Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] un’opera di restaurazione e definizione dottrinale della resistenza cattolica agli errori moderni. Nelle solenni feste per l’anniversario del martirio degli apostoli Pietro e Paolo del 1867 il progetto fu annunziato ufficialmente. La preparazione fu ...
Leggi Tutto
I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] il più possibile sfumata, anche quando le cesure nette ci sono.
Se la Piazza, il Palazzo Ducale, la Basilica, la cattedrale di S. Pietro verso spese devozionali o caritative. Il movimento sociale cattolico comunque non raggiunge in città dimensioni ...
Leggi Tutto
«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] State a vedere che la giustizia di Dio avrà riguardo a quattro pietre, e suggezione di quattro sgherri. Voi avete creduto che Dio ci sono quelli delle anime e qui entra in azione il “totalitarismo cattolico”».
Il S. P. a questo punto prende un libro, ...
Leggi Tutto
La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] .
Nelle proposte di superare l’ordine della Restaurazione, il mondo cattolico era però destinato a presto dividersi: d’un lato Settecento operata da Gino Capponi, collaboratore di Giovan Pietro Vieusseux nella redazione di quella Antologia che nell’ ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] delle condizioni in cui i successori di S. Pietro si sarebbero trovati il giorno in cui al dominio imperiale si fosse sostituito comprendere la profondità del dranuna di questi re longobardi cattolici, che certo si domandavano, stupiù ed irritati, ...
Leggi Tutto
La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] era stato indicato da Teodosio come il depositario dell’ortodossia cattolica in Occidente. È possibile che lotte per l’elezione del vescovo di Roma tra Simmaco e Lorenzo Ch. Pietri, Le Sénat, le peuple chrétien et les partis du cirque à Rome sous ...
Leggi Tutto
Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] Rifiuta l’incoronazione e, solennemente, nella basilica di S. Pietro depone la tiara per offrirla ai poveri. Paolo VI ha e servito»43.
Negli anni del postconcilio i cattolici italiani scoprono il Terzo mondo, che diviene oggetto non solo di ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Capestrano (Capistranus, Iohannes de Capistrano, Kapristan), santo
Hélène Angiolini
Nacque a Capestrano, vicino L'Aquila, il 24 giugno 1386. Il padre, Antonio, il cui nome è noto da alcune [...] e devozione nella sua produzione letteraria, compare il nome di Pietro di Angelo degli Ubaldi: a questi anni e di settembre G. era in Moravia, dove lo schieramento cattolico aveva maggior seguito, predicando a Brno e a Olomouc; una disposizione ...
Leggi Tutto
Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] Croce rilevò già il carattere opportunisticamente cattolico del poemetto Milton e Galileo (op. cit., I, pp. 305-6) che finiva per consigliare l'acquiescenza supina alla cattedra di Pietro; ma non basta questa, come altre note discordi, a ricondurre ...
Leggi Tutto
La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] nuovo presidente del consiglio fece sapere al Vaticano, come riferì il Segretario di Stato cardinale Pietro Gasparri all’ambasciatore del Belgio, che egli «era un buon cattolico e la Santa Sede non aveva nulla da temere da lui»88. E per dimostrarlo ...
Leggi Tutto
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...
zapaterismo
s. m. Il modello politico di José Luis Rodríguez Zapatero. ◆ Gli spauracchi politici hanno, qui da noi, una tradizione soprattutto slava, che va dai demoni di Dostoevskij ai cosacchi che abbeverano i cavalli in piazza San Pietro,...