Uomo politico romano (fine sec. 2º a. C.); questore (104), tribuno della plebe (103 e 100), ebbe in quegli anni grande influenza in Roma sia appoggiando in un primo tempo Mario, sia favorendo l'elezione [...] di uomini a lui strettamente legati come Gaio Servilio Glaucia, pretore nel 100 a. C. Fece approvare una legge agraria, peraltro equa, a favore dei veterani di Mario, costringendo con minacce senatori ...
Leggi Tutto
1. Esordì come democratico: verso il 104 a. C., come tribuno della plebe, propose una legge agraria destinata all'insuccesso; nel 100 si oppose a Saturnino; console nel 91, lottò contro il tribuno M. Livio [...] Druso e la parte del senato che lo seguiva e riuscì poi a fare abrogare le leggi proposte dal tribuno. Fu censore nell'86. Seguì il partito sillano. Fu uno dei migliori oratori del suo tempo. Morì, all'incirca ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano, esercitò un notevole influsso sulla vita religiosa e spirituale della città nella prima metà del 3º sec. a. C. Tribuno della plebe nel 300 a. C. con il fratello Gneo, propose la Lex [...] Ogulnia. Edile curule nel 296 con il fratello, dedicò varî oggetti sacri nel Campidoglio e collocò presso il Fico Ruminale, se così va inteso Livio X, 23, una lupa di bronzo con i gemelli. Nel 292 si recò ...
Leggi Tutto
Cugino, forse, di Gaio Cassio Longino, l'uccisore di Cesare, fu tribuno della plebe nel 49 a. C.; amministrò la Spagna con avidità crudele; nel 48 ebbe l'incarico di combattere Giuba, ma, costretto a fuggire [...] per una ribellione militare, morì in un naufragio ...
Leggi Tutto
Spagnolo, combatté per Cesare in Spagna (49 a. C.) contro Pompeo, tribuno della plebe nel 44 a. C., poi seguace di Antonio nei cui eserciti militò a Modena e a Filippi. Morì nel 40 in Siria combattendo [...] contro Labieno ...
Leggi Tutto
Questore di Antonio (63 a. C.), combatté i seguaci di Catilina; tribuno della plebe (57), fu avversario di Clodio che lo accusò di broglio elettorale; ma fu difeso (Pro Sestio, 56) con successo da Cicerone; [...] infine (55) pretore ...
Leggi Tutto
Dittatore romano (287 a. C.), nominato tale in occasione della terza secessione della plebe sul Gianicolo; fece rientrare la rivolta facendo approvare una legge, che da lui prese il nome, che riconosceva [...] ai plebisciti valore eguale alle leggi; è controverso il rapporto fra la legge Ortensia e quelle (legge Valeria-Orazia del 449, legge Publilia del 339 a. C.) che secondo la tradizione avrebbero sancito ...
Leggi Tutto
Uomo politico romano (sec. 1º a. C.); questore nel 63; quale tribuno della plebe (59), fu promotore di varie leggi (leges Vatiniae), fra cui quella che conferiva a Cesare il governo della Gallia e dell'Illiria [...] per cinque anni. Fu legato di Cesare prima in Gallia, poi durante la guerra civile, quando difese Brindisi. Console per alcuni giorni (nel 47), fu proconsole in Illiria (45-43); consegnò la provincia a ...
Leggi Tutto
Giornalista italiano (Lodi 1844 - Lugano 1921). Mazziniano, poi socialista, dopo aver preso parte con Garibaldi alle campagne del 1866 e 1867, si dedicò intensamente alla propaganda rivoluzionaria fondando [...] e dirigendo le riviste La plebe (1867-83) e Coenobium (1906-1918). ...
Leggi Tutto
Console (339 a. C.), sconfisse i Latini ai Campi Fenectani. Primo dittatore plebeo, ottenne alla plebe importanti rivendicazioni; censore (332), console (327), conquistò l'anno successivo Palepoli, il [...] nucleo originario di Napoli, ottenendo il trionfo; nel terzo consolato (320) riportò una vittoria sui Sanniti; fu ancora console (315) ...
Leggi Tutto
plebe
plèbe s. f. [dal lat. plebs plebis]. – 1. Propriam., parte della popolazione dell’antica Roma, formata da piccoli proprietarî, artigiani, trafficanti, nullatenenti, ecc., che inizialmente non godeva di tutti i diritti politici (dei quali...
plebano
agg. [dal lat. mediev. plebanus, der. di plebs nel sign. di «pieve» (v.)], non com. – Relativo, appartenente a una pieve: parroco p., titolare di una pieve; chiesa p., pieve (in quanto edificio sacro): all’orologio della chiesa p....