Nella Grecia antica, il governo degli ἄριστοι, i «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. Potente già nel periodo monarchico, in cui affiancò il sovrano distinguendosi per l’ἀρετή, [...] e significato diverso dall’a. greca; ancor più complesso diviene il quadro quando, con la progressiva ascesa dei plebei, si forma un’a. plebea. Si viene costituendo la nobiltà, che attraverso le vicende dell’Impero muta nei diversi momenti la propria ...
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lavoro
Complesso delle energie fisiche e intellettuali che l’uomo traduce nella creazione di oggetti, beni o opere di utilità individuale o collettiva; rappresenta una delle principali chiavi di lettura [...] Campania). In questo contesto economico e sociale, si crearono opportunità di iniziativa anche per le donne di condizione plebea, quelle che come Atistia, moglie di Eurisace, affiancarono il consorte nella conduzione dell’attività familiare, o figure ...
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Borghesia
Luciano Cafagna
Introduzione
'Borghesia' e 'borghese' sono termini che mirano a denominare, nell'uso oggi corrente, un gruppo sociale storico proprio della civiltà europea e occidentale, germinato [...] di quei secoli. In quel mondo il mutamento economico porta, in varia misura, alla formazione di fortune che possono essere plebee quanto all'origine, ma non lo sono quanto all'esito, dominato, questo, in forma che potrebbe dirsi socialmente imperiosa ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] dei bolscevichi era quello di aizzare il proletariato a "regolare i conti con lo zarismo e l'aristocrazia alla plebea, sterminando implacabilmente i nemici della libertà" (Opere complete, Roma 1955 ss., vol. IX, p. 51), i menscevichi lo accusarono ...
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Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] , 1971, pp. 109-110), ma si carica subito di significati di spregio qualora venga riferito alla leadership della fazione plebea (e/o ai fenomeni che le fanno da corollario).
Con questa ambiguità 'demagogia' e 'demagogo' entrano nel lessico politico ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] volto nuovamente anche D. Rea (1921-1994): con i racconti brevi de Il fondaco nudo (1985) e poi col romanzo Ninfa plebea (1992), dove l'energica espressività dell'autore dà forma a un acre erotismo. Come un ritorno sulle proprie ragioni di scrittore ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] et al., Sculture municipali dell’area sabellica tra l’età di Cesare e quella di Nerone, Roma 966.
R. Bianchi Bandinelli, Arte plebea, in DialA, 1 (1967), pp. 7-19.
M. Torelli, Monumenti funerari romani con fregio dorico, in DialA, 2 (1968), pp. 32-54 ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] vede nella scomparsa dell'intellettuale un segno della degenerazione spirituale cui è avviata inesorabilmente una società sempre più plebea, volgare e livellata, lamenta la morte dell'intellettuale, sia essa naturale o violenta (ma per mano altrui ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino s., troppo dolce. Più com. in senso fig.:...