TUNISIA
Giovanni Cameri
Alberto Ventura
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Sophie El Goulli
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 488; App. II, II, p. 1034; III, II, p. 995; IV, III, p. 699)
Dall'ultimo [...] ''altri'' e dunque privilegiarono l'aneddoto: così i pittoridi corte e delle famiglie borghesi, come Hédi Khayachi o Ben rappresentando personaggi tipici, rabbini, interni di sinagoga. La miniatura, genere privilegiato delle arti arabo-musulmane, ...
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Pittore, operoso nel sec. XVII, figlio, forse, di quel Fabio, scolaro dell'Agricola che lavorò nel Milanese e che morì nel 1761. Dai documenti non risulta con certezza se Giacomo C. fosse bresciano o milanese. [...] note, del C., che testimoniano la sua appartenenza alla tradizione pittorica essenzialmente lombarda sono, più che i suoi numerosi ritratti, specialmente le scene digenere raffiguranti mendicanti, guerci, storpi, monelli, nani, vecchi; un'umanità ...
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GENTILINI, Franco
Margherita ABBRUZZESE
Pittore, nato a Faenza il 4 agosto 1909. Dopo un apprendistato come ceramista nella città natale, si reca a Bologna per studiarvi pittura e lì conosce Morandi. [...] , scene digenere sono i soggetti che G. sceglie per tradurli nella sua realià artistica, dove cessano di avere una motivo non venga assunto a simbolo di un'interiore visione. È uno dei più apprezzati pittori figurativi italiani; sue opere figurano ...
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Pittore, nato a Milano il 10 ottobre 1841, morto a Santa Maria della Selva presso Vedano al Lambro il 23 marzo 1910. Allievo fino al '63 dell'Accademia di Brera, compì i suoi studi nel 1868 sotto il Bertini, [...] suoi ritratti, quadri digenere, scene settecentesche. La Società per le belle arti di Milano raccolse in una copiatura, a olio e all'acquarello, del Cenacolo di Leonardo.
Bibl.: A. M. Comanducci, I pittori italiani dell'Ottocento, Milano 1934, s. v ...
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SUTHERLAND, Graham Vivian
Emilio Villa
Pittore, incisore e illustratore, nato a Londra il 24 agosto 1903. Ha studiato alla scuola d'arte del Goldsmiths' College (università di Londra). Fa parte del [...] London Group, accolta dipittoridi varie tendenze d'avanguardia.
La sua arte ha subìto una rapida evoluzione e si è imposta 'oggetto in genere, risulta nella sua pittura intimamente psicologizzato: commento, parafrasi o simbolo di emozioni violente e ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] rivolta alle biografie degli artisti all’interno del genere letterario delle Vite degli Uomini Illustri conduce alla redazione di Vite dedicate esclusivamente a pittori, scultori e architetti, occasione di una vera e propria iniziale storia dell’a ...
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(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] 'industria diffusa, in generedi piccola dimensione.
In realtà di S. Silvestro o di Beffi; affreschi di Andrea Delitio a L'Aquila; ciclo di affreschi in S. Pietro in Coppito presso L'Aquila), chiarendo zone di influenza, attività e corpus dipittori ...
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SIENA
Bruno Santi
(XXXI, p. 710; App. I, p. 1003; II, II, p. 823)
Per dati statistici provinciali v. Toscana (Tabelle), in questa Appendice.
Arte. - La tradizione della scuola artistica di S., prolungatasi [...] forte di uno straordinario patrimonio in genere soddisfacentemente conservato, grazie anche a una rete di strutture personalità eccezionali, come il ''Maestro degli Angeli ribelli'', pittoredi grande capacità espressive, e lo scultore Marco Romano. ...
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GIOTTO
A. Tomei
Pittore e architetto fiorentino, nato, secondo la tradizione, a Vespignano nel Mugello intorno al 1267, attivo tra la fine del Duecento e la prima metà del Trecento.Artista-simbolo dell'intero [...] 1309, il patronimico del pittore, 'di Bondone' con la notazione che egli faceva parte della parrocchia di S. Maria Novella.Nel al sec. 17° e non conosce riscontri documentari di alcun genere. Ma il già citato documento del dicembre 1313 riguardante ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] epoche successive. Nel cinema delle origini, per es., si ispirano al vedutismo pittorico gli operatori Lumière, che rinnovano il repertorio iconografico di un genere assai diffuso in p. e divulgato dagli spettacoli ottici, quali panorama, diorama ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...