NIVOLA, Costantino
Mattia Patti
NIVOLA (Nivola Mele), Costantino. – Nacque a Orani (Nuoro) il 6 luglio 1911, sesto dei dieci figli di Nicolò, muratore, e di Giovanna Mele.
Giovanissimo, iniziò ad aiutare [...] a Venezia, in cui ottenne il primo premio per il concorso di pittura. Al pari di altri amici da poco diplomati all’ISIA, iniziò poi e di altre sculture preistoriche a elementi grafici di radice surrealista e a patterns decorativi. Tra il 1952 e il ...
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SCHIAPARELLI, Elsa
Giovanna Uzzani
SCHIAPARELLI, Elsa. – Nacque il 10 settembre 1890 a Roma, a palazzo Corsini, dove il padre, Celestino, svolgeva il ruolo di direttore dell’Accademia dei Lincei, nondimeno [...] persona – chiese all’artista Jean Dunand di realizzare in pittura trompe-l’oeil le pieghe degli abiti a imitazione degli corso degli anni Trenta le collaborazioni con gli artisti surrealisti, alla velocità di quattro collezioni annuali: ed ecco i ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] la più libera espressione di individualismo visivo nel complesso della pittura italiana.
L'originalità e la capacità di G. nella riconosciuto da Gengaro, è coinciso con il movimento surrealista. La definizione della sua carriera è proseguita con le ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] per la scrittura, per il disegno e la pittura.
Iscrittosi alla Facoltà di giurisprudenza presso l'ateneo successivo sono, invece, la cura dell'antologia dedicata a Il movimento surrealista (Milano) e la pubblicazione di Poesia ed errore (ibid.), che ...
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GIROSI, Franco
Giovanna Cassese
Nacque a Napoli il 4 ott. 1896 da Alfredo, pittore, e da Marianna Cossovich. Il nonno Giovanni, operoso a Napoli tra la prima e la seconda metà del secolo, si era dedicato [...] Napoli, collezione privata: ill. in Ricci, 1981), enigmatico e simbolico nudo, surrealista e careniano, non esente dal ricordo delle Veneri e delle Danae della pittura veneziana del secolo XVI. Continuò a partecipare all'esposizione veneziana fino al ...
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MARTINI, Alberto
Monica Grasso
– Nacque a Oderzo (Treviso) il 24 nov. 1876, da Giorgio, pittore e professore di disegno, e da Maria dei conti Spineda de’ Cattaneis, di antica nobiltà trevigiana.
Nel [...] 1904 espose a Londra alcuni disegni del Poema del lavoro (A. M. surréaliste…, pp. 40, 137) e fu a Parigi per un primo soggiorno; pittorica a olio che lui stesso definì «pittura poliedrica e pittura psichica», suddividendola in una prima fase definita ...
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PARMEGGIANI, Tancredi
Davide Lacagnina
– Nacque a Feltre il 25 settembre 1927 da Paolo e Francesca Zallot. Insieme ai fratelli più piccoli Romano e Silvia, trascorse i primi anni di vita a Bologna per [...] Emiliani, 1996, I, pp. 73-145).
A queste date la pittura di Tancredi risente delle esperienze che avevano segnato la sua formazione e Nella capitale francese entrò in contatto con i surrealisti Victor Brauner, Jean-Jacques Lebel e Alain Jouffroy ...
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LEONARDI, Leoncillo
Maura Picciau
Nacque a Spoleto il 18 nov. 1915 da Fernando, professore di disegno e poeta dialettale, e da Giuseppina Magni, ultimo di tre figli, dopo Chiara e Lionello.
Il nonno [...] , nei soggetti onirici o mitologici egli palesa un debito con la pittura di Scipione (G. Bonichi), come rivelano l'Arpia e la Sirena tono popolare, secondo un estro malinconico e vagamente surrealista. Sul finire del 1941, dopo avere evitato ...
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SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] scosse da una fantasia irriverente e giocosa, portata al limite del surreale («L’ippopota disse: ‘Mo / nella mota ho il mio di rigorosa costrizione emotiva, che prese d’ora in avanti la pittura di Scialoja. S’aprì così un lungo tempo, che ebbe ...
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TADINI, Emilio
Roberta Serpolli
– Nacque il 5 giugno 1927 a Milano da Giuseppe, imprenditore tipografo; resta ignoto invece il nome della madre.
Rimasto orfano di madre all’età di sei anni, trascorse [...] mestiere di traduttore.
Dalla seconda metà degli anni Cinquanta iniziò a dedicarsi alla pittura in maniera più assidua ed esordì come critico d’arte. Muovendo dal clima surrealista di Paul Klee e Max Ernst, creò un’arte fantastica e onirica percorsa ...
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surrealista
s. m. e f. [dal fr. surréaliste] (pl. m. -i). – Seguace, esponente, rappresentante del surrealismo: i s. francesi; i s. del cinema, della fotografia; in funzione attributiva: uno scrittore s., un pittore surrealista. Anche come...
poetismo
s. m. [dal cèco poetism, der. del lat. pŏēta «poeta»]. – Movimento letterario e artistico cèco, fiorito a Praga tra il 1924 e il 1930, i cui seguaci, fondandosi sull’ideologia marxista e rifacendosi ad Apollinaire, alla pittura cubistica...