L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] sostegno, formato da uno strato di grosse pietre al quale sovrastava uno strato di pietre più piccole. L'esperienza ulteriore ha però 272-76). Il tipo delle fonti medievali è bene indicato dal Toesca (Storia dell'arte ital., I, Torino 1927, p.714 segg ...
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NAPOLI (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Fausto NICOLINI
Vincenzo EPIFANIO
Riccardo FILANGIERI di CANDIDA
Guido PANNAIN
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Maria ORTIZ
È il capoluogo della Campania e la città [...] che ha conservato il nome di Molo piccolo, presso S. Pietro martire. Il Mandracchio ne è un avanzo. L'altro, detto di Napoli, in Rendic. Acc. archeol., 1900, 1903, 1906; P. Toesca, Storia dell'arte ital., I: Il Medioevo, Torino 1927; F. Nicolini, ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] regio la costruzione di edifici pubblici, fu il romano Gioacchino Toesca, che elevò in Santiago la Zecca trasformata poi in residenza larga influenza sui pittori del primo quarto del secolo, Pietro Subercaseaux Errázuriz, che ha dato ai suoi lavori ...
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PUGLIA (A. T., 24-25-26 bis e 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Piero BAROCELLI
Raffaele CIASCA
Giulio BERTONI
Saverio LA SORSA
Sebastiano Arturo LUCIANI
Vincenzo VERGINELLI
Nome, [...] 1924; G. Bacile di Castiglione, Castelli pugliesi, Roma 1927; P. Toesca, Storia dell'arte ital., I, Torino 1927; R. Krautheimer, delle regioni finitime, sono scarse le asce e accette di pietra levigata.
Il rame è apparso nella stazione di Macchia a ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
*
Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] sorsero i monasteri di Villar San Costanzo presso Dronero, di San Pietro in Savigliano e in Torino, di Pagno in Val Bronda, a motivi ornamentali lombardi; nell'interno invece, secondo il Toesca, le vòlte a botte e le colonne anulate mostrano influssi ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] che era stata ritenuta nonché estranea (Argan 1937; Toesca 1950), addirittura in contrasto con quella cultura. Ma ; K. Nöhles, La chiesa dei Santi Luca e Martina nell'opera di Pietro da Cortona, Roma 1970; Studi sul Borromini (Atti), 2 voll., ivi ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] poi accentuando i contorni e accordando le tinte vivaci" (Toesca), più che nei ridipinti affreschi di S. Urbano alla larghe o quiete stesure (tav. CX). Al confronto di lui Pietro Lorenzetti (affreschi dei Servi e di S. Francesco in Siena, ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] è la canzone Li capille de Carolina di Domenico Bolognese, musica di Pietro Labiola, del 1855 la Rosa di M. D'Arienzo, musica di , L'art dans l'Italie méridionale, Parigi 1904; P. Toesca, Storia dell'arte italiana: Il Medioevo, Torino 1927 (anche ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] punteruoli, da laminette. Si raccolsero a Campeggine un'accetta di pietra levigata e una pintadera di terracotta. La ceramica è di Venturi, Storia dell'arte ital., Milano 1901 segg.; P. Toesca, Storia dell'arte ital., I: Il Medioevo, Torino 1927; ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] stoffe di lino; impiegavano, oltre il rame e il bronzo, la pietra e l'osso e il corno per i loro utensili. Fra i Die deutschen Brontzetüren d. frühen Mittelalters, Marburg 1926; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I, Torino 1927.
L'arte musulmana ...
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