Il punto interrogativo (detto anche, meno spesso, punto di domanda) è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura), composto da un punto sormontato da un tipico ricciolo ‹?›, che contrassegna l’interrogazione [...] casa mia, gridando che esigeva subito una riparazione perché io gli avevo disonorata, rovinata una nipote, una povera orfana? (Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, in Id., Tutti i romanzi, Milano, Mondadori, 1973, 2 voll., vol. 1°, p. 351)
Ma può ...
Leggi Tutto
PAGLIARO, Antonino (App. II, 11, p. 484)
Ha continuato a insegnare glottologia nell'università di Roma fino al fuori ruolo, nel 1968; dal 1965 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei; è morto a Mistretta [...] moderni del pensiero linguistico.
Dell'italianistica ha attirato P. specialmente la realtà letteraria siciliana, da Cielo d'Alcamo a Pirandello (ma anche il Cantico di Francesco e i Sepolcri foscoliani). Tuttavia è l'opera di Dante, e in particolare ...
Leggi Tutto
Nencioni, Giovanni
Maurizio Trifone
Storico della lingua, nato a Firenze l'11 settembre 1911. Ha insegnato glottologia nella facoltà di Lettere di Bari (1950-52), storia della lingua italiana nella [...] storico della lingua italiana (in collab. con M. Barbi e G. Pasquali, 1967); Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello (1983); Di scritto e di parlato. Discorsi linguistici (1983); Francesco De Sanctis e la questione della lingua (1984); La ...
Leggi Tutto
I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] oggi meno frequente l’uso di mutarla in de, molto frequente in passato:
(4) i personaggi de Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello
Più problematica la separazione tra l’articolo e la preposizione in. I motivi sono diversi: da un lato darebbe luogo a ...
Leggi Tutto
Il presente è un tempo della ➔ coniugazione verbale il cui significato non si limita, come suggerisce il termine, a esprimere contemporaneità rispetto al momento dell’enunciazione, ma può anche denotare [...] Paleari, – gli obbiettai io – un grand’uomo passeggia, cade, batte la testa, diventa scemo. Dov’è l’anima?» (Luigi Pirandello, Il fu Mattia Pascal, da Bertinetto 1991: 65)
Dal punto di vista dell’➔aspetto, il presente neutralizza la distinzione che ...
Leggi Tutto
Si definiscono frasi infinitive quelle frasi (sia principali che subordinate) in cui il predicato è costituito da un verbo all’infinito. La frase infinitiva può comparire in varie costruzioni, e cioè: [...] , Torino, Einaudi.
Morante, Elsa (1974), La storia, Torino, Einaudi.
Pellico, Silvio (1986) Le mie prigioni, Milano, Mondadori.
Pirandello, Luigi (1984), Sei personaggi in cerca d’autore. Enrico IV, a cura di C. Simioni, Milano, Mondadori.
Pratolini ...
Leggi Tutto
L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] gente più scontenta del mondo, uomini, donne, ragazzi, avvolti in casi strani da cui non trovan più modo a uscire (Luigi Pirandello, Sei personaggi in cerca d’autore, Prefazione, p. 11)
(34) Ti ho dimostrato che siamo in condizioni di poterci sposare ...
Leggi Tutto
L’accordo (anche detto concordanza) è un fenomeno morfo-sintattico per il quale in un contesto sintattico definito le parole prendono una forma specifica tra le varie che possono assumere nell’ambito del [...] ) tutti e tre, lei per un verso, Fabio e la signorina Agata per un altro, avete fatto troppa parte al sentimento (Luigi Pirandello, Il piacere dell’onestà III, 134, cit. in Serianni 1989: 461)
Con la terza persona, in genere un soggetto plurale o la ...
Leggi Tutto
Per la particolare situazione linguistica della Sicilia, in cui i dialetti sono vivi e numerosi, è importante distinguere l’italiano regionale parlato da chi ha per madrelingua il dialetto da quello di [...] si lega quasi sempre alla necessità di dare una coloritura locale conforme all’ambiente descritto. In tali contesti, ad es., Pirandello preferisce l’uso di termini regionali pur disponendo di un corrispettivo in italiano: vedi il suo uso di giardino ...
Leggi Tutto
In pochi casi, come in quello dell’italiano moderno, nel fare la storia di una lingua ci si imbatte in un termine cronologico preciso che abbia segnato un cambiamento netto di situazione ambientale generale [...] Gadda). Si era di necessità avvicinata alla sintassi del parlato, invece, la lingua teatrale (➔ teatro e lingua), soprattutto con Pirandello, ma la sua prosa narrativa sentiva di ricerca non risolta. Nella saggistica l’ormeggio più forte era la prosa ...
Leggi Tutto
pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...