BOMBACCI, Nicolò
Enzo Santarelli
Nacque a Civitella di Romagna (Forlì) il 24 ott. 1879, da Antonio e Paola Gaudenzi. Insegnante elementare, all'inizio dell'età giolittiana esordì nel campo sindacale [...] , per il partito, e da Gustav Rahn per la parte germanica. Si dovette soprattutto al B. se l'ultima incarnazione plebea e repubblicana del fascismo mussoliniano superò l'idea tradizionale e corporativa della collaborazione fra le diverse classi per ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] pretori e da un Senato integralmente composto da patrizi, il che comportò una conflittualità costante con la componente plebea della popolazione. Dopo aver sconfitto Cartagine nelle guerre puniche (264-202), Roma estese il suo dominio alla Macedonia ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] dei bolscevichi era quello di aizzare il proletariato a "regolare i conti con lo zarismo e l'aristocrazia alla plebea, sterminando implacabilmente i nemici della libertà" (Opere complete, Roma 1955 ss., vol. IX, p. 51), i menscevichi lo accusarono ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] , restia di fronte alle galanterie di maniera del jujar, nel Contrasto l'alternanza tra squisitezza parodica e rusticità plebea attraversa in egual misura ambedue i personaggi. Ossia i due registri stilistici non coincidono più dicotomicamente con l ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] nel corso di tre secoli (censura) o che non fossero divenute tanto irrilevanti, o di mera funzione cerimoniale (edilità plebea e curule), da essere ormai scomparse almeno nelle carriere epigrafiche64. E ne rinnovò in qualche modo la funzionalità ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] o lo zappatore, vivessero da mendici o in condizione plebea. Ancora, qualcuno affermava che i parenti poveri avrebbero potuto che quanto alla possibilità che il papa avesse dei parenti plebei il discorso era del tutto "ideale e metafisico". Negli ...
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Intellettuali
NNorberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Intellettuali
sommario: 1. Un vecchio problema. 2. Chi sono gli intellettuali. 3. Tipi d'intellettuali. 4. L'origine del nome. 5. L'intellettuale rivoluzionario [...] vede nella scomparsa dell'intellettuale un segno della degenerazione spirituale cui è avviata inesorabilmente una società sempre più plebea, volgare e livellata, lamenta la morte dell'intellettuale, sia essa naturale o violenta (ma per mano altrui ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] G. Alfani, ai quali fa eco un altro giovane, Cino da Pistoia), reagisce alla poesia guittoniana, che viene definita plebea, municipale, persino ‘stolta’. Sono degli aristocratici, alcuni anche per nascita, e inaugurano un ‘nuovo stile’, un nuovo modo ...
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plebeo
plebèo (ant. raro plebèio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. plebeius, der. di plebs plebis «plebe»]. – 1. Della plebe, appartenente alla plebe dell’antica Roma: le magistrature p.; i consoli p.; persona di origine p.; come sost.: le lotte...
smaccato
agg. [etimo incerto; non sembra possa considerarsi un part. pass. di smaccare]. – Esagerato, eccessivo, quasi esclusivam. nell’espressione dolce s., stucchevole, e per estens., assol.: un vino s., troppo dolce. Più com. in senso fig.:...