Principi fondamentali e riforme costituzionali
Angelo Antonio Cervati
Si esprimono delle perplessità sul ricorso a procedure speciali di revisione costituzionale che riducono la pubblicità della fase [...] sulle istituzioni democratiche. Appare pericoloso mettere in discussione così intensamente i principi democratici e pluralisti dell’ordinamento italiano, puntando verso soluzioni verticistiche, anziché impegnarsi con tutti gli altri cittadini ...
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Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] statale, esse finiscono con l'allentare e scompaginare le artificiose simmetrie tra l'unità politica dello Stato e la pluralità dei corpi della società.
Gli elementi originari e costitutivi dell'ordine politico tornano così a essere cercati non già ...
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Laicità
Gustavo Zagrebelsky
Termini attuali
La laicità è un concetto problematico che indica una tensione o un conflitto sempre nuovo da dipanare o risolvere, di cui si può ragionare solo nelle situazioni [...] Mirari vos di Gregorio XVI, del 1832). Ma, dalla libertà di coscienza, la condanna si estende via via al pluralismo delle idee, alla libera manifestazione del pensiero, ai ‘deliramenti’ democratici (enciclica di Leone XIII Diuturnum illud del 1881) e ...
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Comunita
Sergio Cotta
di Sergio Cotta
Comunità
sommario: 1. Introduzione. 2. Due significati principali del termine. 3. Alle origini dell'idea moderna di comunità. 4. La comunità e il pluralismo sociale. [...] vero, e non meno aperto, è la democrazia comunitaria di Rousseau e dei suoi seguaci.
4. La comunità e il pluralismo sociale
L'indiscutibile trionfo del grande Stato, tanto nei fatti quanto nelle idee, non ha segnato la fine dell'ideale comunitario ...
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anima
Efrem Gettoni
Il termine ricorre assai di frequente nelle opere di D., nella Commedia innanzi tutto, e nel Convivio, più raramente nelle altre. Spesso è inteso in senso rigorosamente filosofico [...] 70, XIX 116, XX 34, XXIII 21, 53, XXIV 40, XXVI 53, Pd XVII 20, XIX 3, XXV 90.
Due volte il termine, al plurale, designa D. e Virgilio, ma visti da peccatori che non suppongono la condizione umana di D. e li credono ambedue dannati all'Inferno: Ed ...
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Nicola Pedde
Con la fine della Seconda guerra mondiale, e in modo ancor più pronunciato con la fine della Guerra fredda, i conflitti mutano progressivamente fisionomia. Non diminuisce in alcun modo la [...] e unitaria, l’approccio delle politiche pubbliche è da sempre stato maggiormente incline a considerare modelli pluralisti, cosiddetti multi-attoriali. Tali modelli sono, tuttavia, stati adottati soprattutto nella spiegazioni di politiche diverse ...
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Pluralismo
Nicola Matteucci
di Nicola Matteucci
Pluralismo
La parola
Il termine 'pluralismo', derivato dall'aggettivo sostantivato 'plurale', esprime il concetto di molteplicità e si contrappone - [...] del lavoro è ormai un puro nome, e non esercita alcuna funzione nella vita politica.In conclusione: si tratta di un pluralismo molto debole, dato che è sempre lo Stato di diritto a limitarsi sottraendo spazi (la religione, la cultura, l'economia) al ...
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Pace
Marco Cesa
di Marco Cesa
Pace
Introduzione
Del termine 'pace' si possono offrire due definizioni di carattere generale. Secondo la prima, quella più ampia, la pace è semplicemente assenza di [...] pubblica opinione, la presenza di un esecutivo che a questa deve rispondere, la competizione politica tipica dei regimi pluralisti sono tutti elementi suscettibili di frenare il ricorso alla forza da parte di un regime democratico. Il secondo insieme ...
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Parlamento
Bernard Crick
di Bernard Crick
Parlamento
sommario: 1. Il concetto di parlamento. 2. Le origini dei parlamenti. 3. I modelli classici. 4. I parlamenti moderni e la formazione dello Stato. [...] la loro comparsa molto prima dell'età moderna; le loro origini affondano infatti nel Medioevo: essi nascono dal fondamentale pluralismo dei centri di potere proprio di quell'età e vanno considerati come uno strumento tipico e non già eccezionale del ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica e grammatica, in quanto costituisce...
pluralismo
s. m. [der. di plurale]. – 1. In filosofia, ogni concezione che consideri la realtà come costituita da una pluralità di principî (in opposizione al monismo) considerati tutti egualmente primi e non riducibili uno all’altro; a volte...