DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] inoltre il Baldinucci che il D. "ad istanza dello stesso Pietro fece un paese di cinque palmi per lo quale gli fece dare palazzo nuovamente fatto dal Signor Livio de' Carolis incontro a San Marcello" (oggi dispersi; cfr. anche ibid., p. 45; Pascoli, ...
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LUCATELLI (Locatelli), Andrea
Rossella Leone
Figlio di Giovanni Francesco, nacque a Roma, in Trastevere, il 19 dic. 1695 (Gaburri; Michel, 1996, p. 524).
Benché attualmente più noto come Locatelli, [...] questo aspetto della sua formazione potrebbe aver contribuito Pietro Locatelli o Lucatelli, forse suo parente, pittore Maria in Via, Stato delle anime, 1732-41). A S. Marcello al Corso furono battezzati i figli Silvia nel 1732, Innocenzo nel 1734 ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] dell'Arciconfraternita del SS. Crocifisso di S. Marcello con l'affresco raffigurante l'Approvazione degli Statuti, Almeno dal 1610 il C. abitava con la moglie Faustina ed il nipote Pietro Giacardi in una casa della parrocchia di S. Maria in Via (Roma, ...
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DE ROSSI (de' Rossi, de Rossi, de Rubeis), Angelo
Helga N. Franz-Duhme
Nacque nel 1671 a Genova da un artigiano di nome Luca; non sono attestate parentele con altri artisti omonimi. Sin da piccolo aveva [...] 'uva, attualmente nel palazzo reale di Genova, l'antico palazzo Marcello Durazzo, dove era stata vista, e descritta già nel 1769 studio e alloggio. Vi rimase fino a quando il cardinale Pietro Ottoboni, il più munifico cardinale e mecenate di Roma, lo ...
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MANZUOLI, Tommaso (detto Maso da San Friano)
Sabina Brevaglieri
Nacque a Firenze il 4 nov. 1531, nella zona di porta S. Frediano da cui derivò il soprannome. Nella bottega di P.F. Foschi ricevette la [...] il Cristo in gloria con la Vergine e i ss. Pietro, Paolo, Girolamo, Bernardo e Donato vescovo per le monache pittura toscana nelle Marche: Maso da San Friano, Andrea Boscoli, Marcello Gobbi e Alessandro Casolani, in Notizie da Palazzo Albani, 2003, ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] nei Musées royaux d'art et d'histoire a Bruxelles, già attribuita a Pietro da Cortona (Roli, 1963, p. 173 n. 12 bis; Mazza, cura di E. Calbi - D. Scaglietti Kelescian, in Marcello Oretti e il patrimonio artistico privato bolognese, Bologna 1984, ...
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PARODI, Domenico
Mariangela Bruno
– Nacque a Genova nel 1672 (Franchini Guelfi, 1988b, pp. 280, 293) dallo scultore Giacomo Filippo Parodi. Indirizzato agli studi classici, dimostrò una propensione [...] quel periodo studiò le scenografie pittoriche di Pietro da Cortona e di Giovanni Francesco , oltre che nel campo della ritrattistica scultorea, come attestano i busti di Marcello Durazzo e Giacomo Filippo I Durazzo (1723, 1728; Puncuh, 1984, pp ...
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MAILLE (Maglia), Michel (Michele)
Cristiano Giometti
Figlio di Pietro nacque a Saint-Claude, nell'Alto Giura francese, intorno al 1643, come si ricava da un verbale di congregazione dell'Accademia di [...] , al lato dell'altare maggiore della chiesa di S. Marcello (Titi), e i "molti modelli di Terracotta e di in Campitelli, Roma 1987, p. 62; Le statue berniniane del colonnato di S. Pietro, a cura di V. Martinelli, Roma 1987, ad ind.; E.B. Di Gioia ...
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GRIMALDI, Giovan Francesco
Roberto Cannatà
, Nacque a Bologna, come riferiscono i suoi biografi e come conferma l'appellativo di bolognese con cui è designato in moltissimi documenti. L'anno di nascita [...] Rava, pp. 22, 28 n. 20). Sotto la direzione di Pietro da Cortona, lavorò nel palazzo del Quirinale nella galleria di Alessandro in concomitanza con i lavori da eseguire per il cardinale Marcello Santacroce nel duomo di Tivoli.
A Roma i contatti con ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] 'incarico di provveditore dell'Accademia, favorendo la candidatura di Marcello Oretti (Borroni Salvadori, 1983, pp. 1043 s.). 1990, pp. 109-118; C.M. Sicca, in Da Cosimo III a Pietro Leopoldo. La pittura a Pisa nel Settecento (catal.), a cura di R.P ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista del pensiero economico americano,...
blairismo
s. m. La strategia politica di Tony Blair, premier britannico dal 1997 al 2007. ◆ [Daniele] Lugli parla di «terza Via», un’espressione cara a Pietro Ingrao prima che se ne impossessasse, per stravolgerla, il blairismo: vuol dire...