OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] atteggiamento negativo circa ciò che si doveva evitare, ma non un senso di cosciente direzione delle arti figurative.Le decorazioni di Khirbat al-Mafjar e di Qaṣr al-Ḥayr, le pitturedi Quṣayr ῾Amrā, i mosaici della Cupola della Roccia e quelli della ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] -Thann, Wissembourg, eccetera. Il secolo si chiude con la creazione di un complesso ricco di sculture: i portali di Saint-Thiébaut di Thann, di stretta osservanza dei modi dei Parler.
La pittura murale del sec. 14°, che peraltro ebbe esiti più felici ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] bisogno) "prestanze illimitate e su qualunque generedi pegni, purché di garenzia nel valore, concordando con lo arte e quadri a soggetto di scuole classiche dipittura dei diversi secoli", previo giudizio di competenti accademici di S. Luca e per ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] quanto ariete, egli guida il gregge dei giusti (Cirillo di Alessandria, Glaphira in Gen., III; PG, LXIX, coll. 137-148). Un catacombe romane, specialmente sulle lastre con epigrafi, in pittura o in microsculture. Come simbolo ecclesiale, gli a ...
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ANSEATICHE, Città
G.P. Fehring
Città dell'Europa settentrionale che nel Medioevo furono caratterizzate dapprima dall'associazione cooperativa dei loro mercanti all'estero (Hansa dei mercanti) e in seguito [...] di chiese in legno. Di tal genere sembra siano state la prima costruzione del duomo di Amburgo e la prima chiesa vescovile di , fino alla fine del Medioevo si produssero opere dipittura e scultura quasi esclusivamente nell'ambito dell'arte sacra ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] genere idealizzate e prive di caratteri individuali, almeno fino alla rinascita duecentesca con i ritratti sugli augustali di Federico II e di 'iconografia del denaro nella pittura europea, in I Gonzaga. Moneta arte storia, a cura di S. Balbi de Caro ...
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Vicino Oriente antico. Ceramica e vetro
Stefania Mazzoni
Ceramica e vetro
Ceramica: evoluzione tecnica
La ceramica si afferma nelle società neolitiche mature, che elaborano, dopo un’intensa pratica [...] la superficie, le proprietà termiche e di porosità dei vasi. La pittura come complemento decorativo e rifinitura delle in genere, però, le fabbriche locali si adeguano alle richieste di un mercato non selettivo e impongono tipi standardizzati di uso ...
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AOSTA
C. Segre Montel
(lat. Augusta Praetoria Salassorum; franc. Aoste)
Città dell'Italia nordoccidentale e capoluogo della regione Valle d'Aosta. Colonia romana dal 25 a.C., A. fu fondata su un ampio [...] fine del 12° secolo. Lo stesso avvenne nella pittura monumentale, ma lo si riscontra ormai soltanto fuori di A., per es. a Saint-Pierre, nella ad A. altri esempi del genere, ma non sono pervenuti, mentre qualcosa di più si è conservato nella miniatura ...
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Ampolla
V. Ascani
Recipiente realizzato in materiali diversi (principalmente metalli, vetro o terracotta), di forma globulare e di ridotte dimensioni (cm. 6-10 di diametro maggiore), provvisto di un [...] del monaco Teofilo, era quella liturgica. Esemplari di questo genere, in nulla diversi da quelli per uso profano , pp. 115-139.
Toesca, Medioevo, 1927, p. 228.
P. Muratoff, La pittura bizantina, Roma [1928], p. 54.
H. Leclercq, s.v. Monza, in DACL ...
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TITO LIVIO
L. Speciale
Scrittore latino, attivo tra il 59 a.C. e il 17 d.C., autore della principale sintesi storica sulle vicende di Roma antica dalle origini all'età di Augusto.Diversamente da quanto [...] rappresentativo di questo generedi manoscritti di manoscritti riccamente illustrati, ma privi di qualunque inflessione classicista. In effetti, il repertorio decorativo di questi volumi riflette tipologie e forme proprie della pittura tardogotica di ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...