Secolarizzazione
Loredana Sciolla
Il termine secolarizzazione indica due aspetti diversi del processo di perdita di rilevanza della religione nella vita sociale. Il primo consiste nell'autonomizzazione [...] numerosi studiosi dei processi di s.: è la società occidentale con il maggior grado di differenziazione istituzionale e di pluralismo, e quindi la più secolarizzata sulla prima dimensione, ma con il livello più alto di appartenenza alle diverse ...
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STAMPA
Giuseppe Santaniello
(XXXII, p. 463; App. II, II, p. 888; III, II, p. 819)
Legislazione. - La l. 8 novembre 1948 n. 47 rimane, tuttora, il punto di riferimento in materia di disciplina giuridica [...] enunciata ha costituito per quasi un decennio il primo e unico nucleo di norme poste a presidio del principio del pluralismo nel settore dell'informazione a mezzo stampa. L'evoluzione complessiva dell'intero sistema dei media ha spinto il legislatore ...
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Cattaneo, Carlo
Storico, filosofo, economista e uomo politico (Milano 1801 - Castagnola, Lugano, 1869). Formatosi alla scuola di Romagnosi, dal 1833 al 1838 collaborò agli «Annali universali di statistica», [...] ed economico. Il progresso a sua volta era ritenuto inestricabilmente connesso alla libertà, intesa come presenza di una pluralità di princìpi e interessi. L’elogio del conflitto e della varietà – estraneo alla mentalità organicista dei positivisti e ...
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Educazione
Arnould Clausse
di Arnould Clausse
Educazione
sommario: 1. Che cos'è l'educazione? a) L'educazione, funzione sociale. b) Gli insegnamenti della storia. c) La dinamica delle relazioni ‛società-educazione'; [...] di mantenere una determinata influenza e non alle necessità di una politica educativa generosa e razionale.
Se questo pluralismo scolastico è stato l'espressione adeguata di un determinato campo culturale, di un momento dell'evoluzione storica delle ...
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MAGGIORANZA, PRINCIPIO DI
Augusto Barbera
Carlo Fusaro e Vincenzo Denicolò
Diritto
di Augusto Barbera, Carlo Fusaro
Introduzione
Il principio di maggioranza è quello in base al quale nell'ambito [...] se vota in modo diverso vuol dire che s'inganna): "Tous le caractères de la volonté générale sont encore dans la pluralité [...]" (ibid.). Se non che, in tal modo, la divisione fra maggioranza e minoranza diventa apparente: non esiste in teoria né la ...
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Guido Sirianni
Abstract
Il tema della ricerca scientifica viene affrontato, sulla base dei principi costituzionali sanciti dagli artt. 9 e 33 Cost. e dei relativi svolgimenti legislativi, nelle sue coessenziali [...] più in quanto la stessa possibilità di attingere dalla scienza la sua definizione urta col fatto che il pluralismo delle opinioni della scienza sui metodi scientifici (il cd. relativismo scientifico) impedisce di pervenire ad indicazioni univoche ...
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Giustizia
MMauro Barberis
di Mauro Barberis
Giustizia
sommario: 1. Introduzione. 2. Giustizia sociale. 3. Giustizia costituzionale. 4. Giustizia internazionale. 5. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Al [...] XXIII, pp. 195-224.
Pontara, G., Filosofia pratica, Milano: Il Saggiatore, 1988.
Prodi, P., Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo fra coscienza e diritto, Bologna: Il Mulino, 2000.
Raphael, D. D., Concepts of justice ...
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Testo unico sulla rappresentanza
Sebastiano Bruno Caruso
Il contributo analizza il contenuto del Testo unico sulla Rappresentanza nella prospettiva di un possibile intervento legislativo sulla rappresentanza [...] norma di generico auspicio di una adeguata rappresentanza di genere nella composizione degli organismi di rappresentanza.
Il plurale della rubrica (rappresentanze in azienda) si giustifica perché il t.u. non si occupa soltanto della regolamentazione ...
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servizio pubblico radiotelevisivo
servìzio pùbblico radiotelevisivo locuz. sost. m. – Sistema nel quale le emittenti radiofoniche e televisive ed eventualmente altri mezzi di comunicazione sono dichiarati [...] base al contratto di servizio 2010-12, prevede tra l’altro l’obbligo di assicurare la qualità e il pluralismo dell’informazione, la varietà dei programmi, l’adeguata rappresentazione e diffusione della cultura nazionale e la comunicazione sociale; la ...
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Matilal, Bimal Krishna
Filosofo indiano (Joynagar, Bengala Occidentale, 1935 - Oxford 1991). Dopo aver studiato in profondità sanscrito e filosofia indiana (soprattutto Navyanyāya) a Calcutta, concluse [...] culture non siano comparabili accostando invece realismo morale (secondo cui esistono valori morali minimi comuni) e pluralismo. La vastità apparentemente eclettica dei suoi interessi trova una giustificazione teorica nella convinzione che, per ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...