BELLO
S. Ferri
Concetto rappresentato nell'antichità da molti sinonimi, tanto in greco che in latino, e nella filosofia e nella critica letteraria e nella critica d'arte.
Nella teoria platonica, arte [...] e le teste dei cavalli dei frontoni del Partenone sono testetipo che nessun cavallo ha mai avuto. E su questa via Plotino (v.) andrà anche oltre, considerando l'arte come il mezzo più nobile perché l'intelletto possa, dalla contemplazione delle cose ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] mirano a rappresentare non l’oggetto quale appare, ma l’i. dell’oggetto. Tale concezione, presente anche in Aristotele e in Plotino e prevalente in Italia nel 16° sec., sfociò nella teoria secondo la quale l’i. dell’artista deve emendare il modello ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] , Sguardo generale dell'architettura bizantina in Italia, in Studi bizantini e neoellenici, IV, Roma 1934, pp. 1-64.
Scultura: S. Ferri, Plotino e l'arte del sec. III, in La Critica d'arte, aprile 1936; H. P. L'Orange, Studien zur geschichte des ...
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ESPRESSIONISMO
R. Bianchi Bandinelli
Il termine deriva da "espressione" ed è modellato su "impressionismo" (v.). Esso indica, correntemente, talune tendenze artistiche moderne le quali, distogliendosi [...] che caratterizza l'ideale umano della società aristocratica della fine del III secolo, non senza l'influenza della dottrina di Plotino (v.), e che si discosta grandemente dall'ideale atletico che era stato proprio dell'età classica, mentre si accosta ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] Metafisica (1074B, 1-20) di Aristotele, in cui la divinità è concepita come pensiero di pensiero e, così, come ΝοῦϚ. Successivamente con Plotino (sec. 3°) e la sua filosofia della l. Dio viene posto al di sopra di ogni intelletto e di ogni essenza e ...
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SOCRATE (Σωκράτης, Socrates)
A. Giuliano
Filosofo greco nato ad Atene nel 470-69 e qui morto nel marzo del 399 a. C. in seguito a condanna a causa del suo insegnamento. S. era figlio di un Sophroniskos [...] da identificarsi tra i filosofi che compaiono su sarcofagi romani del III sec. d. C. (per esempio nel cosiddetto sarcofago di Plotino: v. vol. vi, fig. 1135).
Bibl.: J. J. Bernoulli, Griech. Ik., I, Monaco 1901, p. 184 ss.; R. Kekulè, Bildnisse des ...
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EGITTO Provincia romana (Aegyptus)
G. C. Susini
La battaglia di Azio e la conseguente scomparsa di Cleopatra e di Antonio segnarono, negli anni 31 e 30 a. C., il completo inserimento dell'E. nel dominio [...] E., e di Antinoe-Antinoupolis, eretta da Adriano.
L'influsso greco fu assai palese anche nella cultura (Origene, Plotino, Nonno). La vitalità della comunità giudaica si manifestò invece durante le numerose ribellioni, notevoli tra tutte quelle sotto ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] è fuori del t. e quindi eternamente presente, riproduce lo schema gerarchico di ascendenza platonica.
Nella concezione neoplatonica, da Plotino ad Agostino, permane la distinzione fra t. ed eternità, ma il concetto di t. è collegato, anziché al moto ...
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PIETRO E PAOLO
C. Bertelli
Apostoli e martiri. Già la Lettera detta di Clemente (Il sec.) raccoglie la tradizione romana secondo cui i due apostoli avrebbero subito il martirio insieme; nel IV sec. [...] di Paolo che incomincia ad apparire già nel III sec. (Neuss), riprendendo un tipo di ritratto filosofico genericamente affine al supposto Plotino (L'Orange). Agostino dubitava dell'esistenza d'un ritratto di Paolo (De Trinitate, 8, 5 = P. L., 42, 912 ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] il messaggio della sapienza ellenica.
Alcuni autori rimessi in circolazione operarono per secoli sull’andamento del sapere: Platone, Plotino e Proclo, Porfirio, Giamblico, i testi ermetici e Psello (il tutto grazie, anche se non solo, alla ponderosa ...
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