CARAMUEL LOBKOWICZ, Juan (Giovanni)
Augusto De Ferrari
Nacque a Madrid il 23 maggio 1606 da Lorenzo e da Caterina Frisse Lobkowicz, discendente da una famiglia imparentata con la casa reale danese e [...] tratta di "alcune arti e scienze che accompagnano e adornano l'architettura", il C. include capitoli sulla pittura e in genere segue quella del Casalio, quella sulla piazza è aggiunta (il quinto errore di S. Pietro) con l'ovvio intento di dimostrare ...
Leggi Tutto
GIULIANO di Amadeo (Amadei, Giuliano)
Susanna Falabella
Non si conosce la data di nascita di questo monaco camaldolese, pittore e miniatore, probabilmente di origine fiorentina, come viene indicato nel [...] queste imprese senza tralasciare l'adempimento di incarichi decorativi di più ampio genere destinati a stendardi, alcuni sgabelli LIX (1996), pp. 286-294; S. Petrocchi, La pittura a Roma all'epoca di Paolo II Barbo. G. Amidei "papae familiari", in Le ...
Leggi Tutto
DELLA ROVERE, Giovan Battista, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque a Milano nel 1561 (Besta, 1933), fratello maggiore di Giovan Mauro; i due fratelli, entrambi pittori, sono chiamati ambedue [...] altri artisti dell'epoca e, in genere, le informazioni sulla loro vita sono , 315, 319, 322, 335, 342, 351, 356, 359, 414; G. A. Averoldo, Le scelte pitturedi Brescia..., Brescia 1700, p. 131; G. Mongeri, L'arte in Milano,Milano 1872, pp. 53, 92, ...
Leggi Tutto
GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] costituisce il fine morale della pittura religiosa.
Opera meno interessante, perché di carattere più piattamente compilativo e sbrigativo, dei veri e propri topici: definizione, parti, genere e specie, luoghi, tempi, materie particolari e così ...
Leggi Tutto
CANISTRIS, Opicino de
Hans Jürgen Becker
Fino a tempi recenti quasi nulla si sapeva della vita e dell'importanza del Canistris. Soltanto dopo il 1927, quando F. Gianani poteva identificarlo con l'autore [...] Liber de laudibus civitatis Ticinensis fa parte del genere delle celebrazioni di città diffuso nel tardo Medioevo (fu pubbl. Castelnuovo, Un pittore italiano alla corte di Avignone. Matteo Giovannetti e la pittura in Provenza nel secolo XIV, Torino ...
Leggi Tutto
PERSIO, Antonio
Laura Carotti
PERSIO, Antonio. – Nacque a Matera il 17 maggio 1542 da Altobello, scultore, e da Beatrice Goffredo; fu il primo di cinque fratelli.
Trascorse un’infanzia difficile a causa [...] l’attività paterna di scultore, Domizio prese gli ordini e si dedicò alla pittura e Ascanio risaltò in , a un destinatario ignoto, una lettera a proposito della polemica sul genere tragicomico (Milano, Biblioteca Ambrosiana, Mss., D.481 inf., c. ...
Leggi Tutto
PANTALEONE
Manuel Castineiras
– Non si conoscono il luogo e le date di nascita e di morte di questo presbitero menzionato (vivente) nel 1165 nella scritta commemorativa del mosaico pavimentale della [...] pianto / e sventura infinita al genere umano»; Gigante, 1979; Cantarella, più tardi come nella pittura d’icona paleologa o , La Puglia, Milano 1987, pp. 149-154; M. Corti, L’ora di tutti, Milano 1991, 2000, pp. 11 s.; R. Cantarella, Poeti bizantini ...
Leggi Tutto
FERRETTI, Giovanni Domenico
Andrea G. De Marchi
Nacque a Firenze il 15 giugno 1692 da Antonio di Giovanni da Imola e da Margherita di Domenico Gori (Maser, 1968, p. 15, n. 2). La parentela della madre [...] un ulteriore Autoritratto (Brera, Inv. gen., 487). Nel 1723 firmava e datava un ovale per la badia di Castiglion Fiorentino con le Ss. fiorentina, venendo ammesso fra i maestri dipittura dell'Accademia e configurandosi progressivamente come pittore ...
Leggi Tutto
CAPIZZI, Ignazio
Francesco Raco
Nacque a Bronte (Catania) il 20sett. 1708 da Placido, mandriano, e Vincenza Cusmano, filatrice domestica. Rimasto orfano in tenera età, visse per qualche tempo presso [...] libretto intitolato Relazione alle sacre monache di Palermo di una pittura delineata in rame,rappresentante l'ammirabile si vizia lo stommaco ed il sangue ...". Idee di tal genere egli ebbe modo di illustrare anche nel 1751, allorquando, sudato dopo ...
Leggi Tutto
CEVOLI, Florida (al secolo, Lucrezia Elena)
Giuseppe Pignatelli
Undicesima di quattordici figli, nacque a Pisa l'11 nov. 1685 dal conte Curzio, figlio di Domenico, e da Laura della Seta. Ebbe un'educazione [...] dal collegio nel 1702 esperta nella pittura e nel ricamo e ottima conoscitrice della anzi: una volta, quando questa comandò alle novizie di metterle un piede sul volto, la C. lo abbatté 1839; Positio super fama in genere, ibid. 1847; Positio super ...
Leggi Tutto
genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...