GIORGINI, Giovanni
Angela Asor Rosa
Nacque da una nobile famiglia di Jesi, nell'Anconetano, nella seconda metà del sec. XVI e si dedicò a studi giuridici, laureandosi in legge a Macerata nel 1575. Successivamente [...] 1796, pp. 99 s.; C. Steiner, Cristoforo Colombo nella poesiaepica italiana, Voghera 1891, pp. 11-31 e passim; G. Bianchini, Cristoforo Colombo nella poesia italiana. Parte prima. Poesiaepica, Venezia 1892, pp. 17-30; M. Perrotta, Il Mondo nuovo ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] , nel contempo, ricominciarono le polemiche, rinfocolate da un intervento di Camillo Pellegrino (Il Carrafa, o vero della epicapoesia, 1584) a sostegno del poema tassiano, e dalla risposta dell’Accademia della Crusca (la Difesa dell’Orlando furioso ...
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ARIOSTO, Orazio
Gualtiero Todini
Nacque a Ferrara il 1° nov. 1555, da Giulio, nipote "ex fratre" di Ludovico. Ben poco sappiamo della sua giovinezza: da una lettera del Tasso allo Scalabrino apprendiamo [...] riuscendo nell'intento di difendere il Furioso dalle accuse del Pellegrino. Le Risposte ... ad alcuni luoghi del Dialogo dell'epicapoesia furono pubblicate con l'apologia del Tasso ed altri scritti sull'argomento a Ferrara nel 1586. L'opuscolo non è ...
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DELL'UVA, Benedetto
Flavio De Bernardinis
Nacque nel 1540 a Capua da antica e nobile famiglia, e vi morì molto probabilmente alla fine del 1582.
È indubbio comunque che fosse ancora vivo il 25 agosto [...] , Firenze 1582; Parte delle rime di B. Dell'Uva, G.B. Attendolo. C. Pellegrino. Con un breve discorso dell'epicapoesia, ibid. 1584; Tragedia di Giafeto capitano del popolo israelitico, Reggio Emilia 1587; Le vergini prudenti, Il pensier della morte ...
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Poesia latina
Edoardo D'Angelo
L'età sveva può essere definita, per l'Italia meridionale, l'età del trionfo definitivo della latinità, nel suo secolare incontro-scontro con le altre civiltà e lingue [...] ; sociale: Terrisio di Atina; antiecclesiastica: Pier della Vigna ed Enrico di Avranches). Un genere-cardine nella poesia staufica è l'epica storica, ben condita di riflessione filosofico-politica (Pietro da Eboli, Quilichino); a tale produzione, per ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] tempo, che in letteratura inclinava alla magniloquenza dell'epica imperiale e alla satira dei costumi, ma recava M., di cui sono apparsi i voll. I-V (1954-91), comprendenti poesie e tragedie, il romanzo nelle sue tre stesure, le opere morali e ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] il suo capolavoro portandolo, tra aggiunte e revisioni, dalle 12 poesie originarie che accompagnavano la densa prefazione, alle centinaia di brani di questa grande epica dell’America moderna. Efficacemente concentrato nella metafora di un titolo ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] estranee a questa sua terza e ultima fatica. Accanto a quella epica, minore fu la produzione lirica di W., il quale tuttavia assume come figura isolata che grandeggia nel panorama della poesia medievale tedesca nell'epoca della sua massima fioritura ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] della critica e affermarono la profonda originalità la natura epica dei suoi versi. P. non fu un poeta che comprendono, in una sintesi vigorosa, già tutti gli elementi della sua poesia: in particolare la tendenza a epicizzare il fatto di cronaca e il ...
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Scrittore statunitense (Bethlehem, Pennsylvania, 1898 - New York 1943), originario dell'isola di Minorca. Versatile, ha avuto successo nella poesia di genere narrativo e in racconti che paiono anch'essi [...] ballate in prosa. Tra le sue opere: King David (1923, poesie); Spanish bayonet (1926, romanzo storico); John Brown's body (1928, epica sulla guerra civile); The Devil and Daniel Webster (1937, racconto; ridotto per il teatro d'opera, 1938); Thirteen ...
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epica
èpica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. epico]. – Poesia epica, intesa come genere letterario e come complesso dei poemi epici di un popolo, di una letteratura, di un’epoca: l’e. greca, l’e. cavalleresca.
epico
èpico agg. [dal lat. epĭcus, gr. ἐπικός, der. di ἔπος: v. epos] (pl. m. -ci). – Pertinente alla narrazione poetica di gesta eroiche: poema e., poesia e.; ciclo e., e ciclo e.-cavalleresco; verso, stile e.; poeti e. (anche sost., gli...