Le principali alture australiane si trovano tutte all'estremo sud-est del continente. Su un raggio di 480 km., fra Canberra e Melbourne, vi è un'area che quasi ovunque supera i 600 m. Due strette cinture [...] fra nord e sud che tagliò le acque del fiume Yass. Come resultato dell'elevazione di questi horsts, avvenuta nell'epoca pleistocenica, vi si sono formate valli giovanili. Alcune di queste sono profonde fino ai 600 m., quali per es. quella dell'alto ...
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REGINA CARLOTTA (ingl. Queen Charlotte; A. T., 125-126)
Giuseppe Caraci
Arcipelago che fronteggia le coste della provincia canadese della Columbia Britannica, tra 51° 42′ e 50° 24′ N. e tra 131° e 133° [...] e terrazze di abrasione. Nell'isola Graham la singolare indentatura della costa N. mostra gli effetti della glaciazione pleistocenica. La parte meridionale dell'Arcipelago è in gran parte ancora ammantata di magnifici boschi di conifere, ma il ...
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Per l'art. 131 della nuova costituzione italiana, questo compartimento (22.120 kmq.) è diventato regione col nome Emilia-Romagna (v. romagna, in questa App.). Quanto alla superficie non ha avuto, dopo [...] alla natura dei suoli e alle condizioni morfologiche, si mostra decrescente a regolari fasce, a mano a mano che dalla zona pleistocenica (ove ha valori fra 80 e 130) si rimonta lungo le valli appenniniche (in cui la densità della popolaziorie sparsa ...
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Vedi COREANA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COREANA, Arte (v. vol. II, p. 828)
G. Poncini
vol. II, p. 828). - Periodo preistorico. - Indagini relativamente recenti hanno smentito la tradizionale tesi secondo [...] al radiocarbonio tra i 30 e i 20 mila anni or sono. Con la regressione glaciale, verso la fine del Pleistocene, in cui si produsse l'attuale configurazione geografica, i gruppi umani di più antico insediamento, con quelli di recente immigrazione ...
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PALEOANTROPOLOGIA
Gioacchino Sera
. Il rapido susseguirsi in questi ultimi anni delle scoperte sull'uomo fossile, cioè sull'uomo di tempi geologici anteriori all'attuale, nelle diverse parti del mondo, [...] serie di resti e che egli chiama Eoanthropus (uomo dell'aurora), non poté essere più antico della prima metà del Pleistocene e che probabilmente visse in una fase calda di esso. Quest'opinione è generalmente ammessa. Solo l'Osborn tenderebbe a farlo ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] in più formazioni. A S dell’Arno sono le alture del Volterrano, delle Colline Metallifere, del Senese, interessate nel Plio-Pleistocene da una serie di cicli trasgressivi e segnate dai calanchi. L’Antiappennino Tosco-laziale è in prevalenza frutto di ...
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MASSACHUSETTS (A. T., 132-133)
Giuseppe CARACI
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Uno dei tredici stati originarî dell'Unione nordamericana, il più popoloso e senza confronto il più importante dei sei che formano la Nuova Inghilterra. [...] addossati in vario modo agli stessi drumlins i poco resistenti materiali onde questi sono costituiti. Alla stessa formazione pleistocenica è dovuto il capriccioso contorno delle piccole e grandi baie che intaccano tutta la costa dello stato (portuosa ...
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Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] immense risorse che popolano i mari dell'Oceania rappresentarono le basi dell'alimentazione dei gruppi umani, che dal Pleistocene tardo (50.000 anni fa) iniziarono a inoltrarsi nei territori inesplorati del Pacifico. Le specie marine furono integrate ...
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Il nome A. ricorda quello del navigatore fiorentino Amerigo Vespucci, che esplorò le coste dell’A. Meridionale; proposto dal cosmografo M. Waldseemüller, apparve per la prima volta nel 1507 in un opuscolo [...] asiatiche suggerirebbe anch’essa l’origine unica del popolamento americano in tempi antecedenti il popolo di Clovis (fine del Pleistocene), a partire da un’unica ondata di popoli cacciatori dall’Asia; al contrario di quanto sostenuto dal linguista J ...
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Stato dell’Asia meridionale, per estensione il terzo dell’Asia e il settimo del mondo. Il confine terrestre, a NO col Pakistan, a NE con Cina, Nepal e Bhutan, a E con Myanmar e Bangladesh, si sviluppa [...] dai Siwalik, una serie di rilievi pedemontani tra i 450 e i 2000 m, costituiti da spessi depositi plio-pleistocenici accumulati alla base delle montagne e corrugati o interrotti da faglie durante gli ultimi movimenti orogenici (Sub-Himalaya). A ...
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pleistocene
pleistocène (non com. plistocène) s. m. [comp. del gr. πλεῖστος, superl. di πολύς «molto», e -cene; termine coniato nel 1833 (ingl. Pleistocene) dal geologo scozz. Ch. Lyell]. – In cronologia geologica, epoca del periodo quaternario,...
pleistocenico
pleistocènico (non com. plistocènico) agg. [der. di pleistocene] (pl. m. -ci). – In geologia, del pleistocene, che ha rapporto con il pleistocene: epoca p., lo stesso che pleistocene; formazioni p., fossili pleistocenici.