I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] , Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, Zanichelli.
Renzi, Lorenzo, Salvi, Giampaolo & Cardinaletti, Anna (a cura di) (1988-1995), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll., vol. 2° (I ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] simili) (► stile epistolare).
I registri oltre il livello formale sono correlati tipicamente (2008) = Grande Dizionario Garzanti della lingua and language technology» 5, pp. 37-72.
Pancrazi, Pietro (1953), Studi sul D’Annunzio, in Id., Scrittori d ...
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La parola complemento ha assunto nella storia della linguistica e della grammaticografia occidentale molti e diversi significati. Nella tradizione scolastica italiana, tuttavia, essa ha un ambito d’uso [...] lingue che esprimono tali relazioni con i casi (ad es. il latino), ci sono lingue che le tra le due lingue.
Nelle grandi grammatiche di riferimento dell’italiano , Roma - Bari, Laterza.
Trifone, Pietro & Palermo, Massimo (20072), Grammatica ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] ) Mario ha invitato tutti i colleghi al ristorante, il che (o la qual cosa sono usciti mille altri infelici amanti (Pietro Aretino, La Cortigiana, scena V). Guglielmo (1988), La frase relativa, in Grande grammatica italiana di consultazione, a cura di ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] Giovanni Francesco Fortunio, ➔ Pietro Bembo (che la colloca 14) Tu non lo vorresti, eh, che il pane fosse a buon mercato? (Manzoni, I promessi sposi, p. 164)
(15) L (1988-1995), Grande grammatica italiana di consultazione, Bologna, il Mulino, 3 voll ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] è basata l’oratoria dannunziana, legata alle vicende della Grande guerra e in seguito dell’avventura di Fiume (Leso (vol. 1°, I luoghi della codificazione; vol. 2°, Scritto e parlato).
Trifone, Pietro (1991), D’Annunzio e il linguaggio dei giornali, ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] fu riconosciuta dai contemporanei grande abilità oratoria e molte essendo lingua viva e non morta come il greco e il latino, e avendo fra i suoi autori «quello stupore e quel di quel momento, ➔ Pietro Bembo, «tenuto il maggiore huomo che havesse ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] i primi due libri in pulito, praticamente coincidenti col testo della princeps del 1525, e il terzo libro invece integrato da una grande , Mirko (1992), Le Prose della volgar lingua di Pietro Bembo, in Letteratura italiana. Le Opere, diretta da A ...
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Francesco Guicciardini nacque a Firenze, il 6 marzo 1483, da importante famiglia fiorentina. Dottore in legge nel 1505, nel 1511 fu ambasciatore in Spagna. Tornato a Firenze all’inizio del 1514, nel 1516 [...] d’Italia si è vista «forse la prosa più grande che sia stata scritta in Italia» (Mengaldo 2001: alle scelte propugnate da ➔ Pietro Bembo nelle Prose della volgar per E o per I: cioè il o el, i o e»), il plurale in -e anziché in -i di nomi e ...
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MANNI, Domenico Maria
Giuseppe Crimi
Figlio di Giuseppe di Lorenzo, tipografo-editore riconosciuto cittadino fiorentino nel 1735, e di Caterina di Giambattista Patriarchi, nacque a Firenze l'8 apr. [...] il lavoro - al quale aveva atteso inizialmente anche A.F. Gori - intendeva riallacciarsi alla grande e la Vita di Pietro Perna stampatore e libraio ( in La Rassegna, XXVII (1919), pp. 29-31; I. Del Lungo, Le vicende d'un'impostura erudita (Salvino ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...