Pittore italiano (Como 1901 - ivi 1957). A Como, parallelamente all'attività di grafico industriale, si dedicò da autodidatta alla pittura, affermandosi tra i protagonisti dell'avanguardia lombarda. Attento [...] a elaborare con coerenza anche negli anni successivi (Composizione, 1933, coll. priv.; Composizione 55-10, 1955, Torino, Galleria d'arte moderna; ecc.). Tra i promotori, nel 1938, del gruppo "Valori primordiali", nel 1940 firmò il Manifesto del ...
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Pittore e scrittore (Buenos Aires 1874 - Cantù 1960). Studiò a Roma e a Parigi, dove risentì l'influsso di E. Carrière; visse a Milano. Fu sostenitore dei movimenti italiani di avanguardia, senza però [...] parteciparvi direttamente. La sua pittura è una rielaborazione di motivi poetici del tardo romanticismo lombardo. Negli ed altri animali, 1915; n. ed. 1926), ad acutezza d'osservazione unisce vigoria di disegno, secondo un gusto che lo imparenta ...
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Scultrice francese naturalizzata statunitense, nata a Parigi il 25 dicembre 1911. Dopo aver sposato nel 1938 lo storico d'arte statunitense R. Goldwater, si è stabilita a New York, dove ha insegnato scultura [...] 1993, 1995), alla retrospettiva presso il Musée d'art moderne de la ville de Paris nel 35), la B. si è dedicata alla pittura frequentando scuole diverse, dall'École du Louvre Museum).
A contatto con l'avanguardia newyorkese e, in particolare, con ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] il cuore del suo cuore: la "pittura"; quel suo "selvaggio bisogno d'espressione e di canto" - per D. Durbé - C. Bonagura - L. Bernardini - L. Dinelli, Roma 1983; R. Monti, Le mutazioni della macchia, Roma 1985, pp. 110-178; Prima dell'avanguardia ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] deprecò in Gertrude «tanta pittura di scostumatezza e sceleraggine». quelle di C. Cattaneo e dell’avanguardia lombarda, in parallelo (sebbene non -230. Sulla conoscenza da parte di Stendhal della Lettre: D. Christesco, La fortune de A. M. en France, ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] concedendosi qualche ozio (coltiverà la pittura e la poesia) solo quando di porre i comunisti all'avanguardia nella lotta per la formazione ; G. Sapelli, pp. 123-138; G. De Rosa, pp. 139-143; D. Lajolo, pp. 145-152; E. Morando, pp. 153-157; L. Quarta, ...
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ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] e più notevole mette l'A. all'avanguardia della poesia bucolica volgare del '400.
accenna come "miracoli della pittura" (Pittura, ed. Mallè, p Sulla nascita e la madre dell'A., C. Ceschi in Bollett. d'Arte, 1948 (II), pp. 191-2. Per le vicende ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] Monferrato", la scelta cadde su un soggetto di avanguardia critica: Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Nell'estate ). Con l'Officina - pubblicata a Roma per Le Edizioni d'Italia, collezione "Pittura dell'Occidente" - il L. si impose, nel 1934 ...
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LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] condusse una battaglia contro la pittura accademica convergendo sulle posizioni dei fiorentina dei fratelli Paggi, all'avanguardia nel fiorente mercato dell'editoria nel 1878 la nomina a cavaliere della Corona d'Italia e nel 1880 ricevette da A. ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] circo, pochade, avanguardia futurista, avanspettacolo anni l’attore intrattenne con la pittura. Il gesto figurativo, subalterno Id. - F. Rame, Una vita all’improvvisa, Parma 2009; D. Fo, L’osceno è sacro: la scienza dello scurrile poetico (con ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: dimostrazione, prova, verifica s.;...