Numeri, teoria dei
Alf van der Poorten
(App. IV, ii, p. 626; V, iii, p. 698; v. aritmetica, IV, p. 370)
La dimostrazione dell'ultimo teorema di Fermat
Le ricerche relative all'ultimo teorema di Fermat, [...] xn+yn=zn se n è un intero più grande di due. Per n=2 esiste un'infinità di soluzioni che sono note come terne pitagoriche: 3²+4² = 5², 5²+12²=13², 8²+15²=17², ... Tale risultato è associato al nome del giurista e matematico francese P. de Fermat che ...
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MESSAPÎ
Francesco RIBEZZO
Arnaldo MOMIGLIANO
. Col nome di 'Ιήπυψες Μεσσάπιοι la geografia ionica, o per lo meno un logografo anteriore a Erodoto (VII, 170), indicò la popolazione della regione che [...] , I-III, Roma 1924-32; E. Pais, Storia dell'Italia antica, 1ª ed., Roma 1925, 2ª ed., Torino 1933; G. Giannelli, La Magna Grecia da Pitagora a Pirro, I, Milano 1928. Per i rapporti con Roma anche J. Beloch, Römische Geschichte, Berlino e Lipsia 1926. ...
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SPERIMENTALE, GEOMETRIA
Eugenio Giuseppe Togliatti
. Le origini della geometria hanno carattere sperimentale; l'uso di esperienze nello studio della geometria può essere più o meno esteso. Le usuali [...] l'ipotesi della carta quadrettata, si potranno verificare, con buona approssimazione, le proprietà dei triangoli simili, il teorema di Pitagora, ecc. Una curva piana della realtà è quella che si può disegnare con la matita; essa si può sostituire in ...
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Nacque in Siracusa, probabilmente intorno al 287 a. C. Era, come dice egli stesso, figlio di un astronomo, Fidia. Polibio e Plutarco riferiscono che egli era parente di Gerone, re di Siracusa. Un suo scritto, [...] le seguenti: V. Sassoli, Trattato delle spirali di A., Bologna 1886; Il De arenae numero, vers. di A. Mancini, in Il Pitagora, 1899, V, 1, 2; E. Gradara, Il "Metodo" di Archimede, Velletri 1924; E. Rufini, Il "Metodo" di Archimede, ecc., Roma 1926 ...
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Si dice cerchio o circolo (circulus; κύκλος) la superficie piana racchiusa da una curva luogo dei punti equidistanti da un punto interno detto centro: codesta curva prende anche lo stesso nome di cerchio, [...] numero di tre: problemi di contatto che sono risolti elementarmente fino da Apollonio di Perga.
Divisione del cerchio. - Già i Pitagorici scoprirono la costruzione dei poligoni regolari di 3 e 6 lati (triangolo ed esagono) e anche del pentagono e del ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA (v. vol. V, p. 152)
N. Parise
M. C. Molinari
L. I. Manfredi
A. Nikitin
D. W. MacDowall
I. Iannaccone
Mondo greco. a) L'età arcaica. - L'edizione del ripostiglio [...] incusa degli stateri di Crotone è stata posta in relazione, oltre che con l'episodio narrato da Giamblico nella vita di Pitagora (XIII, 62: un'aquila vola sul filosofo che parla ai suoi discepoli di presagi e di prodigi celesti) con il progetto ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] del marmo, sono irregolari, generando un effetto visivo elicoidale. «Narrare quanto di pitagorico sta nella colonna ma anche quanto di epico sta in Pitagora; dare il senso della staticità ma anche dell’imprevedibilità della staticità e cancellare ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] poco più giovane di Anassagora, e attribuita dalla tradizione (che a tal proposito cita del resto anche Anassimandro e Pitagora) la scoperta dell'inclinazione dell'eclittica. Eudosso di Cnido (375 circa) fissò definitivamente nei suoi Phainomena le ...
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Geometria differenziale
Simon M. Salamon
SOMMARIO: 1. Introduzione: le origini. 2. Proprietà delle superfici. 3. Studio della curvatura gaussiana. 4. Dimensioni superiori. 5. Varietà e topologia. [...] il metodo per misurare le distanze usando le coordinate p, q e generalizza la formula ds2 = dx2 + dy2 che corrisponde al teorema di Pitagora nel piano. Per esempio, per il toro descritto in precedenza, la (4) diventa:
ds2 = dp2 + (2 + cos p)2 dq2
che ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] la seconda dedica è indirizzata a Cosimo 1, in cui tra ironia e serietà il D. si appella alla teoria di Pitagora delle successive incarnazioni dell'anima per rintracciare quella di Cesare e Augusto in Alessandro e Cosimo de' Medici. Fu ristampato nel ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...