GANDOLFI, Francesco
Linda Kaiser
, Nacque a Chiavari l'8 luglio 1824 da Giovanni Cristoforo e da Teresa Solari. Trascorse l'infanzia nella cittadina ligure e nella villa sulla collina di San Lorenzo [...] della pittura di storia e, dall'altra, dell'evoluzione di quella digenere, di costume e pitturagenovese dell'Ottocento, Genova 1938, pp. 68-75; Mostra dipittori liguri dell'Ottocento (catal.), a cura di O. Grosso, Genova 1938, pp. 11 s., 57 ...
Leggi Tutto
GRAZIANI, Francesco, detto Ciccio Napoletano
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo a Napoli e a Roma nella seconda metà del XVII secolo. Nacque probabilmente [...] Deruta, una delle quali reca sul retro la scritta autografa di Lione Pascoli, appassionato collezionista del genere: "del Graziani eccellente pittore" (Galassi, p. 86).
In queste tele il taglio della composizione non è eroico ma realistico, il tocco ...
Leggi Tutto
GRIFFONI, Annibale
Alfonso Garuti
Figlio di Gaspare e di Francesca Fassi, nacque a Carpi tra il 1618 e il 1619: le due date sono riportate in modo alterno dagli autori locali. Nipote per parte di madre [...] semplificata: in genere la superficie centrale reca medaglioni con immagini religiose, simbologie, vasi di fiori o , Na, 44 bis: A. Sammarini, Notizie ed opere degli architetti, pittori… di Carpi (sec. XIX); Na, 47: Id., Lavori in scagliola (1879 ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittoricodi P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] vescovo di Osimo dal 1714, consentirono poi al pittoredi affermarsi anche nella città marchigiana - fornendo alla chiesa di S non solo alla pittura sacra, ma anche a quella digenere.
In questo campo l'artista guardò ai modelli elaborati nella ...
Leggi Tutto
DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] collezionismo non necessariamente nobiliare, che commissionava anche a studi dipittori affermati grossi blocchi di copie o di dipinti digenere destinati a funzioni di arredo.
Il De Dominici (1743) include il D. tra gli allievi del Ribera, e osserva ...
Leggi Tutto
BELVEDERE, Andrea
Carla Guglielmi Faldi
Ada Zapperi
Si ritiene che la data di nascita di questo pittore, letterato e filodrammatico, invece che nell'anno 1646, riferito dal De Dominici, sia da porre [...] e il Blain de Fontenay.
Così il B. si caratterizza come l'unico grande pittoredi natura morta in un momento in cui a Napoli questo genere andava oramai rapidamente declinando attardandosi in convenzionalismi barocchi o comunque accademizzanti: a ...
Leggi Tutto
DEL NERI, Edoardo
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio di Clemente Delneri (il cognome fu cambiato dai figli in Del Neri nel 1915) e Caterina Paulin, nacque a Gorizia il 18 marzo 1890.
Apparteneva ad una [...] più perspicue. Sempre attratto dalle figure digenere, rimase affascinato dai soggetti folcloristici della in IlPopolo d'Italia, 23 giugno 1926; F. Geraci: Gli arabi del pittore triestino D., in IlPiccolo della sera, 11 nov. 1926; C. Ratta, Gli ...
Leggi Tutto
CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] (South Carolina). L'ammissione all'Accademia di S. Luca era piuttosto rara per i pittoridi paesaggio (definita "arte secondaria" nell'art all'arte del paesaggio, una esplicita valorizzazione del "generedi pittura a paesi", in un'epoca in cui il ...
Leggi Tutto
ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] . Era tra i migliori pittoridi Firenze. E come pittore dovette, soprattutto, esplicare inizialmente la sua attività di artista, forse sotto la di compromesso e di accademica pedanteria. Forse nell'affresco si sentiva più libero, perché il genere si ...
Leggi Tutto
EROLI, Erulo
Teresa Zambrotta
Nacque a Roma il 31 ag. 1854 da Pio e dalla marchesa Beatrice Orlandi.
Il padre Pio, figlio di Giovanni Battista e di Maria Anna Penna, nato a Roma il 27 febbr. 1914 e [...] di numerose scene digenere con personaggi popolari e caratteristici.
Del 1880 è il dipinto Ferito di Mentana (Torino, Museo del Risorgimento di palazzo Carignano). Nel 1883 l'Esposizione di belle arti di Luciani, Diz. dei pittori ital. dell'800, ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...