Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] neopositivismo o, invertendo, dell’esistenzialismo o della fenomenologia o del pragmatismo marxisteggianti. Nascono e proliferano una pluralità di marxismi che, nei loro incontri-scontri, influenzano l’insieme della cultura nazionale, determinando un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] di area tedesca e di matrice protestante; l’analisi della natura dello Stato in una società multiculturale e radicalmente plurale, quanto a concezioni del bene opposte e incompatibili, mentre si vanno affermando varie forme di liberalismo, spesso ...
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Classi medie
Angelo Pichierri
Classi medie e modelli dicotomici di stratificazione
L'espressione 'classe media' diventa di uso comune nel XIX secolo come sinonimo di 'borghesia imprenditoriale', per [...] sostituzione a opera della nuova classe imprenditoriale, l'espressione 'classe media', il suo sinonimo 'ceto medio' e i loro plurali passano a indicare quei gruppi sociali che, non appartenendo né alla borghesia né al proletariato, si collocano tra i ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] l'accento sui problemi costituzionali, anche se al suo interno i suoi esponenti si dividono in convinti sostenitori del pluralismo, da un lato, e fautori della necessità di creare innanzitutto un ordine sociale organico, dall'altro. Non si tratta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] fatto inesistente – e di quella pubblica, imprimendo al processo formativo un marchio confessionale irrispettoso del pluralismo religioso e del principio di tolleranza: l’applicazione dell’astratto dottrinarismo liberale alle condizioni concrete del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] e l’uomo postmoderno in generale) deve assumere nella civiltà postmetafisica, senza confonderlo con la tolleranza e con il pluralismo, concetti che intendono ancora la differenza come rapporto tra identità precise. La semplice distanza rispetto a ciò ...
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Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] dei Song' (Songxue); mutamenti avvenivano infine anche all'interno delle singole tradizioni erudite, tanto che si può parlare di un pluralismo di vedute e di opinioni, di un dinamismo intellettuale che da allora in Cina non è più stato raggiunto. Uno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] opinione, la visione della libertà basata sul pieno sviluppo della personalità, l’idea di una società aperta al più ampio pluralismo delle idee.
Gli anni tra il 1859 e il 1865 furono per Villari densissimi di esperienze, che potranno qui essere ...
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Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] riformatore che gettò le basi del Novecento americano, di questo moto essa fu solo una componente, perché il pluralismo della cultura statunitense impediva a una singola teoria di assumere un ruolo egemone.Nel campo specifico delle scienze sociali ...
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Politica e mito
Dino Cofrancesco
di Dino Cofrancesco
Politica e mito
Il mito politico e la filosofia politica moderna
In prima approssimazione il mito politico è una forma di legittimazione del potere [...] simboli-miti della Francia postrivoluzionaria diventano meno visibili ed emotivamente meno coinvolgenti negli anni della stabilizzazione del pluralismo liberale (l'età di Luigi Filippo, la Terza Repubblica, ecc.). Tuttavia, neppure in questo caso le ...
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pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...
plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...