Filosofo (Röcken, presso Lützen, 1844 - Weimar 1900). Nella sua opera convivono una violenta critica distruttiva verso il passato (la tradizione filosofica, morale e religiosa dell'Occidente da Socrate [...] carattere religioso o politico.
La storia dell'origine della tragedia e del passaggio dalla filosofia presocratica a quella socratica e platonica è infatti la storia dell'inizio della decadenza che ha in Euripide e in Socrate i suoi responsabili e i ...
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Filosofo della scienza (Vienna 1902 - Croydon 1994). Tra i maggiori filosofi della scienza del sec. 20º, ha esercitato grande influenza per la sua concezione fallibilistica della conoscenza e del metodo [...] politica, la concezione fallibilistica della conoscenza ha condotto P. a una critica del totalitarismo (che avrebbe le sue radici in Platone, Hegel e Marx) a difesa di una «società aperta» (The open society and its enemies, 1945, 5a ed. 1966; trad ...
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Insieme delle scienze che studiano in modo ipotetico-deduttivo entità astratte come i numeri e le misure: la m. pura studia i problemi matematici indipendentemente dalla loro utilizzazione pratica; alla [...] che va attribuita la prima consapevole riflessione gnoseologica sulla m.: la m. rappresentava per Platone la prima forma di conoscenza intellettiva, in grado di elevarsi dalla sensibilità per attingere alle pure forme e, come tale, necessaria per ...
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GARIN, Eugenio Antonio
Michele Ciliberto
Nacque a Rieti il 9 maggio 1909, figlio di Francesco e di Teresa Barbagli.
La formazione
Il nonno, intendente di Finanza, si era trasferito dalla Savoia in Toscana [...] anni a fra Girolamo Savonarola, un autore che gli fu sempre carissimo, ma che nel 1943 arrivò ad affiancare al Platone della Repubblica per il Trattato sul reggimento di Firenze.
In questi anni spicca anche il lavoro di presentazione e di traduzione ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Graziella Federici Vescovini
Lo Pseudo-Aristotele e le tradizioni affini
Lo Pseudo-Aristotele
Sotto [...] Alfredo di Sareshel, è diviso in due libri. Nel Libro I si discute la dottrina di Anassagora, di Empedocle e di Platone, citati all'inizio, relativa all'eventuale esistenza di un'anima delle piante. Si conclude per la tesi affermativa non perché esse ...
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doveri
Anna Lisa Schino
Quello che un'autorità o la nostra coscienza ci obbliga a fare
Ognuno di noi, nel corso della propria vita, si trova di fronte a tutta una serie di doveri: familiari, scolastici, [...] stoici
Il concetto di dovere presenta nella storia della filosofia (etica) un'estesa varietà di interpretazioni. Socrate, Platone e Aristotele hanno sostenuto dottrine della virtù; essi tuttavia si sono occupati essenzialmente di definire cos'è il ...
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CILENTO, Vincenzo
Giovanni Pugliese Carratelli
Nato il 1° dic. 1903 a Stigliano (Matera) da Giuseppe e Filomena Cavaliere, compì gli studi classici a Firenze, nel collegio "Alla Querce" retto dai padri [...] meditazioni sulla dottrina del Laberthonnière, affermante l'intrinsecità della fede, abbiano diretto l'interesse dello studioso verso il platonismo e i neoplatonici pagani e cristiani e in particolare verso il maggiore di essi, Plotino. Così in molti ...
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bene e male
Anna Lisa Schino
I valori e le norme per giudicare e agire
Per il neonato bene è soddisfacimento dei propri bisogni primari (mangiare, bere, cure, affetto). Per il bambino bene è ciò che [...] filosofi
Bene e male sono concetti centrali nella discussione filosofica, il cui significato non è fissato in maniera univoca. Per Platone una cosa è buona nella misura in cui partecipa dell'idea di bene, cioè partecipa di un bene supremo e occupa ...
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ellenismo
Massimo Di Marco
La diffusione della cultura greca nel Mediterraneo e in Asia Minore
L'ellenismo è il periodo storico che va dal 323 al 31 a.C. È stato a lungo considerato un periodo di decadenza. [...] nuovi, con una forte tendenza al pathos ("sofferenza").
Filosofia e scienza
Accanto all'Accademia (l'antica scuola di Platone) e al Peripato (la scuola di Aristotele) nascono nuovi indirizzi filosofici: lo stoicismo, l'epicureismo, lo scetticismo ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] come organismo sociale che ha il fine di rendere migliore il cittadino, è riaffermato con estrema nettezza da Platone. Egli delinea una pòlis teocratica, fondata su una teologia astrale, molto oppressiva nei confronti dei cittadini specialmente in ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...