Tribuno della plebe (462 a. C.), propose la creazione di una commissione di cinque plebei per la redazione di leggi miranti a disciplinare il potere dei consoli (lex Terentilia). La proposta cadde e fu [...] ripresa negli anni seguenti causando disordini, fino a che il senato non accolse la proposta della redazione delle leggi, tenendo però fermo che esse fossero scritte da patrizî; si giunse così (451) alla ...
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Tribuno della plebe (m. Salona nel 47 a. C.) nel 67, seguace di Pompeo, propose le leggi che da lui presero nome (leggi Gabinie). Fu legato di Pompeo in Asia (66-63); console nel 58, favorì l'azione di [...] Clodio contro Cicerone, governò poi la Siria, represse una rivolta di Giudei, intervenne in Egitto per riporre sul trono Tolomeo Aulete (55). Al suo ritorno a Roma, gli furono intentati tre processi: fu ...
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Tribuno della plebe nel 59 a. C., fu oppositore di Cesare; console nel 53, insieme a Marco Valerio Messalla fece deliberare al senato che i magistrati uscenti non potessero assumere il governo d'una provincia [...] prima che fossero trascorsi cinque anni. Divenuto cesariano, ebbe importanti incarichi, partecipò alla guerra contro Farnace, costringendolo alla resa in Sinope, comandò nel 42 la flotta dei triunviri, ...
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1. Tribuno della plebe nel 55 a. C., combatté in senato i triumviri e le leggi di Trebonio e tentò d'impedire la partenza di Crasso per la spedizione contro i Parti. 2. Giurista romano dell'epoca augustea, [...] console nell'anno 5 d. C., morto nel 22. Scrittore poco originale, godette larga fama presso i contemporanei, assai scarsa presso i posteri. Secondo Pomponio, sarebbe stato il fondatore della scuola detta ...
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Tribuno della plebe nel 51 a. C., alle violenze che Clodio esercitava in Roma con bande di gladiatori si oppose armando bande dello stesso genere. Non riuscì a impedire l'elezione di Clodio a edile curule, [...] fu pretore nel 55, sposò Fausta figlia di Silla, nel 53 pose la candidatura al consolato, mentre Clodio aspirava alla pretura: la lotta elettorale degenerò in scontri a mano armata, in uno dei quali, il ...
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1. Tribuno della plebe (456 a. C.). Ottenne per i tribuni il diritto di convocare il senato; secondo la tradizione sarebbe autore della lex Icilia che dichiarava ager publicus l'Aventino. Fidanzato di [...] Virginia, la difese contro Appio Claudio e dopo la morte di lei sollevò il popolo, occupò il Monte Sacro e trattò col senato, ottenendo la citazione in giudizio di Appio Claudio e l'immunità per quelli ...
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Uomo politico romano, tribuno della plebe (63 a. C.), pretore (58), proconsole d'Asia (57), durante la guerra civile raccolse truppe per Pompeo a Capua, fu graziato da Cesare per intercessione di Cicerone. ...
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Uomo politico romano, tribuno della plebe nel 66 a. C.; uscito di carica, fu accusato di concussione, ma il processo fu interrotto con la violenza; nel conseguente processo di lesa maestà M. fu condannato [...] in contumacia. Durante il tribunato, fu promotore della famosa lex Manilia de imperio Cn. Pompei (66 a. C.), la quale, conferendo a Pompeo il governo delle province di Bitinia, del Ponto, della Cilicia, ...
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Gracco, Tiberio Sempronio
Tribuno della plebe (n. 162-m. 133 a. C.). Figlio dell’omonimo console del 177 e del 163, e di Cornelia, figlia di Scipione l’Africano; fratello maggiore di Gaio Sempronio. [...] a G. se si giunse alla liberazione con un trattato che fu però rinnegato dal Senato. Quando (133) fu eletto tribuno della plebe, egli aveva un preciso programma politico, mirante a risolvere la crisi di cui soffriva lo Stato romano dopo la sua rapida ...
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Druso, Marco Livio
Tribuno della plebe (m. 91 a.C.). Si fece promotore di un’azione legislativa mirante ad abolire il controllo che il ceto equestre aveva ottenuto sulla pubblica amministrazione romana, [...] nonché a restaurare gli antichi rapporti economici fra le classi sociali romane. Pensò inoltre di attirare a Roma latini e italici con il miraggio di una legge agraria che assicurava distribuzioni di terra, ...
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plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....