stili, Dottrina degli
Pier Vincenzo Mengaldo
D. abbozza una teoria degli s. per la prima volta in VE II IV, dopo aver definito nei capitoli precedenti, nell'ordine, quali uomini, quali temi e quale [...] , la commedia viceversa), per cui, com'è stato più volte notato, se l'etichetta di commedia calza benissimo per il poemadantesco anche per il contenuto, non altrettanto si può dire dell'Eneide, tragoedia per antonomasia (e così chiamata da D. stesso ...
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Messo celeste
Silvio Pasquazi
celeste. Con questa denominazione si suole correntemente indicare il misterioso personaggio che viene ad aprire a D. e a Virgilio la porta di Dite, dopo che i demoni con [...] sono: ch'elli era da ciel messo (If IX 85), dove la parola messo è usata come participio passivo, e non come sostantivo. Nel poemadantesco tale uso del termine non è raro. L'espressione più simile a quella di If IX 85 si trova in Pg XXX 10 (un di ...
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MARTINI, Luca
Franco Angiolini
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di S. Marco, il 18 febbr. 1507, da Angelo di Guglielmo e da Elena di Filippo Bracciolini, nipote del celebre umanista Poggio Bracciolini. [...] sentenzia» (Firenze, Biblioteca nazionale, Carte Rinuccini, 21, n. 24). Il M. aveva una antica e consolidata passione per il poemadantesco: a Pieve di San Gavino erano stati impiegati sei antichi codici, di cui ben tre erano di proprietà del M., il ...
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MARTINI, Alberto
Monica Grasso
– Nacque a Oderzo (Treviso) il 24 nov. 1876, da Giorgio, pittore e professore di disegno, e da Maria dei conti Spineda de’ Cattaneis, di antica nobiltà trevigiana.
Nel [...] eseguiti per il concorso Alinari e oggi conservati presso la Pinacoteca di Oderzo seguirono numerose altre illustrazioni ispirate dal poemadantesco fino al 1943. A quella data il M. aveva realizzato circa 271 disegni e alcune incisioni. I disegni ...
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BECCARIA (de Becariis), Beccario
Nicola Criniti
Nacque, probabilmente, nell'ultimo quarto del sec. XIII, a Pavia, da uno dei rami più illustri della casata. Figlio del "miles imperialis" Nicoletto, [...] tempi..., p. 777) ed ha inoltre il pregio, secondo il Bertoni (p. 27), di non dare "lezioni cervellotiche" del poemadantesco, ma varianti desunte da manoscritti seriori. Di questo codice, nel 1921, Leo S. Olschki pubblicò a Firenze una riproduzione ...
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MONTI, Costanza
Giuseppe Izzi
MONTI, Costanza. – Nacque a Roma il 7 giugno 1792 da Vincenzo e da Teresa Pikler, ricevendo il nome della madrina di battesimo, Costanza Falconieri Braschi, moglie del [...] confluirono nella Proposta montiana, all’edizione del Convivio, e infine al progetto di un commento comune al poemadantesco.
Tutti lavori cui Costanza collaborò assiduamente, acquisendo una competenza critica e filologica che le venne generalmente ...
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BOSONE da Gubbio (Buçonus, Busonus de Eugubio, Bussonus de Hogobio, Busone da Ghobbio)
Paolo Bertolini
Scarse e frammentarie, allo stato attuale delle nostre conoscenze, le notizie relative a questo [...] , insieme con quest'ultimo il capitolo di B. compare in un buono numero di codici (circa una settantina) contenenti il poemadantesco; ed insieme col capitolo di Iacopo Alighieri il capitolo di B. fu pubblicato per la prima volta a stampa, in ...
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GIACOMINI TEBALDUCCI MALESPINI, Lorenzo
Anna Siekiera
Nacque ad Ancona il 29 febbr. 1552 da Jacopo di Lorenzo e da Elisabetta di Filippo Gondi. Per ragioni ereditarie i Giacomini avevano unito al cognome [...] francese. Continuava a partecipare, tuttavia, seppure meno assiduamente, alle riunioni degli Alterati: nel 1591 dibatté sul poemadantesco, nel 1592 tenne il discorso commemorativo di Alessandro Canigiani e il 1° dicembre 1595 pronunciò l'Oratione ...
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Casella
Luigi Peirone
. Musico e cantore (sec. XIII), morto prima della primavera del 1300, protagonista del secondo canto del Purgatorio (vv. 76-117). La figura è certamente storica, anche se nulla [...] ., Sondrio 1901; G. Albini, Il canto II del Purgatorio, Firenze 1902; G. Gargano Cosenza, La saldezza delle ombre nel poemadantesco, Castelvetrano 1902; R. Petrosemolo, La saldezza delle ombre nella D.C., Massa 1902; O. Bacci, Rassegna critica degli ...
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metonimia
Francesco Tateo
Figura retorica affine alla metafora (v.), consistente però, a differenza di quest'ultima, nel sostituire la parola propria con un'altra che ad essa si avvicini non per un [...] attribuito alla sineddoche (v.) lo scambio fra la parte e il tutto.
L'impiego della m. acquista particolare interesse nel poemadantesco, dove esso è frequentemente in rapporto con l'esigenza della rima, ma è anche in funzione di più complesse figure ...
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architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, giardini e anche monumenti (obelischi,...
costruzione
costruzióne (ant. construzióne) s. f. [dal lat. constructio -onis, der. di construĕre «costruire», part. pass. constructus]. – 1. a. L’operazione del costruire: c. d’una casa, d’un ponte, di un macchinario; materiale, legname da...