Mercader, María
Stefano Masi
Attrice cinematografica spagnola, naturalizzata italiana, nata a Barcellona il 6 marzo 1918. Godette nei primi anni Quaranta di una grande popolarità quale interprete ingenuamente [...] dalla critica, Il tempo e la famiglia Conway di J.B. Priestley e Ma non è una cosa seria di L. Pirandello.
Nel dopoguerra la sua distaccata signorilità apparve lontana dalla nuova sensibilità realista del cinema italiano e la M., dopo alcune pur ...
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Regista e attore, morto a Parigi il 14 novembre 1974. Dopo le sue prime affermazioni nell'immediato dopoguerra nell'ambito di quella corrente neorealista di cui fu con R. Rossellini uno dei principali [...] Gli ultimi film sono stati: Lo chiameremo Andrea (1972), Una breve vacanza (1973), Il viaggio (1974), da una novella di Pirandello. Fra le sue interpretazioni più apprezzate e popolari: Altri tempi (1952) di A. Blasetti; Pane, amore e fantasia (1953 ...
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Letteratura
Tullio Kezich
Il rapporto tra letteratura e cinema
Sui rapporti fra l. e cinema esistono da sempre due modi opposti di considerare il problema. Per alcuni il cinema, sotto l'aspetto narrativo, [...] Olmi (La leggenda del santo bevitore, 1988, da J. Roth), Paolo e Vittorio Taviani (Kaos, 1984, e Tu ridi, 1998, da L. Pirandello; Il sole anche di notte, 1990 e il film televisivo Resurrezione, 2002, da L.N. Tolstoj; Le affinità elettive, 1996, da J ...
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GENTILI, Andreina (in arte Andreina Pagnani)
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 24 nov. 1906 da Angelo e da Clotilde Grange. Figlia di un noto vestiarista teatrale, proprietario della sartoria Casa [...] di D. Amiel, S. Guitry, P. Ferrari, G. Giacosa, T. Gherardi del Testa), con l'eccezione del Non si sa come di L. Pirandello.
Pur continuando a eccellere nei ruoli brillanti (Il nuovo testamento di S. Guitry), accanto a R. Ruggeri, la G. si segnalò ...
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Taviani, Paolo e Vittorio
Registi e sceneggiatori cinematografici, nati a San Miniato (Pisa) rispettivamente l'8 novembre 1931 e il 20 settembre 1929. Autori di un cinema fertile di implicazioni poetiche [...] Tu ridi e La cattura, è diviso in due episodi (Felice e Sequestri) e costituisce un ritorno al mondo pirandelliano che si arricchisce di risvolti attuali proprio mentre rimanda all'universalità di temi quali la legge morale, la violenza, il ...
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Soldati, Mario
Raffaele Manica
Scrittore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Torino il 17 novembre 1902 e morto a Tellaro (La Spezia) il 19 giugno 1999. Uomo esuberante e narratore di vena [...] alla stesura delle sceneggiature di film significativi come Acciaio (1933) di Walther Ruttmann, da una novella di L. Pirandello, e La contessa di Parma (1937) di Alessandro Blasetti. Nel 1935 aveva pubblicato 24 ore in uno studio cinematografico ...
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Regista cinematografico e teatrale italiano (n. Piacenza 1939). L'orizzonte dei conflitti familiari, il gioco della sessualità, l'ombra della morte, la presenza costante della pratica psicoanalitica sono [...] di Homburg (1997, tratto dal dramma omonimo di H. von Kleist) e La balia (1999, dalla novella di L. Pirandello), opere dirette con stile essenziale e rigoroso, ha proseguito nella personale analisi dei rapporti familiari e dei conflitti psichici ...
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LIONELLO, Alberto
Jacopo Mosca
Nacque a Milano il 12 luglio 1930, da genitori veneti: Luigi, sarto, e Giuditta Bruneri.
Per fare studiare quel ragazzo un po' introverso ma dotato di una brillante intelligenza, [...] Sardou. Si cimentò anche nella rivisitazione di classici quali Il piacere dell'onestà e Ma non è una cosa seria di Pirandello, Monsieur Ornifle di J. Anouilh o Il mercante di Venezia di W. Shakespeare.
Nel 1991, dopo una lunga malattia, si sottopose ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] sua opera tra i classici del secondo Novecento. E a ragione, poiché solo Pasolini (come D'Annunzio e più di Pirandello) ha sperimentato tutti i generi della creazione del 20° secolo: romanzo e novella, teatro e cinema, critica letteraria e saggistica ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] E. Scola con Passione d'amore ha riletto Fosca di I.U. Tarchetti; i fratelli P. e V. Taviani, oltre ai racconti di Pirandello, con Il sole anche di notte (1990) hanno tradotto per lo schermo un racconto di L. Tolstoj, Otec Sergej (Padre Sergio), e ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...