Albania
A. Tschilingirov
(lat. Arbanum; albanese Shqipëri)
Stato della penisola balcanica tra il mare Adriatico, le Alpi dinariche, i laghi di Scutari, Ocrida e Prespa e il monte Gramos, che si estende [...] caratterizzato dalla presenza di nicchie poco profonde; la chiesa presenta in genere anche un , Nekotorye pamjatniki monumental'noj živopisi 13-14 vekov v Albanii [Testimonianze dipittura monumentale dei secc. 13°-14° in A.], Studia Albanica 2, ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] di chiese in legno. Di tal genere sembra siano state la prima costruzione del duomo di Amburgo e la prima chiesa vescovile di , fino alla fine del Medioevo si produssero opere dipittura e scultura quasi esclusivamente nell'ambito dell'arte sacra ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] genere idealizzate e prive di caratteri individuali, almeno fino alla rinascita duecentesca con i ritratti sugli augustali di Federico II e di 'iconografia del denaro nella pittura europea, in I Gonzaga. Moneta arte storia, a cura di S. Balbi de Caro ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] la superficie, le proprietà termiche e di porosità dei vasi. La pittura come complemento decorativo e rifinitura delle in genere, però, le fabbriche locali si adeguano alle richieste di un mercato non selettivo e impongono tipi standardizzati di uso ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] fine del 12° secolo. Lo stesso avvenne nella pittura monumentale, ma lo si riscontra ormai soltanto fuori di A., per es. a Saint-Pierre, nella ad A. altri esempi del genere, ma non sono pervenuti, mentre qualcosa di più si è conservato nella miniatura ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] del monaco Teofilo, era quella liturgica. Esemplari di questo genere, in nulla diversi da quelli per uso profano , pp. 115-139.
Toesca, Medioevo, 1927, p. 228.
P. Muratoff, La pittura bizantina, Roma [1928], p. 54.
H. Leclercq, s.v. Monza, in DACL ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] rappresentativo di questo generedi manoscritti di manoscritti riccamente illustrati, ma privi di qualunque inflessione classicista. In effetti, il repertorio decorativo di questi volumi riflette tipologie e forme proprie della pittura tardogotica di ...
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ANTIOCHIA
J. Balty
(gr. 'Αντιόχεια; turco Antakya)
Città della Turchia meridionale, capoluogo della prov. di Hatay (territorio di Alessandretta), sulla riva sinistra dell'Oronte. Dell'impianto urbano [...] , ciascuno sormontato da un piccolo rosone di esecuzione alquanto rozza. Frammenti di mosaici ricoprono il pavimento; sul muro di fondo appaiono alcune tracce dipittura. Dopo 170 anni di esistenza il principato franco di A. venne annientato nel 1268 ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] e figurati in bianco e nero, e due emblemata a colori con nature morte e scene digenere, del III secolo. Le pitture comprendono le cinque note figure di mitiche eroine (Canace, Scilla, Mirra, Fedra, Pasifae, come le designano le didascalie) più nove ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] citate differenze nelle pratiche funerarie, nelle relazioni digenere, nel sistema di credenze e di pratiche connesso con la fusione del ferro valle del Caledon, e qui le pitturedi bestiame, di pecore e di scudi Sotho, presumibilmente scelti dagli ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...