PIETRO da Noceto
Riccardo Parmeggiani
PIETRO da Noceto. – Nacque l’8 gennaio 1397 probabilmente a Noceto, in Val Nure; altri lo vorrebbero nato a Bagnone, in Lunigiana, nonostante nei documenti sia [...] pace decisiva per la soluzione della guerra dei Cento anni. Pietro rimase al servizio del certosino fino alla morte (1443) e Studi in onore di Massimo Miglio, a cura di A. De Vincentiis, I, Roma 2012, pp. 451-474; G. Petti Balbi, Cittadinanza e altre ...
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PIETRO di Lando
Roberto Paolo Novello
PIETRO di Lando. – Nato forse intorno al 1330, il senese Pietro di Lando è stato spesso ritenuto figlio del famoso orafo e scultore Lando di Pietro, ipotesi negata [...] Due libri mastri degli Alberti. Una grande compagnia di Calimala. 1348-1358, Firenze 1995, I, pp. 162 s., II, pp. 469, 485, 570; S. Moretti, Lando di Pietro, in Dizionario Biografico degli Italiani, LXIII, Roma 2004, pp. 438-440; T. Rohark, Intarsien ...
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PIETRO da Milano
Bernardo Oderzo Gabrieli
PIETRO da Milano. – Ignoti sono gli estremi biografici di «magistro Petro pictore de Mediolano», documentato un’unica volta, insieme al conterraneo Henrigacio, [...] della Maddalena dell’omonima cappella, ipoteticamente attribuite a Pietro e databili al 1400, sono di grande qualità pp. 393-397; A. Griseri, A Ranverso, con Jaquerio, in Theatrum Mauritianum, I (1992), pp. 13-34; G. Romano, Tra la Francia e l’Italia ...
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Pietro della Vigna (o Pier delle Vigne)
Pietro della Vigna
(o Pier delle Vigne) Politico (Capua 1190 ca.- presso Pisa 1249). Studiò a Bologna; presentato (1225) a Federico II da Bernardo arcivescovo [...] di lesa maestà. Sembra che non morisse subito, ma che si desse la morte ferendosi la testa, presso Pisa. Tra i cronisti che lo difesero dall’accusa di tradimento va ricordato fra Salimbene da Parma; alla sua innocenza crede pienamente anche Dante ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] con un gentiluomo di lei molto più anziano, il conte Pietro M. (o, come voleva una diffusa diceria, dalla relazione e l'altro componimento. M. morì quasi novantenne, nel 1873, per i postumi di una caduta all'uscita dalla chiesa. G. Verdi compose in ...
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Giurista ed economista (Milano 1738 - ivi 1794). Tra i massimi rappresentanti dell'illuminismo italiano, la sua fama è legata al trattato Dei delitti e delle pene (pubblicato anonimo a Livorno nel 1764), [...] e de' rimedi delle monete nello stato di Milano nel 1762 (1762). In casa di Pietro, sede della redazione del Caffè, essendo venuto a discussione, fra i tanti, il problema dello stato deplorevole della giustizia penale, il B. fu designato a trattare ...
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Enea Silvio Piccolomini (Corsignano, od. Pienza, 1405 - Ancona 1464). Di nobile ma decaduta famiglia senese, indirizzato a studî giuridici, fu scrittore e abbreviatore al Concilio di Basilea e si pose [...] la guerra santa, sperando di trascinare col suo esempio i principi cristiani. La morte lo sorprese ad Ancona, dove fortificazioni a Roma e nelle città del Patrimonio di S. Pietro; valendosi dell'opera di B. Rossellino, abbellì con monumentali edifici ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] fu chiamato a Roma da Giuliano de' Medici. Ma a Roma L. si vide escluso dalle grandi opere del tempo: i progetti per S. Pietro e la decorazione del Vaticano; gli fu portato via il trattato De vocie che aveva composto; ostacolato nelle sue ricerche di ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] Albizzo Franzesi, visse i primi anni all'Incisa, quindi a Pisa (1311). Nel 1312 ser Pietro (designato nei documenti laureationis, tramandataci da un unico ms.), P. si recò a S. Pietro e depose la sua corona sull'altare. Di ritorno da Roma, si ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] Un'impronta di questa legge è però anche nell'uomo (morale naturale), che conosce, se ha l'uso di ragione, i principî fondamentali della legge morale: l'abito della ragione che permette la scoperta dei principî dell'agire morale è chiamato synteresis ...
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pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
pietrita
s. m. e f. (pl. m. -i). – Nome (per lo più al plur.) dei seguaci della corrente ereticale a orientamento triteista nata, nel corso delle controversie monofisite, dall’insegnamento di Pietro di Callinìco (donde il nome), patriarca...