GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] De vita hominis, a uso dei dogi e in generale dei Veneziani, è da considerarsi il De vita principis bibliografiche, in Il Bibliofilo, V (1884), pp. 103-105; A. Luzio, Pietro Aretino nei primi suoi anni a Venezia e la corte dei Gonzaga, Torino 1888, ...
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GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] . Non fu trascurabile in ciò l'influenza di Gian Pietro Carafa, conosciuto durante il periodo della Dataria; allora il del papa.
Il G. si impegnò in un rinnovamento generale del clero, secondo un modello di sacerdote con qualità morali ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] apostolico, fu dalla fine del 1494 al 1499 suo vicario generale in Treviso.
In questi anni il F. tornò più volte ., XXXIII (1963), 3, pp. 43, 113 s., 123; F. Gaeta, Barozzi, Pietro, in Diz. biogr. degli Italiani, VI, Roma 1964, p. 510; E. Menegazzo, ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] ad Augusta per riferire a Carlo V e agli Stati generali dell'Impero. Nonostante il progressivo deteriorarsi dei rapporti tra senza successo di ostacolare l'ascesa al soglio di Gian Pietro Carafa, acerrimo oppositore degli Asburgo, che tuttavia fu ...
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GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] Chiesa. Nell'ottobre 1600 fu nella delegazione guidata da Pietro Aldobrandini che si recò a Firenze in occasione dei allora aveva diretto solo per via epistolare attraverso un vicario generale e tuttavia con un interesse premuroso. L'11 maggio 1634 ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] opera di riforma del clero intrapresa da Giulio Pavesi, vicario generale dell'arcivescovo Alfonso Carafa, e continuata poi, a partire questo, per esempio, il caso del protonotario apostolico Pietro Galesinio che, su richiesta dello stesso B., si ...
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CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] "counterprojects" (R. Wittkower, A counterproject to Bernini's Piazza S. Pietro, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes, III [1939-40], pp. 88 ss.). In generale sembra più facile stabilire i rapporti tra il trattato architettonico e le ...
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DATI, Leonardo
Paolo Viti
Nacque a Firenze da Stagio, o Anastasio, e da Ghita di Ridolfo Taoni intorno al 1365; fu fratello di Gregorio detto Goro, mercante e scrittore. Entrato nell'Ordine domenicano [...] Gregorio XII e Benedetto XIII il concilio elesse papa Pietro Filargis, e il D., insieme con i domenicani della fino dal maggio per lo svolgimento, in quella città, del capitolo generale dell'Ordine. In seguito allo scoppio della peste, che in giugno ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] una questione per ia quale gli fu inviato fra' Pietro [il fratello di Alfonso Pecha] e nella quale 7977 (in particolare 7975, ff. 9r-10r e 7977, ff. 18v-19r); Roma, Arch. generali dei frati minori, Fondo di Panisperna, mazzo 19, n. 3; mazzo 20, n. 5; ...
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Possessione
Cecilia Pennacini
Il termine possessione designa fenomeni abnormi dell'esperienza e del comportamento, dovuti a presunti influssi esercitati sul corpo umano da forze soprannaturali. I sintomi [...] maggiormente orientata alla comunicazione; dopo un periodo iniziatico che generalmente culmina in un rito, il posseduto diviene infatti il locali kubandwa) la Vergine Maria e l'apostolo Pietro prendono possesso dei medium, che assumono così poteri ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in quanto hanno un’estensione, ne occupano...