È il vescovo d'Ippona, il più illustre dei quattro grandi dottori della Chiesa occidentale, figura gigantesca di pensatore e di scrittore.
La vita. - Sino alla conversione (354-386). - Agostino, a cui [...] dell'ordine reale, logico e morale; donde la divisione della filosofia in fisica, logica, etica che S. Agostino, seguendo le orme dei platonici, fa sua (cfr. De civ. Dei, 8, 4; 8, 10, 2; Soliloquia, 1, 1, 2-4). Dio possiede la pienezza dell'essere ...
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Con questo nome si indica, in generale, ogni atteggiamento e funzione dell'umano conoscere che miri a distinguere nel proprio oggetto ciò che in esso ha, comunque, valore da ciò che valore non ha. ll nome [...] di massa e di luce, di massa e di colore. Il Ruskin cioè liberò la critica d'arte da quell'intellettualismo che da Platone al Hegel vi si era infiltrato e le aperse la via d'intendere il valore spirituale del soggetto creatore e delle sue preferenze ...
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Popolazione (XIII, p. 542; App. I, p. 542). - In base ai risultati del censimento del 1947 era aumentata a 19.090.448 ab., compresi 50.000 nomadi, distribuita nelle provincie come risulta dalla tabella.
Tra [...] quasi sull'antico confine. Alessandria era intanto più volte bombardata dall'aviazione italo-tedesca, suscitando le platoniche proteste del governo egiziano. All'interno, le manifestazioni esteriori della vita politica, sorvegliate e praticamente ...
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Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dipartimento di Eure-et-Loire, con 23.630 ab. (1926). È posta sulla riva sinistra dell'Eure, all'estremità del fertile altipiano della Beauce. Le strade [...] . La sua fondazione è attribuita generalmente a Fulberto vescovo di Chartres (v.). Il sistema di questa scuola era fondato soprattutto su Platone, il cui Timeo era diventato la norma per la dottrina sulle idee e per la filosofia naturale, e su Boezio ...
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MORE, Thomas (Tommaso Moro)
Nato a Londra il 7 febbraio 1478, dal giudice John, a 13 anni andò presso il cardinale John Morton, arcivescovo di Canterbury; poi, dai 14 ai 18 anni, studiò a Oxford, specialmente [...] . Questi i precetti fondamentali che presiedono alla vita di Utopia.
L'opera, certo largamente influenzata da reminiscenze platoniche, quindi in parte puramente letteraria, e spesso venata di sottile ironia - talché non mancano, presso gl'interpreti ...
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Paradiso
Marcello Aurigemma
Nella letteratura protocristiana con il termine paradisus (greco παράδεισος, " giardino "), s'intese designare l'Eden o giardino delle delizie (paradisus voluptatis) in cui [...] mistica, che ne trasse gli elementi tipici dell'ascesa dell'anima a Dio, a cui vanno aggiunte le suggestioni platoniche presenti nella patristica, nella specifica tradizione neoplatonica (in modo particolare Plotino, Proclo e il Liber de causis) e ...
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OCHINO, Bernardino
Miguel Gotor
OCHINO (Tommasini), Bernardino. – Nacque a Siena nel 1487, figlio del barbiere Domenico Tommasini.
Sulle origini del soprannome «Ochino» vigono da secoli le versioni [...] (1929) che suggeriva di cercare in Italia, nei complessi fermenti che la attraversavano, nelle matrici umanistiche platoniche, savonaroliane, le radici di quelle inquietudini radicali che Ochino visse e interpretò in modo paradigmatico. Sarebbe ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Corpus Hermeticum
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il nome di Corpus Hermeticum si indica una raccolta di scritti [...] “secondo Dio” a cui si accenna, non si tratta del Figlio cristiano, ma del Mondo o del Sole. E questi sono elementi platonici (Timeo) ma non cristiani. Così, per una cauta attribuzione e datazione dell’Asclepius, si è stabilito che l’autore non deve ...
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Metafisica
(Μεταφυσικά; τὰ μετὰ τὰ φυσικά) Opera di Aristotele. Il termine metafisica con cui si designa l’insieme dei 14 trattati, raccolti ed editi da Andronico di Rodi intorno alla metà del 1° sec. [...] di superare i limiti e le difficoltà poste sia dalle concezioni pitagoriche circa il numero e l’astrazione, sia dal platonismo quale è venuto configurandosi in Speusippo (allora guida dell’Accademia), la cui riflessione è incentrata sull’uno e sulla ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] segreteria (Roma 1616). Confortato dagli ultimi due libri della Metafisica aristotelica, dove il mondo delle idee platoniche diviene oggetto di serrate critiche, Persico insiste nel riproporre il segretario come «huom civile perito nello scriver ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...