I pronomi personali, come tutti i ➔ pronomi, sono una sottoclasse della categoria più generale delle cosiddette pro-forme, parole semanticamente vuote (o quasi) che servono a sostituire altre unità linguistiche [...] dovrei spedire quel documento
Come ricorda Serianni (1988), in una stessa pagina di Così è (se vi pare) di ➔ Luigi Pirandello si trovano soluzioni difformi: con quel valore che ognuno gli vuol dare contro nessuno vuol tormentarlo; le si deve far dire ...
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Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] («ti venga il cacasangue, la febre, il cancaro», Matteo Bandello), crepa; mannaggia (alla miseria: «mannaggia a voi!», Luigi Pirandello); muori. Oppure invocando una divinità (del bene o del male), il cui nome è spesso deformato per tabu: cribbio ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] lei con azzardate sostituzioni persino in opere letterarie (nel leopardiano dialogo Copernico e in Come tu mi vuoi di Pirandello) mandate in onda nel biennio 1940-1941 (Raffaelli 1997: 39). Ma il suo impegno maggiore è concentrato sull’insegnamento ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] più studiati dall’onomastica letteraria sono ➔ Dante, Francesco ➔ Petrarca, Giovanni ➔ Boccaccio, Alessandro ➔ Manzoni e Luigi ➔ Pirandello. In alcuni testi, specie se connessi a un contesto socio-geografico, ricorrono forme dialettali (per es. i ...
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L’interiezione (lat. interiectio «atto di gettare in mezzo») è una categoria di parole (tradizionalmente, una parte del discorso) invariabili con il valore di frase, usata per esprimere emozioni o stati [...] nozioni di linguistica, Bologna, Zanichelli (14a ed. 1995).
Nencioni, Giovanni (1977), L’interiezione nel dialogo teatrale di Pirandello, «Studi di grammatica italiana» 6, pp. 227-263.
Poggi, Isabella (1981), Le interiezioni. Studio del linguaggio e ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] per esempio, a Serafino Amabile Guastella (1819-1899), ricordato anche come studioso delle tradizioni popolari, al giovane ➔ Luigi Pirandello (1867-1936), che scrive novelle nel dialetto della natia Girgenti (Agrigento), e a Nino Martoglio (1870-1921 ...
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Le semivocali sono suoni di tipo vocalico che, nei dittonghi (➔ dittongo) e nei trittonghi (➔ trittongo), si combinano alle ➔ vocali propriamente dette. Una suddivisione più fine oppone le semivocali alle [...] non postconsonantica (*pjeno). Grafie siffatte – divenute fortemente minoritarie nel secolo successivo – si ritrovano ancora nei testi di ➔ Luigi Pirandello. Non solo in posizione finale e interna di parola ma anche all’inizio (ieri in luogo di jeri ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] il Mulino.
Nencioni, Giovanni (1983), Giacomo Leopardi lessicologo e lessicografo, in Id., Tra grammatica e retorica. Da Dante a Pirandello, Torino, Einaudi, pp. 261-295.
Nencioni, Giovanni (1988), La lingua del Leopardi lirico, in Id., La lingua dei ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto a questa funzione, il nome (nome individuale o personale o prenome; ➔ antroponimi) ha la funzione di identificare un individuo rispetto agli altri. In una prospettiva linguistica nomi e cognomi ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] ) – è un affioramento dell’antico: esempi se ne trovano da Dante a Manzoni e oltre, fino ad oggi, per es. in ➔ Pirandello e in altri scrittori sensibili al parlato: «lei deve già saperlo»; «ora lei sta bene» (rispettivamente in Prima notte e Scialle ...
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pirandelliano
agg. – Che si riferisce a L. Pirandello (1867-1936), al suo pensiero e alla sua opera di narratore e drammaturgo: le novelle p.; il teatro p.; i personaggi p.; lo stile pirandelliano. In senso estens. e fig., che presenta stretta...
pirandellismo
s. m. – L’insieme dei caratteri distintivi del pensiero e dell’arte di L. Pirandello, l’essenza della sua opera, incentrata su una visione angosciosamente relativistica della vita e del mondo, secondo la quale non è possibile...