CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] ancillari e rappresentazioni del mondo a capinculo accanto alla pitturadi scene di parto per esempio sui deschi portati in regalo. in un riadattamento del genere a un racconto per paradossi da equivoci linguistici.
Il viaggio di Parnaso, nei modi ...
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MARCHIONNI, Carlo
Simonetta Ceccarelli
Elisa De Benedetti
Figlio di Onofrio, di Monticelli (odierna Guidonia Montecelio nei pressi di Roma), e di Orsola Cenni di Arezzo, nacque a Roma il 10 febbr. [...] formazione artistica del M. architetto e anche scultore, ingegnere e esperto disegnatore di caricature, di figure digenere e di paesaggi pur non essendosi mai esercitato nella pittura.
Ancora in tenera età, eseguì alcuni disegni per la sistemazione ...
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FALCONE, Aniello
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Napoli il 15 nov. 1607 da Vincenzo e Giovanna de Luca (De Dominici, 1743, p. 70, fornisce la data errata del 1600).
Il padre Vincenzo aveva bottega d'indoratore [...] digenere, e a differenza di molti suoi contemporanei napoletani preferì specializzarsi in quadri da cavalletto di la Bibl. nac. (catal.), Madrid 1984, pp. 52-66; N. Spinosa, La pittura napol. del '600, Milano 1984, nn-314-331; A. Alabiso, in Civiltà ...
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CAMPAGNOLA, Domenico
Lionello Puppi
Nacque nell'anno 1500, figlio "magistri Joannis theutonici cerdonis", come si deduce con tutta sicurezza da un più tardo, fondamentale documento che ci consegna anche [...] Il 30 dic. 1549 il C. è chiamato a giudicare una pitturadi Stefano dell'Arzere per la fraglia dei SS. Giacomo e Cristoforo, so pare", ribadendo l'evidenza di un esercizio grafico improntato da una scelta di "genere". Gli ultimi tre lustri della ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] Molto precoce, e imparentata a modelli genovesi sia dipittura sia di scultura, pare la Madonna della Cintura oggi nel possibile esserci spazio per la pur intrigante attribuzione di un dipinto digenere quale il Vecchio che si scalda al fuoco ...
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LAMPI, Giovanni Battista
Roberto Pancheri
Nacque il 31 dic. 1751 a Romeno, piccolo villaggio del Trentino, all'epoca territorio del principato vescovile di Trento, quattordicesimo figlio di Matthias [...] dell'aristocrazia. Ritornato a Vienna, affiancò l'attività paterna anche in qualità di copista, ritagliandosi spazi di autonomia nell'ambito della pittura mitologica, digenere e di costume. Nel 1808 soggiornò a Budapest. L'8 febbr. 1813 divenne ...
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BIGORDI, Domenico, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Nacque a Firenze nel 1449 da Tommaso e da una Antonia. Il cognome Bigordi compare costantemente nei documenti relativi alla famiglia, mentre [...] , il B. sottoscriveva un contratto per la pitturadi una pala d'altare con predella per il convento di S. Francesco al Palco (Guasti, 1888, di Roberto, e la futura moglie di Pandolfo, Violante Bentivoglio; queste ultime figure, in genere ritenute di ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] T. Menichelli, Buondelmonte e la Donati, quadro in tela di A. C., in Il Genio (Firenze), 11 febbr. 1852; A. M., L' , in Giornale del popolo, 13 ott. 1941; A. Crivelli, Analisi della pitturadi A. C., in Riv. storica ticinese, 24 dic. 1941; F. Pedrotta ...
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LORENZO Monaco (al secolo Piero di Giovanni)
Grazia Maria Fachechi
Si ignorano i dati anagrafici di questo artista nato nella seconda metà del XIV secolo (nel 1367, secondo Gronau; a metà degli anni [...] di fronte allo stesso monastero degli Angeli (Frosinini, in L. M., 1998).
Non si sa se cominciò la carriera come pittore o come miniatore. In genere .
Da questo istante, generalmente, nella pitturadi L. le figure, dalle caratterizzazioni fisionomiche ...
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DAL POZZO, Cassiano iunior
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 21 febbr. 1588 da Antonio e da Bianca Maria Cacherano.
Sul luogo e la data di nascita si è discusso a lungo, ma sembra definitiva l'indicazione [...] era piuttosto un embrione di laboratorio universitario; come strumento di studio e di ricerca uno dei primi del genere in Europa" ( del Poussin fu l'edizione del Trattato della pitturadi Leonardo, ricopiato di sua mano da una copia posseduta dai ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...