Musicista, nato nel 1605 a Marino, da Amico Carissimo (da cui Carissimi, famiglia proveniente dalle Marche) bottaio, e da Livia di Prospero, da cui Prosperi: l'atto di battesimo porta la data 18 aprile [...] da camera nella raccolta D'Autori Romani musica volgare e latina e pezzi di messe e mottetti sparsi in varie raccolte canzonette a una e più voci con basso continuo, alcune su poesia del Benigni, e di altre cantate e canzonette disperse in varie ...
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. La conquista dell'Inghilterra, compiuta da Guglielmo II, duca di Normandia, nel 1166, ebbe, anche nel campo spirituale, conseguenze enormi, poiché da essa fu cambiato, durante parecchi secoli, lo sviluppo [...] aveva scritto in francese le sue prime opere, usò poi il latino, e solamente sul finir della vita (verso il 1380) l 15 E VI), che non contiene quasi nient'altro.
La poesia lirica fu quasi completamente negletta nel periodo anglo-normanno: pochissime ...
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. Famiglia di astronomi e geodeti, di origine italiana, trasferitasi in Francia.
Il capostipite Gian Domenico nacque l'anno 1625 a Perinaldo (Imperia). Affidato ancor bambino alle cure d'uno zio materno, [...] dei gesuiti di Genova; da ragazzo mostrava un'inclinazione fortissima per la poesia, che mantenne fino all'estremo della vita, e si conservano ancora versi suoi italiani e latini, d'argomento sacro e profano. Rivolse la sua attenzione, tra gli altri ...
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Mitico eroe della Troade, divenuto anche l'eroe massimo del Lazio. Le sue gesta occupano una parte cospicua dell'Iliade, e formano il soggetto dell'Eneide. La sua leggenda si può dividere in tre parti.
Enea [...] un altro eroe, Ulisse, il quale, secondo Esiodo, aveva avuto da Circe due figli, Agrio e Latino. Questo secondo nome, il quale può riuscire sorprendente nella poesia dell'antichissimo cantore greco, ma sembra ben sicuro, mostra che la progenitura dei ...
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Poeta e giornalista dell'America latina, nato a Chocoyos, l'odierna Metapa, dipartimento della Nueva Segovia, nella repubblica del Nicaragua, il 18 febbraio 1867 e morto a León il 5 febbraio 1916. Nel [...] Nájera e dal cubano Julián del Casal, suscitò la nuova poesia di Leopoldo Lugones nell'Argentina e di Julio Herrera Reissig nell patriottismo e l'orgoglio e la solidarietà della stirpe latina. Sono elementi nuovi che s'inseriscono nel modernismo ...
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Poeta latino, nato in Alessandria d'Egitto. Lo conferma egli stesso (Carm. min., 22, 20 Birt) considerando Alessandro Magno conditor... patriae (cfr. anche Carm. min., 19,3, nostro cognite Nilo e Suida [...] C. Contemporaneo di Nonno, che fu il rappresentante più illustre della poesia greca del tempo, e, come Nonno, originario dell'Egitto, egli riuscì ad infondere nella letteratura latina, che volgeva al tramonto, un soffio di vita effimera. Vena poetica ...
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È il poeta spagnolo più antico di cui si conosca il nome, vissuto approssimativamente fra il 1198 e il 1264, e morto in età avanzata, come risulta da un accenno del poeta stesso (Vida de S. Oria, 2). Nacque [...] quali si valse, com'egli spesso più volte dichiara, di fonti latine che sono a noi note. Si hanno di lui nove opere de Berceo, in Revue Hispanique, XXXV (1915), pp. 77-90; Boubée, La Poésie mariale: G. d. B., in Études relig., hist. et litt., 1904, pp ...
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Scrittore romeno, nato a Bacău in Moldavia nel 1819 (secondo il Bogdan-Duică); secondo altri, nel 1821. Malsicuri sono anche il mese e il giorno: il 14 giugno (secondo N. Iorga), più probabilmente però [...] noŞtri Şi Legende nouă (I nostri militi e Nuove leggende), del 1880: vi è compreso il celebre Cântecul gintei latine, accanto a varie poesie d'amore o d'indole patriottica (molte di queste ultime si riferiscono alla guerra russo-romeno-turca del 1877 ...
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VISIVA, Poesia
Italo Mussa
La p. v. è un fenomeno artistico che dagli anni Cinquanta si è sviluppato nel clima rovente della neo-avanguardia europea. Storicamente, fa parte di quella complessa rivisitazione [...] anche in antiche tavole di scrittura greca, latina e docorazioni azteche e islamiche, come è sono stati dalla fine degli anni Cinquanta tra i principali sperimentatori della nuova poesia (concreta, visiva e sonora), insieme con A. Lora-Totino, M. ...
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Si chiama allitterazione la ripetizione spontanea o ricercata della lettera o della sillaba iniziale di vocaboli più o meno contigui, in generale collegati dal senso. Il termine è stato foggiato dal Pontano [...] anche O. Altenburg, in Jahrb. für Philol., Supplemento XXIV (1898); C. Thulin, Italische sakrale Prosa und Poesie, Berlino 1906; W. E. Evans, Alliteratio latina, Londra 1921; E. Goldmann, Die Duenos-Inschrift, Heidelberg 1926, p. 155 segg. Per quanto ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...