Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] della possibilità di un sapere inconscio cui essa dà luogo. Alla sua soluzione sono legate sia la concezione platonica sia quella aristotelica.
In Platone la m. (μνήμη) è una sorta di serbatoio delle conoscenze, in cui l’anima accoglie e ritiene le ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] realtà (in luogo delle ἀρχαί dei naturalisti) dalla scuola pitagorica, sia che esso rappresenti invece, come avviene in Platone, il ‘limite dell’illimitato’, nonostante la sua esitenza non sensibile (sicché si eviterà di confonderlo col n. usato ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] confermato dal Landino nelle Dispute camaldolesi, l'Alberti può considerarsi uno dei primi a interessarsi del movimento di rinascita platonica del sec. XV, il quale ebbe, peraltro, impulso a destarsi anche dalla visita dei Greci, venuti in Italia per ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] dello scrivere versi (Versi e nonversi, 1986; Ebbrezza di placamenti, 1993). Dopo l'exploit metaletterario degli Esercizi platonici (1985) e degli Epigrammi ferraresi (1987), Pagliarani licenziava il suo romanzo in versi, a conclusione di una ...
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SIRACUSA (greco Συρακούσαι; lat. Syracusae; A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Giuseppe CULTRERA
Giuseppe AGNELLO
Guido LIBERTINI
Giuseppe PALADINO
Giovanni PEREZ
Secondina Lorenzina CESANO
Attilio [...] II in Ortigia, e, finalmente, impadronitosi del potere, adottò una forma di governo ben diversa da quegli ideali platonici che aveva vagheggiato prima del suo allontanamento da Siracusa e che egli aveva fatto intravvedere al popolo. Questo disinganno ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] di valore di fronte alla comunanza d'interessi che lega i colti di ogni parte dell'Ellade. La scuola del cittadino ateniese Platone è formata in buona parte di stranieri: lasciar la patria per darsi alle scienze non è più rara eccezione e non suscita ...
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Finito
Antonio Machì
(XV, p. 399)
Matematica del finito
Diversi filoni della ricerca matematica che mostrano particolare vitalità si possono ricondurre all'interesse per i problemi del finito. L'analisi [...] su 4 elementi), S₄ (gruppo simmetrico su 4 elementi), A₅ (gruppo alterno su 5 elementi), i gruppi cioè dei cinque solidi platonici.Come nel caso classico si deduce, per g$2, una maggiorazione per l'ordine del gruppo di automorfismi: |A|#84(g21) (il ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] è quella contenuta nel dialogo Intorno alla faccia che appare sul cerchio della luna, che è un vasto mito di tipo platonico con influenze di Eraclide Pontico e di Posidonio. Uno straniero che viene da una terra al di là del mare Atlantico ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] . Che nella teoria psicanalitica si sia fatto spazio il concetto di una "sessualità allargata coincidente con l'Eros del divino Platone", è anche detto da Freud nel presentare la quarta edizione delle Abhandlungen, uscita nel 1920. È lo stesso anno ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] caratteristici dei logici padovani (come quello della naturale mortalità dell'anima), rifuggenti dalle "fantasticherie dei platonici", formulando nuovi valori morali e prospettando l'esigenza di una reintegrata unità spirituale dell'uomo nella ...
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platonia
platònia s. f. [lat. scient. Platonia, der. del nome gr., Πλάτων, del filosofo Platone]. – Genere di piante guttifere, con due specie, del Brasile: sono grandi alberi con foglie coriacee, fiori vistosi, rosei, solitarî, che danno...
platonico1
platònico1 agg. [dal lat. Platonĭcus, gr. Πλατωνικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Appartenente o relativo al filosofo greco Platone (428-348 a. C.), alle sue dottrine, ai suoi principî e alle sue opere (v. platonismo): la filosofia p.;...