Nome di alcuni illustri monaci del convento di San Gallo, vissuti nei secoli X e XI, cioè nell'epoca della maggior floridezza di quel monastero. Il primo di essi, detto comunemente il Decano, e il più [...] della letteratura germanica del sec. X, perché elabora, sia pure in veste latina, episodî della saga eroica nazionale, i cui motivi formavano allora il contenuto della poesia giullaresca, narra le vicende della fuga di Gualtiero d'Aquitania, con la ...
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Poeta greco; noto appena per insignificanti frammenti, fino al 1891, acquistò fin troppa celebrità dopo che otto suoi Mimiambi tratti da un papiro del sec. II d. C. furono per la prima volta pubblicati [...] affettazione o caricatura. Ma quel metro, creato per la poesia plebea e scortese, s'ingentilisce tra le mani degli Alessandrini sue favole esopiche versificate. Imitatori di E. furono i poeti latini Cn. Mattio e Vergilio Romano. I mimiambi di E. ...
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Poeta ed essayist inglese, nato a Londra nel 1618, morto il 28 luglio 1667. Fu educato nella scuola di Westminster e poi nel Trinity College di Cambridge, ma allo scoppio della guerra civile ne venne espulso [...] famoso, e nel 1638 Love's Riddle e una commedia latina. A Cambridge, dove era tenuto come professore in alta d'amore, e nel 1656 il volume in folio delle sue poesie raccolte, con un'interessante prefazione. Nel corso d'una sola generazione ...
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Nella metrica antica si chiama dieresi una pausa del verso, causata da fine di parola o di frase. La dieresi differisce dalla cesura (v.) in quanto non cade nell'interno di un piede, ma alla fine di esso. [...] le due vocali sono l'esito dittongato d'un solo elemento latino, come nel caso di iè e uò derivati da un originario 2ª ed., Firenze 1889; Fr. D'Ovidio, Dieresi e sineresi nella poesia it., nel vol. Vers. italiana, ecc., Milano 1910. Per la Francia ...
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Nato a Nogent-le-Rotrou nel 1528, morì nel 1577. Poeta gentilissimo, delicato "pittore della natura", come si compiacque di chiamarlo il Ronsard, che gli fu amico, fu il più giovane dei poeti della Pléiade. [...] i compagni della Pléiade, i maestri, i sovrani. Il Ronsard lo predilesse e scambiò con lui varie poesie; dopo la rottura e l'invettiva latina contro il ciceroniano Paschal, dedicò a lui il suo celebre poema autobiografico, l'Élégie à Remy Belleau ...
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Scrittore e uomo politico brasiliano, nato a Fortaleza nel 1829, morto a Rio de Janeiro nel 1877. Esordì come giornalista, giungendo giovanissimo alla direzione del Diario do Rio de Janeiro. Entrato nella [...] latina, il romanticismo, associandosi al vasto, generale movimento di emancipazione dall'influenza europea, fu un ritorno della poesia . Voluttuosamente la natura tropicale riflette infatti nella poesia, intorno alle vicende degli uomini, tutto il ...
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GERHARDT, Paul
Leonello Vincenti
Poeta, nato a Gräfenhainichen il 12 marzo 1607, morto a Lübben il 27 maggio 1676. Studiò teologia a Wittenberg, ove rimase per oltre un decennio, da ultimo in qualità [...] buona parte dalla Sacra Scrittura, in parte dall'innica latina medievale, in parte ancora da libri di edificazione del ethos e l'umanità del migliore protestantesimo son divenuti poesia; perciò si conquistarono presto nei salterî un largo posto ...
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Architetto e scrittore nato a Nantes il 7 maggio 1667, morto a Parigi il 18 marzo 1754. A Parigi studiò scultura presso il Girardon, architettura presso il Mansard, che l'associò ai suoi grandi lavori [...] , volle far seguire ai suoi scritti (nei quali sostenne che le regole della poesia vanno applicate anche all'architettura) anche la traduzione latina. Successe al Mansard nella direzione dei lavori intrapresi da Leopoldo di Lorena a Nancy e a ...
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Divinid marina, il cui nome, etimologicamente non chiaro, va collegato con altri, nei quali apparisce l'elemento τριτ (Tritone, Palude Tritonide, Tritogenea, ecc.), indicante forse la "corrente". Probabilmente [...] una vera e propria figura. Allo stesso modo A. è concepita in maniera puramente allegorica in molta parte della poesia greca e latina. Per conseguenza è tarda la sua identificazione con una delle Nereidi o delle Oceanine, fatta in epoca nella quale ...
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NISARD, Désiré
Salvatore BATTAGLIA
Critico francese, nato a Châtillon-sur-Seine (Costa-d'Oro) il 20 marzo 1806, morto in Italia a San Remo il 27 marzo 1888. Si addestrò alla polemica politica e poi [...] ad A. de Musset per il suo attaccamento alla poesia del passato e per le sue teorie di stampo risolutamente romantique (1891), ecc. Diresse e collaborò a una collezione di autori latini con la traduzione (1831-1850, voll. 27).
Bibl.: F. Brunetière ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...