Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] pittori futuristi (11 febbraio), cui seguì il Manifesto tecnico della pittura (11 aprile). Boccioni stilò nel 1912 il Manifesto tecnico della f. a confronto con i più significativi gruppi d’avanguardia (in particolare cubismo e orfismo), con un ...
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Scrittore e pittore (Rignano sull'Arno 1879 - Forte dei Marmi 1964); lasciò presto le scuole per studiare liberamente pittura; dal 1903 al 1907 visse a Parigi; tornato in Italia, fu tra i principali collaboratori [...] simile a quella, in campo filosofico-letterario, di Papini. E, come Papini, S. passò per varie esperienze d'avanguardia, dal futurismo al cubismo, facendosene via via acceso banditore, per poi ripiegare, nel primo dopoguerra, su quelle posizioni ...
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Arte
Movimento artistico sviluppatosi in Italia tra terzo e quarto decennio del 20° secolo. In un generale clima di ritorno all’ordine, il recupero della tradizione italiana primitiva e rinascimentale, [...] popolari, legati alle esperienze del muralismo sironiano (Manifesto della pittura murale, 1933) e alla scultura monumentale di A. e, prendendo le distanze dall’esasperato sperimentalismo dell’arte d’avanguardia, fu a favore di un’arte ‘popolare’ e ...
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Scrittore, filosofo, teorico dell'arte e pittore polacco (Varsavia 1885 - Dąbrowica 1939), figlio di Stanisław; è noto anche con lo pseudonimo di Witkacy. Tra le figure più significative dell'avanguardia [...] Zakopane. Fece parte del gruppo dei pittori e poeti d'avanguardia "formisti", divenendone uno dei maggiori teorici e dirigendo realtà (Nowe formy w malarstwie ... "Le nuove forme in pittura ...", 1919; Szkice estetyczne "Saggi estetici", 1922; Teatr " ...
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Poeta e romanziere statunitense (Niles, Ohio, 1911 - Palo Alto 1972). Gli scritti di P., caratterizzati da una completa libertà di forma, comprendono generi diversi, come la satira, la poesia metafisica [...] wine and yellow hair (1949). Vicino ad altri autori d'avanguardia della sua generazione, come H. Miller e R. Duncan ); la poesia concreta di Sleepers awake (1946); il disegno e la pittura (They keep riding down all the time e Pictures of life and ...
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Pseudonimo di Christian Emil Marie Küpper, pittore, architetto, scrittore olandese (Utrecht 1883 - Davos 1931). I suoi scritti, letterarî e di critica d'arte (dal 1912 sul periodico Eenkeid), mostrano [...] Camini. Ebbe contatti con gli esponenti dei più significativi gruppi d'avanguardia; fondò la rivista dada Mécano (1922); tenne a Weimar Il suo impegno sui problemi dei rapporti tra pittura e architettura trovò la più significativa espressione nei ...
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Pittore e poeta italiano (Roma 1914 - ivi 1998). Interrotti gli studî giuridici, dal 1937 si dedicò alla pittura: dopo una prima esperienza espressionista, legata alla scuola romana, giunse dal 1955 all'astrattismo [...] sua ricerca fu il lavoro per il teatro, al quale si dedicò collaborando con scrittori, musicisti, registi e coreografi d'avanguardia. Tra i suoi allestimenti si ricordano: L'opera dello straccione di J. Gay (1943, proibita dalle autorità fasciste); i ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] americano, sia nella formazione di gruppi d'avanguardia quali il Living theatre, il Round house 'ambito dell'arte ottica-cinetica lavora B. Riley (grande premio della pittura alla Biennale di Venezia del 1968) e opere cinetiche hanno prodotto anche ...
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JACOB, Max
Scrittore francese, nato a Quimper (Finistère) il 12 luglio 1876. Studiò qualche tempo alla École coloniale, poi si trasferì a Parigi, svolgendovi attività di pittore e di poeta. Di origine [...] quella pittorica, prese sviluppo tra gli ambienti parigini d'avanguardia. In pittura lo J. ha partecipato con successo al cubismo , 1920), sia che si serva del mondo delle maschere (Dos d'Arlequin, 1921; Isabelle et Pantalon, dramma, 1923), sia nelle ...
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TODD, Ruthven
Fernando FERRARA
Poeta, romanziere e saggista inglese, nato il 14 giugno 1914 ad Edimburgo, primo di dieci fratelli; discendente di Walter Scott e di Henry Mackenzie. Da giovane mostrò [...] inclinazione per la pittura e l'architettura. Le sue prime poesie furono pubblicate in The Bookman. Trascorse un Hogarth Press. Partecipò a Horizon, una fra le maggiori riviste d'avanguardia del secondo dopoguerra, e nel 1943 si ritirò a vivere in ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...