(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] Roma 1986; F. J. E. Raby, A history of secular Latin poetry in the Middle Ages, 2 voll., Oxford 1934; Id., A history of Christian-latin poetry, ivi 19532; D. Norberg, La poésielatine rythmique du haut Moyen Age, Stoccolma 1954; Id., Introduction à l ...
Leggi Tutto
Poeta, diede alle lettere italiane, assai povere fin allora di buone tragedie, un grande teatro tragico; cittadino, ebbe con maggior chiarezza di ogni altro suo precursore il concetto dell'unità politica [...] po' superficiale, affettazione, voluta rievocazione di provenzalismo, poesia d'occasione nel senso più freddo e futile della abbozzo in prosa d'una sua Alceste, concepito leggendo la versione latina, lo verseggiò, e ne venne fuori, a dodici anni di ...
Leggi Tutto
PUGLIA
Andrea A. Bissanti
Ettore De Juliis
Tancredi Carunchio
(XXVIII, p. 505; App. II, II, p. 632; III, II, p. 529; IV, III, p. 112)
La P. continua a dare l'impressione, anche nell'ultimo decennio, [...] al 3° secolo a.C., e soprattutto quella detta ''Poesia'', all'interno del centro messapico di Rocavecchia, connessa probabilmente con meritano la scoperta di un lungo tratto delle mura della colonia latina di Luceria (1980) e gli scavi presso le mura ...
Leggi Tutto
TRISSINO, Gian Giorgio
Camillo GUERRIERI-CROCETTI
Letterato, nato a Vicenza l'8 luglio 1478, morto a Roma nel 1550. Esiliato dalla sua città e privato dei beni per aver favorito le aspirazioni dell'imperatore [...] volle conciliare situazioni e tipi della commedia latina derivati dai Menaechmi di Plauto, con tragedia ital. del '500, Firenze 1904, p. 27 segg.; B. Croce, Poesia popolare e poesia d'arte, Bari 1933, p. 312 segg. Sulle dottrine estetiche: G. ...
Leggi Tutto
È anche detto Bracci in molti documenti e nella stessa epigrafe dettata per lui dal nipote Agnolo Firenzuola. Nacque a Firenze nel 1445. Fu segretario della Repubblica; morì a Roma nel 1503, mentre era [...] Guerre civili ed esterne di Appiano sulla traduzione latina di Pier Candido Decembrio) e altre scritture latine. Fu amico del Poliziano, il quale gl'indirizzò un'elegia. Scrisse anche molte poesie in italiano, specialmente sonetti alla burchia.
Bibl ...
Leggi Tutto
Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] un saggio di G. Giudici, 1987; Sleep. Poesie in inglese, 1992; nel 1997 l'edizione integrale delle Poesie). In equilibrio fra tradizione e innovazione, in un linguaggio fatto esperto dall'uso del latino e del dialetto, oltre che di uno studiatissimo ...
Leggi Tutto
SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] class.); ma non è escluso che la Sicilia abbia mantenuto intatti l'ĭ e ŭ latino (come è accaduto nel sardo) e abbia ridotto a i e u gli è e di vero, per lo meno nell'affinità di certe poesie. Canta il Siciliano: Dimmillu, amuri miu, comu facisti ...
Leggi Tutto
SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] testualmente). Dopo di lui un gesuita, Matteo Madau (1723-1829), ebbe velleità di linguista e sognò di dar vita a una poesia sardo-latina; non occorre dire che con quest'illusione si fece nemiche le Muse e che oggi si ricorda solo dagli eruditi. Più ...
Leggi Tutto
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] di Bononia romana è segnato dalla deduzione in quel luogo di una colonia latina di 3000 uomini, nel 189 a. C. (Livio, XXXVII, 57). ottava rima dei poemetti del Vizzani (che mettevano in poesia il Bertoldo del Croce), per cura delle due sorelle ...
Leggi Tutto
(fr. bible; sp. biblia; ted. Bibel; ingl. btble).
Sommario: Natura e carattere della Bibbia: Nome e divisione, autorità e ispirazione, p. 879; numero dei libri e canone, p. 882; ordine dei libri e carattere [...] il primo soggetto e il nome ai due libri seguenti (nell'uso greco e latino detti I e II dei Re o dei Regni), è ancora un giudice; ma massima parte a fatti contingenti. Esso è un canzoniere di 150 poesie, per lo più liriche e non lunghe, le quali si ...
Leggi Tutto
poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...