MALUSARDI, Edoardo Antonio
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Nacque il 30 ag. 1889, da Giovanni e da Maria Molteni, a Lodi, dove trascorse l'adolescenza; abbandonati gli studi dopo la licenza elementare, cominciò a lavorare come operaio [...] 1931, p. 40 e 1933, p. 89; E. Savino, La nazione operante. Albo d'oro del fascismo. Profili e figure, Novara 1934, p. 342; M. Missori, Gerarchie e statuti del PNF, Roma 1986, p. 233; Diz. biografico degli anarchici italiani, Pisa 2004, II, pp. 69 s. ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] - dopo ripetuti tentativi andati a vuoto per l'opposizione del fascio bolognese - la tessera del Partito nazionale fascista (PNF) ed evitò ogni atteggiamento polemico contro il regime, anche nei confronti della politica "corporativa", che pur si ...
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LABRIOLA, Teresa
Marina Tesoro
Nacque a Napoli, il 17 febbr. 1874, da Antonio, filosofo di rinomanza internazionale e da Rosalia von Spenger, di origine tedesca ma italiana di nascita, direttrice, al [...] dei fascisti, perse progressivamente il suo carisma; soltanto dopo la fusione dell'ANI con il Partito nazionale fascista (PNF) uscì dal cono d'ombra nel quale si era ritrovata. Intensificò l'attività pubblicistica, collaborando in particolare alla ...
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LUSIGNOLI, Alfredo
Guido Melis
Nacque ad Ancona, il 22 nov. 1869, da Virgilio ed Emilia Paoletti. Arruolatosi nel 1891 per il servizio di leva, ottenne il congedo assoluto dopo meno di tre mesi. Si [...] resto non in contraddizione con la prosecuzione dei rapporti con Mussolini.
In realtà, pur non aderendo al Partito nazionale fascista (PNF) e pur non essendosi iscritto all'Unione dei senatori fascisti, il L. non cessò, almeno sino a quella data, i ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] Italia libera. Tuttavia fu anche ampio il consenso al Regime, che soprattutto sotto il segretario federale del PNF (Partito Nazionale Fascista) fiorentino Alessandro Pavolini enfatizzò il valore culturale e artistico della città con alcune rilevanti ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] e Antonio Putzolu, grazie all'intermediazione del prefetto Asclepio Gandolfo, fu assorbita dal Partito nazionale fascista (PNF) – si parlò di 'fusione sardofascista' – e nel ventennio fascista la dirigenza politica cagliaritana proverrà in prevalenza ...
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Iraq
"La prima vittima della
guerra è la verità"
(Erodoto)
Guerra a Saddam Hussein
di Igor Man e Monica Maggioni
20 marzo
Il presidente degli Stati Uniti George Bush, immediatamente dopo la scadenza dell'ultimatum [...] : tutto distrutto, tutti cacciati via. Con il risultato di gettare sul lastrico e i mascalzoni e gli iscritti al 'partito PNF' (per necessità familiari), come si diceva in Italia al tempo del Duce.
Altro errore pernicioso, il 'tutti a casa' intimato ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] Olivelli eAlcide De Gasperi22. Si comprende dunque il duro sfogo dello stesso Mussolini nel suo discorso al direttorio nazionale del Pnf del 3 gennaio 1942, allorché egli denunciò che «correnti del mondo cattolico osteggiano l’Asse», che l’alto clero ...
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La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] A. Aquarone, L’organizzazione dello Stato totalitario, ed. Reprints, I, Torino 1978, p. 248. L’o.d.g. 14 marzo è in Atti del Pnf, VII, I, 85. In proposito L. Rossi, Scritti vari di diritto pubblico, VI, Milano 1941, p. 22.
17 D. Grandi, Tradizione e ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] e per l'altro presentava significative novità. Esse erano individuate nella base di massa del Partito nazionale fascista (PNF), costituita dalla piccola borghesia inquadrata per la prima volta in una formazione politica unitaria, e nella necessità di ...
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