Scrittore (Racalmuto 1921 - Palermo 1989). Dall'esperienza d'insegnante nelle scuole elementari del suo paese trasse ispirazione per un fortunato racconto-inchiesta, Le parrocchie di Regalpetra (1956), [...] storico-sociali dell'arretratezza siciliana. Successivamente, senza trascurare una vena saggistico-libellista, di dichiarata ascendenza illuministica (Pirandello e la Sicilia, 1961; La corda pazza, 1970; Nero su nero, 1979; Cruciverba, 1983; ecc ...
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Attrice (Milano 1895 - Procida 1989), sorella di Orio; esordì nella compagnia di F. Benini (1912) e passò poi in quella di V. Talli (1914). Fu prim'attrice con R. Ruggeri (1916-20) e poi nella compagnia [...] di D. Niccodemi (1921-29). Interprete famosa del personaggio della figliastra dei Sei personaggi di Pirandello e della Figlia di Iorio di D'Annunzio, brillò soprattutto nella commedia francese moderna. Partecipò anche ad alcuni film (1916-21) e si ...
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RUGGERI, Ruggero
Attore, nato a Fano il 14 novembre 1871. Seguì gli studî classici a Bologna, ma li interruppe nel 1888 per divenire attore nella compagnia Benincasa; dalla quale passò in varie altre [...] , Più che l'amore e Parisina di G. d'Annunzio, Il Piccolo Santo di R. Bracco, e parecchie fra le principali opere di Pirandello, di cui egli fu tra i primi e più fedeli interpreti: Il piacere dell'onestà, Il gioco delle parti, Tutto per bene e l ...
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(App. III, I, p. 99)
Drammaturgo francese morto a Losanna il 3 ottobre 1987. La sua opera è vastissima ed è stata sempre accolta con grande favore dalla critica che lo ha avvicinato, con ragione, ai grandi [...] del teatro antico e moderno (Molière, Giroudoux, Pirandello). Il comune denominatore rimane, nel tempo, un'aspra polemica nei confronti dei mali della società moderna: i ricchi godono i propri privilegi attirandosi l'invidia dei poveri (Les poissons ...
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Regista e attore libanese (n. Beirut 1941). Di padre francese e madre libanese, si è avvicinato al teatro durante gli studi in Medicina (Università di Saint Joseph). Ha debuttato nel 1962 nel ruolo di [...] Arlecchino, per poi dirigere la sua prima pièce due anni più tardi (Enrico IV di L. Pirandello). Già co-fondatore del Centro teatrale universitario e direttore del primo Teatro Stabile della capitale, nel 1968 ha dato vita al Laboratorio Teatrale di ...
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Attore italiano (Milano 1920 - Pettenasco, Novara, 2020). Attore versatile, con una dizione chiara e con vena ironica, ha saputo interpretare personaggi diversi riuscendo a far emergere la loro natura [...] come doppiatore e per il cinema, è stato in teatro che ha espresso meglio le sue doti, passando dai classici all'amato Pirandello, da Goldoni a Ionesco, diretto da registi del calibro di L. Ronconi, in diversi teatri, dallo Stabile di Roma al Verdi ...
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Critico letterario italiano nato a Padova nel 1936, fu allievo a Napoli di Toffanin e di Battaglia; in quell'università insegnò e animò una numerosa scuola, sino a che si trasferì nell'università [...] Renaissance, 2 voll., 1993 [la Préface è di XCV pp.]. D'altra parte ha studiato la fortuna europea di Pirandello nel volume Pirandello nel romanzo europeo, 1987 e 1995. Il fantasma di Yorick. Laurence Sterne e il romanzo sentimentale, 2006, raccoglie ...
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LIVING THEATRE
Roberta Ascarelli
. Collettivo teatrale d'avanguardia costituito nel 1947 in America da J. Beck (New York 1925) e dalla moglie J. Malina (Kiel 1926). Nel 1951, dopo anni di difficoltà [...] economiche, il gruppo si stabilì nel teatro Cherry Lane, proponendo opere di P. Picasso, A. Jarry, L. Pirandello, P. Goodman, B. Brecht, escluse dai repertori delle altre compagnie e che presupponevano un salto di qualità nel coinvolgimento del ...
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Recitazione
Luigi Squarzina
Fin dalle origini del cinema la r. si orientò nelle due direzioni adottate dalla nascente industria, da una parte il trasferimento dell'attore di teatro davanti all'operatore, [...] cabarettista berlinese, tanto più che nel film recita Eric von Stroheim nel ruolo di Salter. Anche se agli inconvenienti segnalati da Pirandello pose riparo la sincronizzazione, come lui stesso prevedeva, si è qui di fronte a uno di quei casi in cui ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] suoi personaggi: sulla linea di un "realismo espressionistico" (Di Grado, 1988) che si è nutrito di Tozzi e dell'ultimo Pirandello, di Kafka e Musil (Tedesco, 1970; Pampaloni, 1981; Spagnoletti, 1984). E ciò, a segnare la grande originalità di una ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...