JACOPO di Lorenzo
E. Bassan
Marmoraro romano attivo nel Lazio fra il 1180 ca. e il secondo decennio del sec. 13°, esponente di rilievo di una delle più importanti botteghe cosmatesche a struttura familiare, [...] inediti, come la maggiore solennità del gusto decorativo, la comparsa di elementi plastici lavorati ad altorilievo e l'adozione, nelle membrature architettoniche, di un taglio compositivo estremamente misurato e allo stesso tempo articolato; elementi ...
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PALMERINI, Camillo
Giovanni Duranti
– Nacque a Roma, quinto di sei fratelli, il 3 aprile 1893 da Achille, professore di disegno, e da Maria Cappello.
La madre era figlia di Valerio, maggiore dell'esercito [...] dove nel 1915 ottenne il titolo di professore di disegno architettonico.
Alla fine degli anni Dieci avviò una prolungata collaborazione con i bambini – dispiegò una moltitudine di episodi plastici, elementi costruttivi e decorativi che estrasse dall' ...
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FALCONE, Andrea
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1630. Fu scultore e decoratore in marmo, creatore di modelli per la fusione di opere in argento. La sua formazione artistica ebbe luogo a [...] attribuitogli (Lattuada, 1985, p. 162) in forza di una resa plastica diversa dagli altri due scolpiti dal Fanzago. È nel 1659 che a era possibile opporre una decorazione a puri ritmi architettonici. Così questo complesso di sculture ed elementi ...
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LI VOLSI, Scipione (Simone, Simeone)
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Tusa (nell'attuale provincia di Messina) da Giuseppe e Angelica Cardita, poco prima del 12 luglio 1588, giorno in cui fu battezzato. [...] di raffinate cornici ed elementi decorativi, fitomorfi e architettonici, in stucco (Filangeri, figg. pp. 179- 'Affermo, mentre il classicistico panneggio si mostra ancorato ai modelli plastici di Antonello Gaggini (Pettineo, 2001, pp. 538 s.).
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FRANCALANCIA, Riccardo
Alexandra Andresen
Nacque ad Assisi il 9 nov. 1886 da Gustavo, ricco proprietario terriero, e da Emma Tini. Dopo una prima formazione presso il collegio degli scolopi a Spello, [...] postmetafisico propiziato dalla rivista e dal movimento di Valori plastici, nel 1922 (anno in cui si colloca la cominciò a intridere i paesaggi e i nitidi scorci architettonici di tenere vibrazioni sentimentali, addolcendo con intonazioni cromatiche ...
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MEGARON (μέγαρον)
F. Matz
Il termine m. risale ai poemi omerici: in senso ristretto indica l'ambiente principale della casa, sicché lo si potrebbe tradurre con la parola atrio, sala (δ 308, η 339, (ω [...] ad ambiente rettangolare allungato quanto la ceramica policroma e gli idoli plastici. Pare d'altra parte che nell'Egeo il vestibolo (o in Micene, Tirinto e Pylos. Vi assume motivi architettonici minoici, per esempio, la posizione dei pilastri sul ...
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BIAGINI, Alfredo
Valerio Terraroli
Figlio di Ercole e di Adelina Martinelli, nacque a Roma, da una famiglia di orafi, il 20 febbr. 1886. Nel 1905 si iscrisse all'Accademia di belle arti di Roma frequentando [...] a decorazione delle sale per l'esposizione dei progetti architettonici.
Per lungo tempo si dedicò al tema degli animali delle statue di S. Girolamo e S. Giovanni e alcuni fregi plastici per la chiesa del Gesù a Roma e la partecipazione al concorso ...
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EMENDABILI, Galileo
Annateresa Fabris
Figlio di Ludovico, artigiano del legno, e di Enrica Angioletti, nacque ad Ancona l'8 maggio 1898. Fece il primo apprendistato presso la bottega del padre, dove [...] , in cui i grandi e solenni piani dei blocchi architettonici trovano il loro normale sviluppo nell'episodio scultoreo".
Questo (1948) non solo per le dimensioni, ma per la plasticità del "linguaggio ieratico ed eloquente delle forme", per il ...
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BERTUCCI, Giacomo, detto Iacopone da Faenza
Ennio Golfieri
Ultimo dei figli maschi di Giovan Battista il Vecchio, nacque a Faenza intorno al 1502. Fa testimonianza in patria per la prima volta nel 1527. [...] -53) la Deposizione già in S. Rocco, ora nella Pinac. comunale. Negli anni seguenti egli si occupò anche di lavori plastici ed architettonici. Fece, su suo progetto, le parti in stucco del monumento al medico Paolo Antonio Milcetti nella chiesa degli ...
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Vedi SARSINA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARSINA (Sarsâna)
G. A. Mansuelli
Città d'origine umbra sulla sinistra del Savio a circa 35 km a S del suo sbocco in pianura, su di un terrazzo incombente sul [...] e tiburtini. Nel monumento di Rufo, alto 14 m, prevalgono effetti architettonici di masse, in quello di Murcio Obulacco si ha una variante più aggraziata con effetti plastici e chiaroscurali decorativi. Si devono aggiungere un sepolcro (di Verginius ...
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cartella
cartèlla s. f. [der. (propr. dim.) di carta]. – 1. Foglio stampato o scritto, polizza, scheda; in partic.: a. C. della tombola, cartoncino rettangolare o foglietto contenente i numeri per prendere parte al gioco della tombola (pubblico...
turistificazione s. f. In una città, in una sua parte o in un territorio più ampio, il complesso dei cambiamenti, anche profondi, che intervengono in àmbito urbanistico e architettonico, socio-economico e culturale, in conseguenza del sovraffollamento...