BIAMONTI, Giuseppe
Giovanni Ponte
Nato a San Biagio della Cima presso Bordighera nel 1762, compì i primi studi a Ventimiglia; nel 1777 era a Roma, allievo del Collegio Romano, avviato alla carriera [...] Parma 1841, I, pp. 18-20; T. Vallauri,Storia della poesia in Piemonte, Torino 1841, II, pp. 286-288, 326; V 64-66; S. Grosso,Sugli studi di F. Ambrosoli nelle lettere greche e latine, Milano 1871, cap. X; T. Vallauri,Vita scritta da esso, Torino 1878 ...
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PIZZETTI, Paolo. – Nacque a Parma il 24 luglio 1860, da Virginia Lombardini ed Ernesto, segretario della procura presso la Corte regia della stessa città, poi giudice nei tribunali di Forlì e di Reggio [...] la sua formazione liceale, coltivando in particolare lo studio delle lingue e delle letterature latina, francese, inglese e tedesca e la passione per la poesia. Predilesse in particolare le liriche di Giacomo Leopardi; tradusse alcuni versi del poeta ...
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CUNICH, Raimondo
Magda Vigilante
Nato a Ragusa in Dalmazia il 17 genn. 1719, dopo aver compiuto con profitto i primi studi nella sua città, entrò nella Compagnia di Gesù a Roma, il 20 nov. 1734. Studiò [...] la sua opera l'Echo, una raccolta di poesie tradotte in lingua latina da vari autori greci, compresa nell'edizione: età alessandrina, comune al gusto dell'epoca, rendendo in versi latini idilli di Teocrito ed alcune elegie di Callimaco; la traduzione ...
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BELLOTTI, Felice Gaetano Maria
Liana Capitani
Nacque a Milano il 26 ag. 1786, da Giovanni Pietro, dottore in legge, e da Maria Antonia Vandoni, e, dopo aver studiato nelle scuole dei barnabiti, fu avviato [...] ben presto l'attività giuridica e si dedicò alle letterature latina e greca. Primo saggio in questo campo fu la traduzione in teoria aveva superato, in una più ampia idea della poesia, la polemica fra classicisti e romantici intorno ai Lusiadi, nella ...
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ALLEGRI, Alessandro
Alberto Asor Rosa
Nato a Firenze nel 1560, fu allievo del padre lettore G. Rampeschi da Foligno, presso il quale ebbe come condiscepolo quel B. Minerbetti, che sarà uno dei pochi [...] assai fastidiose, tipiche anch'esse di quella forma di poesia.
Ciò si avverte particolarmente in quei componimenti in cui raccolta di poeti latini, apparsa a Firenze nel 1719 per i Tartini & C.; nonché di altri versi in lingua latina.
L'A. morì ...
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Alfieri, Vittorio
Silvia Zoppi Garampi
Un poeta di forti passioni
Scrittore di tragedie, piemontese, Vittorio Alfieri attraversa la seconda metà del Settecento con irruenza, passione e coscienza civile. [...] e Rousseau.
Di nuovo a Torino, si dedica allo studio del latino e dell'italiano ‒ dopo cinque anni nei quali aveva parlato solamente Saul e della Mirra, le tragedie nelle quali la sua poesia tocca i livelli più alti, e la raggiunta serenità ...
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Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] sullo stile e sulla lingua omerica si forma in sostanza tutta la poesia greca, e la stessa prosa ne subisce l'influenza. O. fu O. divenne il poeta per eccellenza. Il più antico poeta latino, Livio Andronico, tradusse l'Odissea, ed Ennio nel concepire ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] virgiliano. Fra gli apologisti e gli esegeti della tarda latinità - che, nonostante storture e notizie eterogenee e dubbie, ci danno un'interpretazione abbastanza fedele della poesia virgiliana - vanno ricordati Elio Donato, Servio, Tiberio Claudio ...
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Grecista italiano (Valmontone 1915 - Roma 2014); prof. univ. dal 1963, professore emerito di letteratura greca nell'univ. di Urbino. Si è particolarmente dedicato allo studio della lirica e metrica greca [...] (in collab. con G. Cerri, 1975), Storia della letteratura latina (con E. Pasoli e M. Simonetti, 1976), Lo spettacolo e teatro romano arcaico (1977), Poesia e pubblico nella Grecia antica (1984), Storia della letteratura latina (con L. Stupazzini e M. ...
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Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] (1498), e la più completa Angeli Politiani opera (Basilea 1553), l'ed. a cura di I. Del Lungo, Prose volgari inedite e poesielatine e greche edite e inedite (1867), e le edd. critiche dovute a A. Ardizzoni (Epigrammi greci, 1951), a A. Perosa (Sylva ...
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poesia
poeṡìa s. f. [dal lat. pŏēsis, che è dal gr. ποίησις, der. di ποιέω «fare, produrre»]. – 1. a. L’arte (intesa come abilità e capacità) di produrre composizioni verbali in versi, cioè secondo determinate leggi metriche, o secondo altri...
rima1
rima1 s. f. [prob. lat. rhythmus «ritmo»]. – 1. L’identità di suono nella terminazione di due parole, dalla vocale tonica in poi, che si sente soprattutto quando le due parole sono a poca distanza l’una dall’altra nel discorso, e in...