Alberto Vespaziani
Abstract
Il federalismo è un tipo ideale, un’astrazione concettuale che permette di ridurre la complessità fenomenica degli assetti e delle organizzazioni istituzionali. Il federalismo [...] funzioni di governo» (Elazar, D.J., op. cit., 25). Dal punto di vista giuridico ciò significa che la pluralità di soluzioni normative e giurisprudenziali non può essere ordinata né secondo il criterio gerarchico della prevalenza, né secondo quello ...
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Teismo e ateismo
Eugenio Lecaldano
Il confronto tra teismi e ateismo: contesto storico-sociale
Agli inizi del 21° sec. il confronto tra le impostazioni teistiche e quelle atee, che si era sviluppato [...] fondazionalismo e l’alternativa al nichilismo, la precisa formulazione dell’universalismo, il senso del relativismo e del pluralismo, la capacità delle concezioni teistiche di salvaguardare l’autonomia della morale e il libero confronto in presenza ...
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islam in Europa
islàm in Euròpa. – L’islam è la seconda religione d’Europa, secondo le stime più attendibili, infatti, al 2010 le persone di fede musulmana erano poco più di 16 milioni. La loro distribuzione [...] europeo, intendendo con tale formula il processo di adattamento di questa religione a un ambiente sociale in cui il pluralismo delle fedi e, soprattutto, la libertà religiosa, costituiscono non solo i pilastri degli ordinamenti propri dello Stato di ...
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L’emersione della comunicazione politica nelle esperienze giuridiche contemporanee si ricollega al fondamentale problema della formazione di un dibattito pubblico libero e non manipolato. Nella storia [...] , ritenuta non costituzionalmente illegittima – a sua volta parzialmente modificata con la l. n. 313/2003, riguardante il pluralismo nella programmazione delle emittenti radiofoniche e televisive locali.
La l. n. 28/2000 disciplina separatamente la ...
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. La parola, che in origine designava la notifica di un addebito, l'impugnazione formale di un fatto e, quindi, per estensione un contrasto di opinioni su base giuridica, ha conservato a lungo anche nel [...] che sembravano eterne, ha sconvolto buone e cattive abitudini. Il nuovo equilibrio non è stato ancora raggiunto. E il nuovo pluralismo, come succede sempre quando s'introducono in un sistema di poteri quelli che prima ne erano esclusi e non ne ...
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Filosofo greco, nato (secondo la datazione di Apollodoro coincidente col rapporto cronologico istituito da Aristotele fra lui e Anassagora) nel 483-2 a. C. e vissuto, secondo Aristotele ed Eraclide, sessant'anni. [...] , di nulla pareva più possibile affermare la verità, perché di nulla poteva dirsi che "fosse" qualcosa. Il pluralismo dei naturalisti greci del sec. V (Empedocle, Anassagora, Democrito) cerca di risolvere il problema restando sullo stesso piano ...
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Partiti politici e sistemi di partito
Stefano Bartolini
di Stefano Bartolini
Partiti politici e sistemi di partito
Il partito politico moderno
Di partiti si parlava già nel contesto del Senato romano, [...] un partito che tende a reclutare voti in tutti i settori della popolazione. Infine verso un'apertura crescente a una pluralità di gruppi di interesse autonomi rispetto al partito.
Il partito che emerge da questi sviluppi è per Kirchheimer un partito ...
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Questo contributo ricostruisce brevemente la vicenda storico-politica delle regioni e delle province a statuto speciale, le loro esperienze e il loro significato autonomistici. Si offre, da un lato, una [...] dell’egemonia politica, né per la sua marcatura etnolinguistica. Non a caso, lo stesso sistema politico locale esibisce un pluralismo politico tendenzialmente più robusto di quello altoatesino e, per quanto limitato, un qualche grado di varietà e di ...
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Libertà
Salvatore Veca
*La voce enciclopedica Libertà è stata ripubblicata da Treccani Libri.
Introduzione
Nella teoria politica e sociale noi possiamo essere interessati: a) a definire la libertà; [...] che genera la priorità, in ogni caso, a favore della libertà. Altre prospettive pluralistiche non consentono ciò, dato che la pluralità dei valori non è ritenuta teoricamente ordinabile (v. Berlin, 1991; tr. it., pp. 1942). I casi di conflitto fra la ...
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Paolo Mancini
La velocità di cambiamento del mondo dei mass media ha raggiunto picchi incredibilmente elevati e fino ad oggi sconosciuti. Un’affermazione di Manuel Castells, divenuta ormai celebre, mette [...] consentono una comunicazione da uno a uno. Non siamo più di fronte a una relazione tra un’unica fonte e una pluralità, più o meno vasta, di consumatori: ogni utilizzatore di internet può essere fonte di messaggi e indirizzarsi a singoli, così come ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...