IACOPO di Angelo da Scarperia (Iacopo Angeli)
Paolo Farzone
Nacque a Scarperia, roccaforte fiorentina posta a difesa del Mugello, in data incerta. Solo parzialmente soccorre una testimonianza di Leonardo [...] lettera del 9 marzo 1400; due giorni dopo Crisolora era già a Pisa e di qui muoveva in direzione di Pavia, ove Gian Galeazzo luglio 1409, data in cui Filargis, eletto dal concilio di Pisa, salì al soglio pontificio col nome di Alessandro V.
Negli ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] allontanata per ordine di Maria Teresa, e dapprima mandata in monastero a Lubiana e poi, per qualche tempo, relegata a Pisa. Asprissimi contrasti ebbe col figlio, il cui carattere era irrequieto e fantasioso e che, recatosi nel 1777 a Ginevra, aveva ...
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CIAN, Vittorio
Piero Treves
Nato a San Donà di Piave (Venezia), da Alberto e da Maria Plenario, il 19 dicembre 1862, studiò a Venezia nel convitto nazionale "Marco Foscarini", ove ebbe tra gli insegnanti [...] e P. Carli), non senza la rammaricante adesione di G. Gronchi (cfr. A V. C. i suoi scolari dell'Università di Pisa, Pisa 1909, specie pp. 203 ss., 289); mentre, né solo per la casualità occasionale del centenario dell'orazione, furono essenzialmente ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] a sottrarsi all'impegno preso con i Medici e rimase a Pisa, sebbene intervallando numerosi spostamenti, per tutto il 1587: vi man mano messe in atto per lasciare Venezia verso Bologna, Pisa e infine Roma e aggiungono alla sua figura un marcato velo ...
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LEONZIO Pilato
Paolo Falzone
Calabrese, forse di Piana Calabra, nei pressi di Reggio, nacque intorno al 1310. Quanto della sua vicenda biografica è possibile ricostruire dipende, essenzialmente, da [...] presso la Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze (Codex Pandectarum, noto come cod. F). La traduzione venne eseguita a Pisa e fu il governo della città, probabilmente, a commissionare l'impresa. I passi greci vennero infatti trascritti e tradotti ...
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GALLI, Angelo (Angelo di Galli, Agnolo di Galli)
Giorgio Nonni
Nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV a Urbino, da Benedetto "maestro de l'intrate", come si legge nella inscriptio [...] il G. era ancora in Toscana, "per la via di Pisa a Firenze". Nel 1431, quando l'Ubaldini occupò Città di Castello F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore al tempo del Magnifico, Pisa 1891, pp. 252 s., 563, 664, 667; G. Zannoni, Per ...
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AURISPA, Giovanni
Emilio Bigi
Nacque a Noto (patria di altri tre umanisti contemporanei, Giovanni Marrasio, Giovanni Campiano e Antonio Cassarino), verso la metà del 1376. In alcuni documenti egli è [...] visse per alcuni anni, tenendo una specie di pensionato scolastico, e non senza recarsi più volte a Bologna, a Firenze e a Pisa per vendere i codici greci portati dall'Oriente. Nel 1419, a Firenze, riuscì ad entrare nella corte del papa Martino V ...
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MAGGIORE, Giuseppe
Stefano Zappoli
Nacque il 17 luglio 1882 a Palermo, terzo dei sei figli di Filippo, medico assai noto in città, e di Giuseppina Mucoli. Dopo aver frequentato il liceo Vittorio Emanuele, [...] M. e l'operazione "antigattopardo", in Otto/Novecento, XIX (1995), pp. 185-197; R. Pertici, Storici italiani del Novecento, Pisa-Roma 2000, p. 167; N. De Domenico, Per una storia dei periodici della Biblioteca filosofica di Palermo, in La Biblioteca ...
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GIZZI, Giovanni Giuseppe
Stefano Gizzi
Nato a Ceccano, nel Frusinate, il 25 dic. 1863 da Emilio e Maria Sodani, apparteneva al casato del cardinale Tommaso Pasquale Gizzi, già segretario di Stato di [...] , il G., dopo aver preso parte nel 1888 alle celebrazioni del centenario dell'Università di Bologna, l'anno successivo fu a Pisa per l'inaugurazione del monumento ai caduti di Curtatone e Montanara e nel 1890 si recò a Montpellier per le feste ...
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ANTINORI, Giuseppe
Gaspare De Caro
Nacque a Perugia il 31 marzo 1776 da Girolamo e da Anna Raffaelli. Studiò dapprima nel collegio Tolomei di Siena, dove gli fu maestro di filosofia e matematiche V. [...] Scuole pie..., ibid. 1835; Ode a Maria Santissima delle Grazie, ibid. 1835; Rime e prose del marchese G. A. di Perugia, Pisa 1842; La felicità coniugale, ovvero Il mattino d'autunno. Versione di uno dei nuovi Idilli di Gessner. Traduzione di G. A., s ...
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pisano
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Pisanus, der. di Pisae -arum «Pisa»]. – Di Pisa, relativo o appartenente alla città di Pisa, capoluogo di provincia della Toscana: il territorio p. (anche, come s. m. e con iniziale maiusc., il Pisano, il...
paleopatologo
s. m. Esperto di paleopatologia, dello studio delle patologie che si riscontrano nei reperti delle varie epoche dell’antichità. ◆ Tra circa sei mesi si metterà al lavoro una task force di storici della medicina e paleopatologi...