Con il termine ritmo si indica in linguistica la successione regolare nel tempo di accenti (➔ accento) o prominenze. Il ritmo può anche essere definito come la successione ordinata e alternata di sillabe [...] estendendo la nozione al moto del corpo umano, Platone, nel II libro delle Leggi, definisce ritmo «l’ordine nel movimento», timing of rhythm, «Phonetica» 66, pp. 46-63.
Beltrami, Pietro G. (1991), La metrica italiana, Bologna, il Mulino.
Benveniste, ...
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La definizione di lingua pedantesca si basa sul fatto che proprio la lingua presiede alla costituzione della figura del Pedante in diverse commedie (e di differente area regionale) del Cinquecento (➔ Umanesimo [...] di Camillo Scrofa – e poi dal Marescalco (1533) di Pietro Aretino fino al Candelaio (1582) di Giordano Bruno.
Contini (1976 Lingua e grammatica, di Pozzi in Casella & Pozzi 1959, II, si veda la breve ma precisa Nota al testo in Colonna 1964 ...
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La prima poesia macaronica nasce come ‘genere’ a Padova alla fine del XV secolo, caratterizzata dallo scontro di elementi linguistico-culturali popolareggianti e rusticali con la tradizione latino-umanistica; [...] pensare alle lezioni in un latino ricco di inserti dialettali di Pietro Pomponazzi (Mantova 1462 - Bologna 1525) o alle farse e Virgilio, et Danti aut Petrarchae vernaculum (Scardeone 1560, lib. II, cl. X, pp. 238-239)
Il «movimento fondativo» ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] la testa» (Alessandro Manzoni, I promessi sposi II).
Ad esprimere inadeguatezza quantitativa per difetto sono gli indeterminato:
(42) Giudica tu nel canto
qual più vaglia di noi (Pietro Metastasio, La gara)
(43) e chi la scure
asterrà pio dalle ...
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Il condizionale è uno dei modi del verbo (➔ modi del verbo; ➔ coniugazione verbale). Spesso considerato in relazione con il congiuntivo dalla grammaticografia italiana ed europea (Sgroi 2004), può essere [...] singolare
coniug I persona II persona III persona
I am Torino, UTET.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] («per cui t’à così distructo ... Amore?», Dante, Vita nuova, II; «a cui ricovro?», Torquato Tasso, Ger. Lib. IV, 73, con valore di «qualsiasi» («chente che la mia vita si sia», Pietro Bembo, Asolani I, 25).
Rohlfs, Gerhard (1968), Grammatica storica ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] mi fec’io di mia virtude stanca (Dante, Inf. II, 127 segg.)
Si noti che, in assenza dell’elemento subordinazione), pp. 832-853.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, Zanichelli.
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L’imperativo è un modo verbale, adoperato solo in frasi principali, che – come dice lo stesso nome, dal lat. imperatīvus (modus) – serve per esprimere un ordine, un comando o una preghiera.
In italiano [...] seguito il modello di coniugazione dell’imperativo presente latino:
TABELLA
coniug. I II III IV
sing. am-ā tim-ē leg-ĕ sent-ī
plur. , Roma, Carocci.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, ...
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L’aspetto è una categoria grammaticale dei ➔ verbi che esprime diversi modi di vedere la scansione temporale interna a una situazione. Bertinetto (1986: 76) descrive come segue le proprietà aspettuali [...] misfatto tenea un savio greco in prigione (Novellino II)
L’aspetto imperfettivo con valore progressivo è quello che la spalla e dir piano piano: «Buona notte, animetta mia» (Pietro Aretino, Ragionamento della Nanna e della Antonia)
(10) Don Rodrigo ...
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Sotto il nome di intensificatori sono riunite tutte quelle espressioni (nomi, avverbi, aggettivi, sintagmi) che contribuiscono all’amplificazione di un aggettivo, di un nome, di un verbo, di un avverbio, [...]
(b) il raddoppiamento d’una forma imperativa, alla II persona sing.: e continua, continua; aspetta e aspetta , Bologna, il Mulino.
Dardano, Maurizio & Trifone, Pietro (1997), La nuova grammatica della lingua italiana, Bologna, Zanichelli ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...