Filosofo pitagorico, forse contemporaneo di Archita di Taranto e discepolo del concittadino Iceta, dal quale accoglie la teoria che la terra, posta al centro dell'universo, si muove intorno al suo asse [...] da ovest a est. Ritenendo che nella concezione di Pitagora i numeri fossero principî troppo astratti, li interpretò, con Democrito, come atomi materiali, ma si allontanò da lui accogliendo la concezione anassagorea di un principio razionale ...
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Pitagorico (circa 5º sec. a. C.) della Magna Grecia, forse di Metaponto, autore di una teoria affine a quella di Eraclito, secondo cui il fuoco è la sostanza originaria del mondo. ...
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Filosofo pitagorico, di Fliunte, a cui Platone fa esporre da Fedone, nel dialogo omonimo, il racconto della morte di Socrate. Vissuto nel sec. IV a. C., fu scolaro di Archita e di Eurito, ed era tra gli [...] ultimi seguaci dell'antico pitagorismo, che personalmente conobbe Aristosseno.
Bibl.: Per le scarsissime testimonianze antiche su E. v. H. Diels, Fragm d. Vorsokratiker, I, 4ª ed., Berlino 1922, pp. 341-42 e E. Wellmann, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl ...
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Amicla
Filosofo pitagorico. Secondo il racconto di Aristosseno riferito da Diogene Laerzio (XI, 40: cfr. framm. 55 A 1, 40 Diels-Kranz), avrebbe, insieme con Clinia, distolto Platone dal porre in atto [...] la sua intenzione di bruciare i libri di Democrito ...
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Critone Pitagorico (conosciuto anche come Critone di Argo)
Critone Pitagorico
(conosciuto anche come Critone di Argo) Sotto questo nome si tramanda, in Stobeo, il frammento Περὶ φρονήσεως («Sulla saggezza») [...] in dialetto dorico in cui si sostiene che sia Dio stesso a inculcare nell’uomo il principio grazie al quale questi si volge al bene, mentre la deviazione verso il male viene attribuita unicamente alla ...
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Filosofo (4º sec. a. C.); pitagorico, scolaro poi di Aristotele; sviluppò nella scuola peripatetica le sue attitudini alla ricerca naturalistica e matematica; è il massimo teorico greco di ritmica e di [...] ricerca e dell'elaborazione teorica, condotta in base all'osservazione diretta dei fenomeni del suono, pur conservando elementi pitagorici (dottrina dell'anima come armonia); scrisse inoltre di psicologia, di morale, di politica, di aritmetica e di ...
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Filosofo pitagorico e matematico, celebre per molte opere di cui non abbiamo che frammenti. Nato a Taranto verso il 430 a. C., figlio di Mnesagora o Estieo, fu per sette volte stratego, mostrando senno [...] ., 39), un frammento da cui si rileva ch'era di una moralità rigida e di austera continenza, secondo le prescrizioni pitagoriche. Morì forse nella seconda metà del sec. IV naufrago sulle rive dell'Apulia, se veramente il naufrago cui accenna Orazio ...
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Enigmatica figura di mago e filosofo neo-pitagorico, espressione tipica del sincretismo religioso dell'età imperiale, della quale tutto è discusso, a cominciare dall'esistenza. Lo conosciamo infatti attraverso [...] pervenuto a noi è di autenticità più che dubbia, è invece probabile che Apollonio scrivesse effettivamente una Vita di Pitagora, citata da Porfirio e da Giamblico, che presumibilmente l'ebbero sottomano (cfr. E. Rohde, in Rheinisches Museum, XXVI, p ...
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Uomo politico e generale tebano (n. tra 420 e 415 - m. 362 a. C.). Allievo del filosofo pitagorico Liside, fu vicino ai democratici di Pelopida. Ottimo stratega, respinse l'invasione della Beozia sconfiggendo [...] gli spartani a Leuttra (371). Invase per due volte il Peloponneso (370-369) e cercò di dotare la sua città di una efficiente flotta da guerra (364). A lui è attribuita l'introduzione del cosiddetto ordine ...
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fuoco
Nel pensiero scientifico greco, sulla linea speculativa della scuola ionica, che cercava l’unico principio materiale delle cose, il pitagorico Ippaso di Metaponto (5° sec. a.C.) pose il f. come [...] il Sole (che non è luminoso per sé stesso, ma riceve i raggi dal f. centrale e li riflette). Mentre i predetti pitagorici avevano posto il f. come unico principio del cosmo, Empedocle di Agrigento l’assunse come una delle quattro «radici» di tutto ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...