Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi [...] Lo scavo nell'area di S. Pietro degli Schiavoni a Brindisi ha circostanziato parte proviene da Corinto (gruppi I e III di Morgan), dove è presente soprattutto nella tese delle scodelle, e una specie di grande occhio, circondato da punti, che riempie ...
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FONDULI (De Fondulis, De Fondutis, Fondulo), Agostino
Maria Verga Bandirali
Figlio di Giovanni, nacque a Crema, intorno alla metà del XV secolo.
In un documento del 1502 (Baroni, 1940) il F è definito [...] la pala per l'altare di S. Francesco Grande a Milano (La Vergine delle rocce; Biscaro, chiamato a valutare le sculture di Pietro da Rho sulla facciata del duomo , 78, 80 s., 246, 248 s., 250 s.; III, Gli artisti lombardi, ibid. 1917, pp. 326, 340-344 ...
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CANTAGALLINA, Remigio
Marco Chiarini
Incisore, disegnatore e pittore, nacque nel 1582 o 1583 (Thieme-Becker, Ricci) molto probabilmente a Borgo Sansepolcro (in un'incisione si firma "Burgensis") da [...] fino a tarda età, producendo un grande numero di disegni, in parte conservatici nel esempio, come Ercole Bazicaluva, Pietro Ciafferi e altri, spesso plus excellens peintres anciens et modernes..., Paris 1684, III, p. 368; G. Gori Gandellini, Notizie ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] Palermo e di altri centri grandi e piccoli dell'antico Val la Vergine col Bambino tra i ss. Pietro, Francesco, Paolo e Chiara per il monastero un polittico di T. D. ?, in Arte antica e moderna, III (1960), pp. 159-162; Id., L'arte in Sicilia, Messina ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] di conservazione è la grande tela, anch'essa opera dal nuovo vescovo della città Pietro Galletti dei marchesi di Frangipane, G. B. e la chiesa dei Riformati di Cosenza, in Brutium, III (1924), n. 3; F. Meli, Degli architetti del Senato di Palermo, ...
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PAMPLONA
S. Alcolea Gil
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. di Navarra, P. sorge su di una collina circondata su due lati dalla valle del fiume Arga.Sembra che la fondazione della [...] agli attacchi dell'omayyade ῾Abd al-Raḥmān III, anche se la città fu distrutta.La fisionomia de Navarra). Si trattava di una grande chiesa a tre navate, nella quale chiostro è fiancheggiato dalle figure di S. Pietro e S. Paolo; l'interno, ampio ...
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CAMPORESE, Giuseppe
Manfred F. Fischer
Figlio di Pietro il Vecchio e fratello minore di Giulio, nacque a Roma nel 1763. Con Giuseppe Valadier (con il quale era imparentato), è il più interessante architetto [...] formazione da P. Belli e dal padre Pietro. Fra i primi lavori, eseguiti in con rigore scientifico e grande perizia tecnica. Con il argomenti di belle arti, Roma 1841, pp. 25 s.(cfr. Album, III [1837], pp. 89 s.); Ph.-C. de Tournon, Etudes statist. ...
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BIANCHI, Pietro
Arnaldo Venditti
Nacque a Lugano il 26 marzo 1787; architetto e archeologo, operò prevalentemente a Napoli. Allievo dell'Accademia di Milano, ove ebbe per maestro Luigi Cagnola (1762-1833), [...] che trentenne, la grande occasione per mostrare le Più che rifarsi al tema berniniano di S. Pietro o ai progetti dell'Antolini per il foro Bonaparte città di Napoli. con il commento di G. B. Chiarini, III, Napoli 1858, p. 493; IV, ibid. 1859, p. 287 ...
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ANGELO di Michele, detto il Montorsoli (in religione Giovanni Angelo)
Stefano Bottari
Nacque a Montorsoli (Firenze) nel 1507, e fece il tirocinio, attento principalmente alle forme di Iacopo Sansovino, [...] quale subito si applicò fu la grande fontana di Orione sistemata nella trovarono posto - a partire dal S. Pietro da lui stesso scolpito - le statue Arte della pittura, scultura ed architettura, Roma 1844, III, p. 217; R. Borghini, Il Riposo, Firenze ...
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ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] nel 1204, a seguito del grande bottino della quarta crociata, raffigura R. Davidsohn, Storia di Firenze, III, Le ultime lotte contro l'Impero Frugoni, L'Ideologia del potere imperiale nella ''Cattedra di S. Pietro'', BISI 86, 1976-1977, pp. 1-104; M. ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene per i proprî fini, e come tale...
nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene a una classe considerata superiore...