Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] quanto tali 'provinciali' e 'non moderni'): ciò vale nella pittura come nell'architettura e nella letteratura. N. è inoltre un degli ebrei, nella liquidazione fisica di un popolo considerato non appartenente al genere umano", e che obbligo specifico ...
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Italiana, letteratura
Marziano Guglielminetti
La produzione poetica
È facile constatare che i primi anni del 21° sec. non hanno mutato né soggettivamente, né tematicamente, né tecnicamente il quadro [...] l'espressione poetica. Qualcosa del genere deve formularsi per le ultime due raccolte di C. Viviani (n. 1947): dominanti della sua pittura esistenziale e ai movimenti mai perturbati della sua sintassi rimangono gli ultimi libri di F. Biamonti ...
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FRAMMENTISMO
Arnaldo Bocelli
Col termine "frammentismo" si suole designare quella teoria dell'arte, quella poetica, quel gusto che furono proprî, in Italia, della generazione di scrittori posteriore [...] ma umanistico. Così la ricerca di una parola-colore, di una scrittura che arieggi la pittura (diceva il Soffici: "posar della storia, e riducendo opere unitarie di spirito a una congerie di frammenti e in genere ritagliando il paesaggio o le figure ...
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WACKENRODER, Wilhelm Heinrich
Bonaventura Tecchi
Scrittore, nato a Berlino il 13 luglio 1773, ivi morto il 20 gennaio 1798. Figlio di persone agiate (il padre era un alto magistrato prussiano, la madre [...] lo mise a contatto con le idee di Herder; G. D. Fiorillo per lo studio della pittura italiana e l'avviamento alla lettura del la simpatia verso l'arte "umana, sana, forte" di Dürer e in genere per un mondo, quello medievale tedesco, che la storia e ...
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VALLÈS, Jules
Salvatore Rosati
Scrittore francese, nato al Puy-en-Velay il 10 giugno 1832, morto a Parigi il 4 febbraio 1885. Figlio d'un professore, si trasferì nel 1849 a Parigi per prepararsi alla [...] ; allo stesso genere appartengono Les Enfants du peuple (1879) e La rue à Londres (1883).
L'opera migliore è il ciclo, intitolato Jacques Vingtras, di tre romanzi: L'Enfant (1879), Le Bachelier (1881), L'Insurgé (1886, vivace pittura della Comune ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] l'altro appunto, che il romanzo fosse nato come genere letterario in età di decadenza: che era il luogo comune più diffuso ancora forma d'umanità compatta e concreta nella pratica di un'arte: scrittura o pittura, o musica. O lo smantellamento lento e ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] di corpo collettivo, di flusso pulsionale indeterminato. Come la statua di neve dei popoli artici o le pitturedi sapone sul vetro di all'abiezione, una grande discussione sul romanzo - genere deputato a essere il portavoce sintetico dell'universale ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] che ornò tutte le chiese del mondo con ogni generedi ornamento regale, che ripose tutta la sua speranza Kebra Nagast. La gloria dei re. Salomone e la regina di Saba nell’epopea etiopica tra testo e pittura, Roma 2008.
92 C. Bezold, Kebra Nagast, cit ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] e per questo se qualche cosa ci è di non cattivissimo nella roba mia, è tutto pittura . . . Non avendo dunque potuto adoperare giudizi del Betteloni su Prati, Aleardi, Carducci, come in genere su poeti e fatti letterari dell'Ottocento, si vedano le ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] e instaurazione d'un autonomo, proprio ed auto-sufficiente «genere letterario», quale fu lo studio dell'antichità classica, si generalmente controriformistica, e delineando la musica di Haendel e la pittura del Tiepolo, Bonaparte non poteva non ...
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genere
gènere s. m. [dal lat. genus -nĕris, affine a gignĕre «generare» e alle voci gr. γένος «genere, stirpe», γένεσις «origine», γίγνομαι «nascere»]. – 1. Nel suo sign. più ampio, termine indicante una nozione che comprende in sé più specie...
genio1
gènio1 s. m. [dal lat. Genius, nome proprio della divinità tutelare, e fig. (come nome comune, genius) «inclinazione, disposizione»]. – 1. a. Nella mitologia pagana, lo spirito, buono o cattivo, che presiedeva al destino degli uomini...