Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] ).
La Scuola poetica siciliana fiorisce alla corte itinerante di Federico II di Svevia tra il 1230 e il 1250, a opera e linguistici siciliani, 2 voll.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1994), Storia della lingua italiana, Torino, ...
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La vicenda biografica di Giovanni Boccaccio, nato a Certaldo (o a Firenze) nel 1313 da famiglia benestante del contado fiorentino, e morto nello stesso borgo della Valdelsa nel 1375, è di primaria importanza [...] 3 14), trovar ne potesse (I, 4 9), parlar gli volesse (II, 5 11), ecc. (Stussi 1995: 206).
Ciò spiega anche l’ . 55-98.
Serianni, Luca (1993), La prosa, in Id. e Trifone, Pietro (a cura di), Storia della lingua italiana, Torino, Einaudi, 3 voll., vol ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] pubblicazione delle Prose della volgar lingua (1525) di ➔ Pietro Bembo, segnarono un nuovo corso per la comunicazione religiosa e usi della lingua nazionale, la Chiesa del Concilio Vaticano II (1962-1965) ammise l’italiano nella liturgia.
Nel 1970 ...
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Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] , di aver tu sopportato che io sia mendico ne la servitù di due Papi (Pietro Aretino, Lettere, 20, p. 145)
(31) ... ed io più volentieri ad naturalmente sia benvoluto da’ sua (Machiavelli, Il Principe II, p. 7)
Nell’italiano letterario, specie nella ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] e delle loro tre lingue; opera a Palermo, che Pietro da Eboli canta "urbs felix, populo dotata trilingui". Ha, F. Chalandon, Histoire de la domination normande en Italie et en Sicile, II, Paris 1907, pp. 167-204; Ch.H. Haskins and Puntram Lockwood, ...
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In un paese come l’Italia, per lunghi secoli senza unità politica e ancora oggi vivacemente policentrico e multilingue, le accademie, in particolare quelle sorte tra Cinquecento e Seicento, hanno avuto [...] Accademia degli Infiammati, animata da personaggi illustri come Pietro ➔ Bembo e Sperone Speroni. Quest’ultimo ne fu V edizione del suo Vocabolario, dedicandola al Re, Vittorio Emanuele II, come «il gran libro della nazione». Isidoro del Lungo ( ...
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Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] La situazione linguistica dell’Italia meridionale al tempo di Federico II, in Id., “Scripta mane(n)t”. Studi sulla Le altre lingue), pp. 671-719.
Serianni, Luca & Trifone, Pietro (a cura di) (1993-1994), Storia della lingua italiana, Torino, ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] di averla richiusa, vi posò davanti per maggior sicurezza una grossa pietra (Collodi, Le avventure di Pinocchio, p. 120)
(20) Il distrutta, immolata senza sangue (Gabriele D’Annunzio, Il fuoco II, p. 126)
Nella lingua antica (come nella maggior parte ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] indoctrinamur) col tempo e con uno studio assiduo; inoltre (II, 4), mentre i grandi poeti latini hanno scritto in e in altre grammatiche rinascimentali, in Prose della volgar lingua di Pietro Bembo. Atti del Convegno (Gargnano del Garda, 4-7 ottobre ...
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I pronomi allocutivi sono forme di pronomi personali, atoni e tonici (➔ clitici; ➔ personali, pronomi), usate per rivolgersi a un destinatario, per interloquire con lui e per richiamare la sua attenzione [...] diffusione e prestigio della lingua e cultura spagnola in Italia) e quindi attaccato da Pietro Verri sulle colonne de «Il Caffè» (Il Tu, Voi e Lei, «Il Caffè» 1765, tomo II, foglio II).
Nel XX secolo l’attacco più noto e veemente fu quello del regime ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
vaticano
agg. [lat. (ager) Vaticanus, di etimo incerto]. – 1. Del Vaticano, sia come stato sovrano storico e come Santa Sede (e quindi del suo potere temporale e spirituale, e del complesso degli organi statuali e di governo che vi presiedono):...