morto in fama di santità, sia onorato col culto pubblico [...] elevare all'onore degli altari, fosse fatta nei concilî generali; ma poiché questi si celebravano raramente, Alessandro III riservò che per solito ora si svolgono nella basilica di S. Pietro; anche il papa scende nella basilica a venerare il nuovo ...
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. Particolari sistemi colloidali in cui la fase dispersa è un solido o un liquido e la fase disperdente un gas. Le particelle disperse hanno dimensioni estremamente ridotte, e per fenomeni di natura elettrica [...] , dimostrandosi presto che sostanze, come per es. l'adrenalina o l'insulina, incapaci di raggiungere un effetto generale se applicate a livello della bocca, del naso-faringe o della trachea, producevano rapidamente, a dosi eccezionalmente piccole ...
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STALIN, Josif Vissarionovič
Angelo TAMBORRA
(XXXII, p. 460; App. II, 11, p. 886). - Morto a Mosca il 2 marzo 1953.
Anche se rimane ancora incerta, a tutt'oggi, la parte effettiva avuta da S., nella [...] 13 su 15 generali d'armata, 62 su 85 generali di corpo d'armata, 110 su 195 generali di divisione, 220 su 4006 generali di brigata, coscienza di patria e relativa esaltazione del passato russo (da Pietro il Grande a Caterina II a Suvorov, ecc.), certa ...
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Nata nel 1372 nel castello di Tenda, da Pietro Balbo Lascaris, conte di Ventimiglia e signore di Tenda e, probabilmente, da Margherita del Carretto, dei marchesi del Finale, circa il 1398 andò sposa al [...] (giugno 1412). La sposa portò, oltre a quattrocentomila ducati, parecchie città e un esercito agguerrito, comandato da valenti generali, primo il conte Francesco di Carmagnola. È indubbio che nei primi anni corsero fra i coniugi buoni rapporti non ...
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Architetto e scultore, nato nel 1535 a Firenze o a San Gimignano, morto dopo il 1609 a Roma o a Napoli. Si allogò prima a Roma presso lo scultore Raffaele da Montelupo, occupandosi anche a restaurare statue [...] suoi anche i monumenti funerarî del medico Antonio Gallese in S. Pietro in Montorio e del connestabile Michel Antonio, marchese di Saluzzo (1575 1580) in via Tornabuoni. Nel primo le forme generali richiamano Baccio d'Agnolo e la sua derivazione, dal ...
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Valle del Canton Ticino che a sud di Biasca confluisce nella Valle Leventina. Abitata già dai Leponzî, fu da Augusto unita, con tutto il Sopra-Ceneri, alla Gallia Cisalpina, di cui seguì le ulteriori vicende [...] conti, la valle sviluppa una propria autonomia, tenendo regolari placiti a Sala, i consigli generali a Taverne, e riscattando i beni che possedevano i monasteri di S. Pietro in Ciel d'Oro e quello di Disentis. Nel secolo XIII la famiglia degli Orello ...
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. Una delle quattro tribù dei Celtiberi presso Polibio; delle quali i Lusoni, Belli e Titti sono chiamati citeriori e abitano le valli dei Jalón e Jiloca, e gli Arevaci, che avevano sotto la loro clientela [...] che si creda plausibile per i Celtiberi. Elementi celtici sembrano doversi riconoscere nel popolo arevaco, come dimostrano i generali numantini con nome celtico, e lo stesso nome del popolo, che Kuno Meyer crede celtico formato con il prefisso ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...