Uomo politico e scrittore, vissuto tra fine del 13º e l'inizio del 14º sec. Podestà di Arezzo (1266), capitano del popolo di Forlì (1277), fu di nuovo podestà di Arezzo nel 1315. È autore di un Capitolo [...] a compendio della Divina Commedia e, con ogni probabilità, del romanzo in volgare Aventuroso Ciciliano ...
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Doge di Venezia (m. 1605); fu più volte ambasciatore presso i papi; fu anche podestà a Brescia e a Padova; curò la riforma dello studio padovano (1584 e 1593) e fu deputato delle fabbriche in un momento [...] di grande fervore edilizio (1589). Eletto doge in un periodo di stasi politica (1595), conservò sempre la sua serenità di letterato, e assisté impassibile all'inizio della grande lotta giurisdizionale ...
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La Romània veneziana
Giorgio Ravegnani
La conquista
La spartizione
Dopo la conquista di Costantinopoli, i vincitori si spartirono l'Impero bizantino seguendo i criteri che avevano stabilito ancor [...] decisive furono senza dubbio il giuramento di fedeltà al doge e al comune di Venezia e l'usanza di inviare i podestà direttamente da Venezia, anziché farli eleggere a Costantinopoli. Anche in questo caso si agì con risolutezza e il primo a giurare ...
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Signore feudale romagnolo (n. prima metà del sec. 13º - m. Benchiano 1302), figlio del podestà di Imola, Pietro; ghibellino per tradizione familiare, ma per interesse più volte inclinante al guelfismo, [...] fu figura di primo piano nelle lotte di parte in Romagna, negli ultimi trent'anni del sec. 13º e per lunghi anni, seppure con interruzioni, ebbe la supremazia in Faenza e in Imola. È ricordato da Dante ...
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Irredentista italiano (Rovereto 1850 - ivi 1931). Ingegnere, per quaranta anni membro della giunta comunale di Rovereto (per trentaquattro anni podestà), rappresentò al parlamento di Vienna il partito [...] liberale-nazionale del Trentino; durante la prima guerra mondiale fu confinato dall'Austria. Senatore del Regno dal 1920 ...
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SQUARCIAFICO
Paola Guglielmotti
– Il 23 marzo 1297, nel palazzo del Comune di Genova, il podestà approvò l’atto che sanciva l’adozione del medesimo cognome da parte di alcune famiglie e di conseguenza [...] la costituzione di un ‘albergo’. Sollecitarono l’approvazione Urseto e Franceschino Squarciafico, Giacomo e Gabriele Bollerato e Gabriele Zerbino, i quali fecero menzionare al notaio che mise per iscritto ...
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FABA (Fava), Aliprando
François Menant
Figlio di Bonapace, importante uomo politico bresciano, intraprese, certamente giovanissimo, la carriera di podestà. Nel 1193, mentre suo padre era podestà a Milano, [...] , offrendo in pegno il proprio castello. Quando il conflitto con la Savoia diventò violento, probabilmente il F. non era più podestà. Nei primi mesi del 1223 Tommaso batté gli alleati e concluse con essi trattati di pace a lui favorevoli.
La carriera ...
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Comune del Veneto (80,5 km2 con 109.855 ab. nel 2020, detti Vicentini), capoluogo di provincia. La città è situata nella pianura veneta, allo sbocco del corridoio alluvionale interposto tra i Monti Berici [...] , mentre divampavano le lotte delle fazioni, finché emersero i da Romano. Dal 1210 Ezzelino II tenne per tre anni la carica di podestà; dopo ulteriori lotte Ezzelino III prese V. con l’aiuto di Federico II e la tenne dal 1236 al 1259. Dal 1266 ...
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Figlio (m. Firenze 1313) di Guido Minore, fu tra i principali artefici della potenza della famiglia. Podestà di Parma (1293), di Bologna (1306), nel 1308 instaurò la propria signoria su Cervia. Combatté [...] contro Ferrara (1308-09). Nella lotta contro Enrico VII, distrutto il castello di Sogliano, accorse in aiuto di Firenze, che liberò dall'assedio degli imperiali; infine fu podestà di Firenze. ...
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BOSTOLI, Fumo (Fummo, Fumaiolo, Fornaiolo)
Ingeborg Walter
Figlio di Alberto, che nel 1285 era stato podestà di Reggio (cfr. Memoriale potestatum Regiensium, in L. A. Muratori, Rerum Ital. Scriptores, [...] (cfr. R. Davidsohn, Storia di Firenze, III, Firenze 1960, p. 930), mentre il B. ricopriva a quanto pare la carica di podestà.
Il Comune da tempo si trovava in guerra con Castruccio Castracane, signore di Pisa e di Lucca, che aspirava a estendere la ...
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podesta1
podestà1 (ant. podestade, podestate) s. f. [lat. potestas -atis]. – Variante, oggi sentita come ant. o letter., di potestà, nei varî sign. del termine. Ant., la p., messer la p., la suprema autorità cittadina nell’età comunale (di...
podesta2
podestà2 (letter. potestà) s. m. [dalla voce prec., con cambiamento di genere]. – 1. Nel comune medievale italiano, magistrato che, a cominciare dagli ultimi decennî del sec. 12°, sostituì gradualmente i consoli: di regola forestiero,...